mercoledì 31 agosto 2016

Moie: Mattia Zannori vince la quinta tappa e vola in testa alla classifica generale


Mattia Zannori si è aggiudicato la quinta tappa del torneo giostre medioevali di Moie 2016. Il cavaliere ternano in sella a Viandante ha concluso le due manches con il tempo totale di 1:56,64. Alle sue spalle si è piazzato il faentino Marco Diafaldi su Amiternino con 1:57,93. Terzo invece il folignate Massimo Gubbini su Oxana d'Arcadia con 1:58,11. Nella classifica generale così Zannori sale al primo posto provvisorio con 50 punti totali e precede Enrico Giusti salito a quota 43. A seguire Luca Innocenzi (40 punti), Mimo Spinelli (38 punti), Aldo Michinelli (26 punti) e Rossano Cacciamani (25 punti).

QUI SOTTO IL RIEPILOGO COMPLETO DELLA QUINTA TAPPA:





Massimiliano Mariotti











lunedì 29 agosto 2016

Arezzo: Santo Spirito conquista anche l'edizione straordinaria






I gemelli terribili colpiscono ancora. Porta Santo Spirito ha conquistato anche la giostra dedicata al Giubileo della Misericordia che si è corsa sabato sera, la 132esima edizione della rievocazione aretina. Ancora una volta Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia hanno confermato di essere infallibili negli assalti portati al buratto. Con i due cinque messi a segno i cavalieri della colombina hanno bissato il successo di giugno e ora si preparano a giocarsi al meglio le possibilità di conquistare il triplete. Gli avversari hanno provato fino all'ultimo a rispondere al duo di Santo Spirito, ma non c'è stato nulla da fare per riuscire a togliergli dalle mani la vittoria. Al secondo posto ha chiuso Porta del Foro con 9 punti. Al termine delle carriere tutti i quartieristi gialloblù hanno alzato al cielo la lancia d'oro realizzata dallo scultore Ivan Theimer.





Massimiliano Mariotti













lunedì 22 agosto 2016

Servigliano: Daniele Scarponi trionfa per Porta Marina






Daniele Scarponi conquista la 48esima edizione della giostra all'Anello e riporta al successo Porta Marina, dopo la vittoria di Massimo Gubbini per Paese Vecchio nell'edizione 2015. Il cavaliere rossoblù con 12 anelli centrati è stato capace di conquistare 1718 punti che gli hanno permesso di guidare la classifica finale al termine delle quattro tornate. Subito fuori dai giochi Massimo Gubbini, l'altro grande favorito alla vigilia della sfida. Il folignate ha dovuto subito abbandonare i sogni di gloria a causa di una caduta alla prima curva della prima tornata. Fortunatamente per lui e per il suo cavallo non ci sono state conseguenze. Il cavaliere che ad Ascoli difende i colori di Porta Tufilla è prontamente tornato in pista per la seconda e per la terza tornata prima di annunciare il suo ritiro. La sua sfortunata prova lo ha visto concludere in ultima posizione con 850 punti. Ottima invece la gara di Mattia Zannori che ha chiuso al secondo posto con 1675 punti. Chiamato a difendere i colori di Santo Spirito dopo il forfait dell'infortunato Luca Innocenzi, il cavaliere ternano non si è affatto comportato male, anzi. Alle sue spalle ha concluso terzo Cristian Cordari, cavaliere di casa che gareggiava per Porta Navarra. Dopo aver lottato testa a testa con Scarponi e Zannori nelle prime tre tornate Cordari ha fallito il secondo anello nella quarta e decisiva tornata chiudendo così con un totale di 1610 punti. Al quarto posto infine Paolo Felici che per San Marco, il rione del Comune, ha totalizzato 1369 punti. Al termine del torneo Felici ha poi annunciato il suo ritiro al pubblico, che lo ha salutato con un caloroso applauso. 


Massimiliano Mariotti









mercoledì 17 agosto 2016

Palio di Siena: ancora la Lupa, cappotto di 'Scompiglio'





Un'incredibile vittoria in rimonta ha permesso alla Lupa di aggiudicarsi tutto il 2016. Ancora una volta la contrada di via Vallerozzi è riuscita a conquistare il Palio, stavolta quello dell'Assunta. A recitare il ruolo di eroe e protagonista assoluto il 35enne Jonatan Bartoletti detto 'Scompiglio', alla sua quarta vittoria in 18 palii corsi. L'accoppiata vincente con Preziosa Penelope, femmina baia di 8 anni, ha permesso al fantino di mettere a segno un'altra splendida vittoria, la 36esima vittoria per la Lupa.
Scintilla durante la mossa tra Aquila e Pantera, da sempre acerrime rivali insieme a quella tra Civetta e Leocorno. Dopo due mosse annullate nei primi dieci minuti, è il Nicchio a partire velocissimo, subito seguito da Drago e Giraffa. Ma sull'esterno la Lupa non resta a guardare e resta agganciata al gruppetto di testa. La svolta al terzo giro quando il Drago non riesce a mantenere il primo posto. La Lupa ne ha di più e con Preziosa Penelope non ce n'è per nessuno: è cappotto.



Massimiliano Mariotti










San Ginesio: Porta Alvaneto conquista il palio 2016, Melosso si aggiudica il 'Giostra della Pacca', a Carbonetti la 'Corsa all'Anello'






Meglio di così non poteva andare per Lorenzo Melosso, giovane cavaliere di Porta Romana che all'esordio è riuscito a vincere in sella ad Extradition la 'Giostra della Pacca' di San Ginesio permettendo così al rione Porta Alvaneto di conquistare il palio 2016. E' stato un testa a testa con l'altro ascolano Roberto Maurizi, cavaliere di riserva della Piazzarola, che in sella a Dangelesh correva con il rione Porta Ascarana. Entrambi sono stati autori di una bella gara, ma alla fine a primeggiare è stato Melosso per pochi punti. Dietro di loro al terzo posto Stefano Antonelli di Foligno che gareggiava per il rione Porta Offuna, mentre in ultima posizione Andrea Carbonetti del rione Porta Picena. Sfortunata la gara dell'ex riserva di Massimo Gubbini a Porta Tufilla. In sella a Rujk, cavallo della scuderia Calvaresi, il 23enne non è riuscito a ripetere la vittoria ottenuta due giorni prima nella 'Corsa all'Anello', dove aveva fatto registrare i tempi più veloci nelle quattro tornate previste a causa di una tornata nulla ravvisata dai giudici per un'uscita del cavallo dal tracciato di gara. Così al termine dei cinque giochi previsti dal consueto programma dei festeggiamenti i biancoverdi, che si erano aggiudicati anche la vittoria nel tiro con la balestra e nel tiro con l'arco, sono riusciti a raggiungere grazie al successo del giovane Melosso il primo posto della classifica generale. Nell'albo d'oro Porta Alvaneto sale così a quota 13 successi avvicinandosi a Porta Offuna, attualmente prima con 14 vittorie. Dieci invece i palii vinti da Porta Ascarana e Porta Picena. Dopo la gara è avvenuta la cerimonia di premiazione a piazza Gentili, poi i rionali hanno proseguito la festa fino all'alba.



Massimiliano Mariotti










mercoledì 10 agosto 2016

Le quattro bandierine rosse dell'esilio





Durante l'offerta di quest'anno, come ogni anno, ho alzato lo sguardo verso il cielo. Al primo colpo d'occhio mi sono soffermato con stupore sui musici posizionati sulla balaustra superiore della cattedrale, al secondo, spostando lo sguardo verso la torre di destra, ho ritrovato le solite quattro bandierine rosse posizionate sugli angoli della balaustra della torre.

Le quattro bandierine avevano un significato nel 1300: tutti gli esiliati potevano tornare in città a  rendere omaggio al Patrono, per tutto il tempo in cui le bandierine rosse sarebbero state esposte. Al termine di questo tempo, la città doveva essere lasciata.

Quando parliamo di esiliati, di chi parliamo esattamente? L'etimologia ci evidenzia che la parola esiliato deriva dal latino exilium, derivata a sua volta da exul cioè esule. Secondo l'etimo classico era composti da ex (fuori) e solum(terra) cioè fuori dalla propria terra.

Nel 1958 l'autore di fantascienza Tom Godwin scrive "gli esiliati di ragnarok", narrando la storia dell'epopea di sopravvivenza di un gruppo di quattromila terrestri sul freddo e ostile pianeta ragnarok. Ci narra quindi di un popolo intero in difficoltà in una realtà estranea.
Durante gli anni della seconda guerra mondiale, ci sono stati diversi esiliati a causa delle loro idee politiche ed in questo caso stiamo parlando di esiliati generati dal sistema di potere vigente dell' epoca. Esiliati quindi legati alle dinamiche di gestione dei posti di comando: come il pittore bielorusso naturalizzato francese Marc Chagall, il quale fu esiliato per motivi politici tra il 1937 e il 1941 durante l'invasione tedesca in Francia. Abbiamo spesso sentito il suo nome abbinato a quello di Osvaldo Licini in diverse esposizioni d'arte all'interno della nostra città.

Nel 197 D.C. si consumò uno dei primi esili legati alla città di Ascoli Piceno: la storia ci racconta che la città di Salerno, nacque per tenere a presidio la città di Picentia. Quest'ultima era un'altra città della Campania, attualmente denominata Pontecagnano, la quale aveva una alta percentuale di esiliati di origine picena, questi erano molto rivoltosi ed erano stati lì convogliati per volontà dell'imperatore romano che preferì portare fuori territorio piceno una grande parte di abitanti. Anche in questo esilio, stiamo parlando di strategie di gestione del potere.

Andrea Ciaroni nel libro Maioliche del 400 a Pesaro, cita l'enciclopedia storico nobiliare dello Spreti, la quale dice che nel 1302 all'insediamento del potere di Matteo Visconti a Milano, fu esiliata dalla città la fazione dei Fedeli. I membri di questa ripararono nelle città di Venezia, Pesaro, Ascoli Piceno e Ripatransone.

L'ultimo episodio ci narra della gestione tipica del potere all'interno del XIV Sec. L'esistenza dell'esiliato politico era infatti una normale conseguenza della nuova gestione del potere a favore di una fazione. Chiaramente stiamo parlando non di una regola, ma di un fatto che spesso è accaduto.
Poi ci sono due date chiave: il 1302 e il 1327.
La prima è la data di emissione di una gravissima condanna da parte della comunità fiorentina ai danni di un poeta politicamente impegnato e inviso al potere: Dante Alighieri. La condanna consisteva inizialmente in una multa, secondariamente si tramutò in confisca dei beni e il rogo. Questi fatti obbligarono il poeta ad essere esiliato e durante questo periodo scrisse La Divina Commedia.
La seconda data fa riferimento alla morte al rogo di Francesco Stabili detto Cecco D'Ascoli, il quale non fece a tempo ad essere esiliato. Assieme a Dante Alighieri ha rappresentato il secondo polo di avanguardia intellettuale e culturale sul territorio del centro-Italia dell'epoca. Spesso i due erano in contraddizione e si scontravano cercando di dimostrare teorie avverse ma sempre all'avanguardia. Li ha accomunati la lotta per le proprie idee e la difficoltà ad essere tollerati dal potere dominante di turno, che ha fatto di tutto per non avere a che fare con loro.

Ecco che i nostri esiliati hanno un volto, talvolta celebre, talvolta popolano, anonimo. Hanno il volto della sofferenza e della speranza in un domani migliore. Sono quasi gli alter-ego di molti di noi, che qualche volta fanno fatica a sentirsi parte di un mondo che sembra sempre scritto e a misura di chi comanda, ma sono personaggi che in un modo o nell'altro hanno reso grande la storia dell'uomo.

Un pensiero speciale va a tutti coloro che il giorno di Sant'Emidio e nel giorno della Quintana non sono potuti essere ad Ascoli per i motivi più disparati: lavorativi, di salute, familiari o per motivi di oggettiva gravità. Un saluto speciale a tutti voi, anche voi siete parte dell'anima di questa città.


Serafino D'Emidio

martedì 9 agosto 2016

La notte più lunga dell'anno - Ponti 2016



Per ogni Quintanaro che si rispetti la notte del Ponte è un'appuntamento importante, al quale non si può mancare, probabilmente è la serata più bella, più aggregativa, all'interno della quale entrano in gioco alcuni fattori emozionali che sono difficili da raccontare.
In questi giorni abbiamo raccolto le foto di questi splendidi "disegni" e proviamo a spiegarvene il significato:

Sestiere Sant'Emidio
Salta subito all'occhio la nuova location; scelta per cimentarsi,come gli altri sestieri, con un disegno rettangolare.
Ragionando sul fatto che anticamente la Quintana era un  gioco atto a divertire il popolo dell'epoca, i ragazzi del sestiere hanno voluto ricreare la stessa atmosfera in tempi moderni, da qui l'idea del tetris come sfondo, come muro che potesse bloccare dietro di sè la realtà, come a separarci per sempre da ciò che è importante e far vivere a chi lo stà guardando un senso di finzione. Questo muro viene abbattuto però dall'artiglio del grifone che tiene ben stretta la città di Ascoli, significativo lo stacco da uno sfondo piatto con la creazione di elementi tridimensionali. Oltre al PacMan affamato di palline, possiamo notare altri due elementi presenti: la corona e la stella; disegnati per far memoria di altri disegni fatti in passato.









Sestiere Porta Maggiore
Il ponte di quest'anno del sestiere nero-verde rappresenta un disegno molto particolare ispirato allo stile Traditional Tattoo; disegni molto semplici appunto presi dal mondo dei tatuaggi. Con tre elementi dipinti hanno racchiuso i tre cardini per vincere la giostra: la clessidra, cioè il tempo, il ferro di cavallo, il cavallo, e la spada, che rappresenta il cavaliere. In alto nel cartiglio retto dalle due rondini vi è la scritta "Per Aspera ad Astra" (dalle asperità alle stelle) sormontata da una stella giallo rossa rappresentante i colori comunali. I 5 sestieri invece sono stati rappresentati dai vari diamanti con i loro colori rappresentativi. Gli altri disegni come i dadi, le ciliegie e il quadrifoglio sono simboli di fortuna secondo i significati dei tatuaggi. Bottiglia e boccale servono per ricordare le serate di aggregazione che tutti vivono nei vari sestieri. Il cuore con Piazza del Popolo stilizzata e l'ancora rappresentano i punti fermi di un ascolano. Sotto la scritta "Maggiore"si trova la scritta "Fortuna et Virtute" seguita dal tratto del bando: "Per venerazione et honore dello beato Emidio"









Sestiere Piazzarola
Quest anno i sestieranti della Piazzarola hanno rappresentato sul ponte un cavaliere, con alle spalle le torri della città, con un armatura e lo scudo, su cui è scritto un passo dello statuto: "per salute et defenzione de lu popolo d ascoli".
Al centro del ponte possiamo notare il cavallo e un'altro scudo trafitto dalla lancia bianco-rossa,

Nella parte alta invece, all'interno di una cornice frastagliata, c'è la grande scritta Piazzarola.

















Sestiere Porta Tufilla

Il disegno di quest’anno non rappresenta solo i colori del sestiere ma è anche un vero e proprio messaggio di amore alla Città di Ascoli e alla Quintana, in particolare all'Offerta dei Ceri al Santo Patrono.
Possiamo ammirare molteplici dettagli che riportano alla suggestiva celebrazione che precede l’edizione agostana della giostra, a partire dalla porta della Cattedrale,la pergamena che riporta alcune significative parole del bando e il Santo Patrono, protettore dai terremoti che esce dalla voragine creata da uno di questi,pronto a difendere la città. Nella parte centrale e finale del disegno spicca l’immancabile gonfalone del Sestiere rosso-nero, da cui parte la lancia che è uscita vincitrice nella Quintana di Luglio. Infine il Moro sconfitto indossa il fazzolettone su cui campeggia Porta Tufilla.
Un’ulteriore ultima nota da mettere in evidenza è che quello realizzato è il primo disegno con un particolare a 3dimensioni: il Santo Patrono.









Sestiere Porta Romana
Nuova location anche per il sestiere di Porta Romana, proprio nei pressi dell'entrata del sestiere. Per il "ponte" di quest'anno i sestieranti hanno preso ispirazione dal rosone di una chiesa, dando cosi un taglio molto Medievale al disegno. Spicca, al centro in un bellissimo intreccio di colori, la Porta Gemina.








Sestiere Porta Solestà
All'inizio del Ponte é rappresentata una "divinità" seduta su di un trono con un pugnale in mano, che fa da guardiano a tutto il quartiere.
Alle sue spalle si trovano cinque scudi appesi ad un muro giallo e blu, su ognuno dei quali è rappresentato l'animale simbolo di ogni sestiere.
Gli scudi con la testa dell'animale sono un'usanza nella caccia, utilizzati come trofei.

Tra la divinità e gli scudi  é rappresentato lo stemma del sestiere con due lance incrociate dietro, simbolo di appartenenza al quartiere e alla Quintana di Ascoli Piceno.












Un ringraziamento va a tutti i sestieri per la disponibilità fornita per la realizzazione di questo articolo.

Fabio Bostik Wostowiec

Quintana di Ascoli: i punteggi della giostra della Tradizione






I° TORNATA 

PORTA TUFILLA – tempo 51”6 pari a 368 punti – tabellone 100 – 100 – 100 – TOTALE TORNATA 668 punti 

PIAZZAROLA – tempo 53”9 pari a 322 punti – tabellone 100 – 100 – 100 – penalità 2 pari a -60 punti – TOTALE TORNATA 562 punti 

SANT’EMIDIO – tornata nulla – TOTALE TORNATA 0 punti

PORTA SOLESTA’ – tempo 52″1 pari a 358 punti – tabellone 100 – 100 -100 – TOTALE TORNATA 638 punti 

PORTA ROMANA – tempo 51″5 pari a 370 punti – tabellone 80 – 100 -100 – penalità 1 pari a -30 punti – TOTALE TORNATA 620 punti 

PORTA MAGGIORE – tornata nulla – TOTALE TORNATA 0 punti 




II° TORNATA 

PORTA TUFILLA – tempo 53”2 pari a 336 punti – tabellone 100 – 100 – 100 – TOTALE TORNATA 636 punti – TOTALE 1304 punti 

PIAZZAROLA – tempo 53”3 pari a 334 punti – tabellone 80 – 100 – 100 – TOTALE TORNATA 614 punti – TOTALE 1176 punti

PORTA SOLESTA’ – tornata nulla – TOTALE TORNATA 0 punti – TOTALE 638 punti

PORTA ROMANA – tempo 53″ pari a 340 punti – tabellone 100 – 100 -100 – TOTALE TORNATA 640 punti – TOTALE 1260 punti 

SANT’EMIDIO – tornata nulla – TOTALE TORNATA 0 punti – TOTALE 0 punti

PORTA MAGGIORE – tempo 54″4 pari a 312 punti – tabellone 100 – 80 -100 – TOTALE TORNATA 592 punti – TOTALE 592 punti  




III° TORNATA 

PORTA ROMANA – tempo 52″3 pari a 354 punti – tabellone 100 – 100 -100 – TOTALE TORNATA 654 punti – TOTALE 1914 punti 

PORTA TUFILLA – tempo 54”5 pari a 310 punti – tabellone 100 – 100 – 100 – penalità 1 pari a -30 punti – TOTALE TORNATA 580 punti – TOTALE 1884 punti 

PIAZZAROLA – tempo 53”4 pari a 332 punti – tabellone 100 – 100 – 100 – TOTALE TORNATA 632 punti – TOTALE 1808 punti 

PORTA SOLESTA’ – tempo 52”8 pari a 344 punti – tabellone 100 – 100 – 100 – TOTALE TORNATA 644 punti – TOTALE 1282 punti 

PORTA MAGGIORE – ritirato causa infortunio cavallo – TOTALE 592 punti 

SANT’EMIDIO – ritirato causa infortunio – TOTALE 0 punti













lunedì 8 agosto 2016

Piancastagno: inaugurata la mostra nazionale su Giostre, Quintane e Palii d'Italia






E’ stato il Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini, il Magistrato delle Contrade Pierangelo Fabbrizzi, il Cancelliere Roberta Sancasciani e l’ideatore Roberto Parnetti ad inaugurare la seconda edizione 2016 della mostra “Si dia Inizio al Torneamento – Giostre, Quintane e Palii d’Italia” che mette in esposizione 28 tra le più importanti manifestazioni storiche cavalleresche italiane. La mostra è allestita in due piani del maschio della Rocca Aldobrandesca vero e proprio gioiello di architettura quattrocentesca e si sviluppa su quattro stanze: nelle prime vi si trovano le Giostre e Quintane, nella terza i Palii ed infine la quarta dedicata al Palio di Piancastagnaio. La cerimonia del taglio del nastro si è svolta nel cortile interno della Rocca alla presenza di molti rionali, del Pro Rettore del Magistrato Enzo Piccini, dei difensori delle quattro contrade di Antonio Angelini (Borgo), Francesco Conti (Castello), Marco Buoni (Coro) e Mariano Bocchi (Voltaia) con i rispettivi alfieri in costume unitamente ad una rappresentanza della “Giostra dei Rioni di Olmo”. E’ iniziata poi la visita guidata che ha destato l’interesse del pubblico anche per le spiegazioni sulle varie tipologie, le caratteristiche e le curiosità delle varie manifestazioni in esposizione. La mostra è stata una delle iniziative di apertura del ricco programma dell’edizione 2016 del Palio delle Contrade, che culminerà con l’attesa corsa dei cavalli in programma come consuetudine il 18 agosto, e che da ieri ha visto anche l’inizio delle prove facoltative per le contrade che ne facciano richiesta e che ieri sono state aperte dalla Contrada vincitrice dell’edizione 2015 ovvero i giallo blù di Borgo che lo scorso anno conquistarono il cencio con il fantino Valter Pusceddu. La mostra, che è allestita con la collaborazione del Comune di Piancastagnaio e del Magistrato delle Contrade, resterà aperta fino al 18 agosto con orari di apertura dal martedì alla domenica con orari 10:00 - 13:00 e 16:30 - 19:30 ad ingresso libero.







Fabio Picchioni: storia di una rimonta rossoazzurra



Questa foto un pò sfocata che ritrae uno dei momenti quotidiani di allenamento nelle prove della giostra della Quintana di Ascoli, voglio usarla per iniziare il racconto della Giostra della Quintana di ieri in onore del Santo Patrono. Una giostra avvincente, ricca di colpi di scena, tirata fino all'ultima tornata che ha messo a dura prova i nervi saldi di diversi binomi cavallo-cavaliere.

La giostra di ieri è la cronaca di una rimonta che nasce dal duro lavoro: Fabio Picchioni, terzo alla prima tornata a causa di un ottanta di troppo e una siepe toccata con lo zoccolo posteriore, ha stampato il record di tempo della giornata (51.5) in sella ad una Genoria che ha tirato fuori il meglio di sè nell'inizio di giostra di ieri.

Nella seconda tornata il cavaliere di Terni si attesta al secondo posto con un "regolare" "53 netti" e tre centri. Durante la partenza di Picchioni della seconda tornata scatta un "parapiglia" in gradinata Nord tra alcuni tifosi di Porta Romana e di Porta Solestà. Non entro nel vivo dell'argomento e del motivo del contendere in quanto mi limito a raccontare solo quello che ho visto con i miei occhi e rimando ad una eventuale valutazione successiva e più ponderata qualsiasi considerazione in merito. Meglio se supportata da adeguato materiale video.

Nella terza tornata, Genoria è sempre più fresca e spumeggiante e ferma il cronometro a 52' 3. Fabio può e riesce a stampare altri tre centri.

E' la vittoria del lavoro sulle cavalcature operata dal cavaliere con la squadra dello staff scuderia del sestiere rosso-azzurro che vanta la collaborazione di Emanuele Capriotti e Franco Melosso. E' la vittoria del lavoro personale del cavaliere che ha migliorato la propria prestazione. Ricordiamo che il 23enne umbro a Luglio aveva avuto un ottimo esordio con 1858 punti. Picchioni cresce di 56 punti tra Luglio ed Agosto e diventa il 6° cavaliere rosso-azzurro ad aggiudicarsi il Palio della Quintana di Ascoli. Continuando a scrivere così una storia iniziata con Luigi Civita nei primi anni 50', continuata da Gino Ricci con la sua vittoria nel 1965, onorata da Massimo Montefiori negli anni 80', resa esplosiva con i due palii del 2003 vinti da Francesco Scattolini ed Emanuele Capriotti e consacrata alla gloria dei grandi numeri da quest'ultimo con i suoi 8 successi tra il 2003 e il 2015. Il sestiere rosso-azzurro ha  trovato un nuovo interprete di giostra appassionato e competente, in grado di continuare ad onorare la storia degli accadimenti quintanari della Porta Gemina. Fabio Picchioni si consacra vincitore della Quintana di Agosto 2016, dimostrando grande grinta ma soprattutto grande freddezza tra la seconda e la terza tornata. Proprio lì nel momento clou, quando è richiesto quel surplus agonistico che ti posiziona al primo posto. Quando è richiesta la freddezza necessaria per non mandare la propria prestazione all'aria. Fabio su Genoria c'è, fa tutto il possibile, ci crede dal primo minuto, affamato come un guerriero spartano. Vince negli ultimi secondi a disposizione l'ambito palio in onore del Patrono, al vespro dell'agosto ascolano. Il suo costante e meticoloso lavoro iniziato in autunno viene premiato e lo fa entrare nell'olimpo dei vincitori. Il sestiere rosso-azzurro impazzisce per lui, il nuovo condottiero ternano che ha fatto tornare a Viale Treviri l'ambito palio dopo due anni di astinenza. 

Alcuni giornali hanno titolato: l'eroe che non ti aspetti, parlando proprio di Fabio Picchioni. Voglio sposare questa definizione per dare onore a Massimo Gubbini di Porta Tufilla che era l'eroe favorito, il quale si ritrova in seconda posizione alla fine della terza tornata dopo aver occupato la prima posizione nelle prime due. Massimo su Bell Exibition è partito forte, stampando un grande tempo (51.6) e tre centri, realizzando il massimo punteggio di tornata della Quintana di ieri: 668 punti. Poi però la sua giostra è stata leggermente in calando dal punto di vista del tempo: 53'2 nella seconda tornata e oltre i 54 secondi nella terza. Nove centri per lui e una tavoletta all'inizio della terza tornata che insieme alla complicità del tempo un pò troppo alto rispetto agli standard del sestiere rosso-nero condannano il pluricampione folignate a 1884 punti a fine giostra. Massimo quest'anno in ogni caso ha dato spettacolo: si tratta sempre di un Campione che ha trionfato in diverse giostre d'italia, che si mette sempre in gioco e che anche quest'anno ha dato tutto se stesso nelle nostre due edizioni della Quintana 2016 per il raggiungimento del massimo risultato finale. Stavolta è mancato quel poco per arrivare all'obiettivo agostano.



Al terzo posto abbiamo il "glorioso" Nicholas Lionetti. "Il cavaliere che ride", leggevo stamane dal buon "petaux". Si perchè quella di Nicholas ieri è stata una prestazione di altri tempi, con emozioni di altri tempi, vissuta dal giostratore bianco-rosso con la voglia di divertirsi e di onorare i colori del sestiere: il ragazzo vuole concludere la giostra, lotta con grinta, prende una tranvata sul tabellone del moro, continua la sua cavalcata verso la linea dell'arrivo, alza la lancia e il sestiere bianco-rosso impazzisce. I sestieranti della Piazzarola esultano perchè da ieri hanno la consapevolezza di avere un cavaliere con della stoffa, in grado di poter dare battaglia a tutti gli altri cinque senza aver paura di nessuno. Sarà solo questione di tempo, lo sa Nicholas e lo sa tutto il sestiere dell'Aquila. Lo sa tutto lo Squarcia, quando si emoziona vedendolo abbracciare sua madre, dopo aver scavalcato la grata che separa il campo dalla tribuna centrale. Lo sa tutta Ascoli che alla sfilata di ritorno lo applaude con gioia.

Onora i colori giallo-azzurri il grande Enrico Giusti, cavaliere pulito elegante e metodico che si è piazzato in seconda posizione dopo la prima tornata. Io ritengo che sarebbe bello rivedere Enrico nel nostro otto di gara, magari con più tempo a disposizione per la preparazione del feeling binomio cavallo-cavaliere e non costretto dalle circostanze come in queste due edizioni 2016. Anche ad agosto Enrico ha onorato i colori giallo-azzurri con tutta la grinta possibile. Purtroppo una seconda tornata nulla ha sporcato una prestazione ricca di "100" e tempi ottimi. Voglio tributare tutto l'onore possibile a questo cavaliere che ritengo uno dei migliori nel panorama nazionale. Voglio ringraziare il Sestiere di Porta Solestà per averci dato l'opportunità di guardarlo all'opera e di aver tirato fuori il meglio dal momento di crisi che il sestiere ha avuto ad inizio Luglio. Enrico è stato attore determinante dello spettacolo in onore del Patrono. Facciamo anche gli auguri di pronta e serena guarigione a Luca Innocenzi, plurivincitore delle ultime edizioni.

Guido Crotali per Porta Maggiore fa una sola tornata, la seconda e termina al quinto posto. Un passo falso riguardante le traiettorie nella prima tornata lo tira fuori dai giochi. Bandiera nera per lui.

Andrea Leonardi per Sant'Emidio, chiude al sesto posto facendo tornata nulla con bandiera nera nelle prime due occasioni a disposizione.




Serafino D'Emidio


venerdì 5 agosto 2016

"Per reverentia et devotione de quillo che prega Dio"


Passeggiando per Corso Mazzini in direzione Palazzo Colucci dopo essersi lasciati alle spalle il campo Squarcia, si può notare sulla sinistra, un inserto in pietra che corrisponde ad un architrave di un portale gotico. Tale elemento architettonico rappresenta sulla sua superficie esterna due cavalieri giostranti durante un combattimento uno contro uno. Ricordiamo agli amici quintanari che tale rappresentazione ha fatto parte della composizione del palio di Luglio 2008 vinto da Massimo Gubbini in sella a Runa per il sestiere di Porta Tufilla.

Si tratta di una rappresentazione di una delle tante modalità che hanno riguardato il nostro "fare" giostra ad Ascoli. Durante il XVI Sec. in onore di Sant'Emidio o in occasione del Carnevale si sono anche effettuate giostre a cavallo "uno contro uno", combattimento svolto con armi "cortesi" cioè aste broccate o armi smussate. L'unico obiettivo era quello di rovesciare e disarcionare l'avversario, tentando di non procurare ingenti danni fisici attraverso colpi diretti o forti urti.

Non era raro però che nel fervore della gara qualche cavaliere ne uscisse malconcio. Narra P. Tassoni nella vita di Girolama Varamonti, nostra concittadina: "Il dì doppo che Girolama si sposò, si fece ad Ascoli una giostra, ordinario e gradito trattenimento di quella nobiltà, più che altro guerriera. Fra gli altri cavalieri vi intervenne anche lo sposo (Venanzio Ferri), parte principale di quella, doveva dir festa, mà è forza che dica disgratia. Poichè cavalcando il signor Venantio con tutta bizzarria per città, disgraziatamente cadde di sella e rimase cotanto offeso in un ginocchio, che fù forzato a farsi ricondurre subito a casa....O ne fusse cagione il male non conosciuto, ò rimedij non ben applicati, il misero Venantio doppo sei mesi di continuate vicende intorno al migliorare e 'l peggiorare, finalmente se ne morì".

Poi la giostra si è evoluta ed ha avuto diverse forme, ma sempre attorno ad essa abbiamo avuto il clima della festa. La giostra è stata negli anni evento rituale atto a sottolineare e a caratterizzare il clima di festa in tutta la città e per tutte le persone che vi abitavano. Per il povero Venanzio la troppa foga nel cavalcare fu fatale. Sappiamo per certo e ci piace pensare che ci sono state anche storie a lieto fine e coronate dalla gloria del successo: l'ambito Palio.

Oggi, nel giorno di Sant'Emidio, durante la Messa con annessa visita alla cripta; a tavola, tra un Pollo Ngip&Ngiap, 'na livetta, neccò de Anisetta; nella processione del Santo; guardando lo sparo mentre facciamo "Aua,O"; quando come formiche ci aggireremo sul Lungo Castellano nel caos più totale alla ricerca della via più breve per andare via dalla "calca" del dopo-sparo; magari a molti di noi tornerà in mente una visione forse già immaginata o sognata: l'affresco vivente di una città che durante tutto il medioevo e tutto il rinascimento in questa giornata pullulava di vita, di festa, di gloria e di onore. Piena di osterie, di guerrieri, prelati, soldati di ventura, donzelle, canonici, cavalli, scudieri, insegne, colori e meraviglie architettoniche a cielo aperto. Una città che sa bene che per "reverentia et devotione de quillo che prega Dio" ogni anno si può rinnovare la grandiosità e la magia di un passato che parla ancora.


Serafino D'Emidio

giovedì 4 agosto 2016

Ciao Giak






Ci ha lasciato Giacinto Federici, il Segretario Generale dell’Ente Quintana dal 1971 al 2014. 

La Quintana, grazie alla dedizione, passione e alto senso del dovere del Suo storico Segretario, è divenuta manifestazione leader tra le rievocazioni storiche nazionali ottenendo alte onorificenze da parte della Regione Marche, del Ministero della Cultura e Turismo e anche dal Presidente della Repubblica Federici ha svolto un ruolo fondamentale di guida della Rievocazione Storica, contribuendo, con intelligenza operativa, grande lungimiranza e forte senso di responsabilità, alla crescita della Manifestazione. Durante l’oculata gestione amministrativa di Giacinto, la Quintana di Ascoli Piceno ha intrapreso un percorso di sviluppo economico e patrimoniale particolarmente consistente che rimarrà in eredità alle generazioni future. Egli ha curato in modo encomiabile, questo enorme patrimonio cittadino, creando i presupposti per farlo conoscere dentro e fuori i confini nazionali e per questo, tutto il popolo della Quintana gli tributa stima e gratitudine. La Quintana anche grazie anche al suo operato, è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di Giostre e Palii e cortei storici in tutta Italia. Giacinto era Presidente Onorario della Associazione Marchigiana Rievocazioni storiche e membro stimato e rispettato del Direttivo della Federazione Italiana Giochi Storici. Il Magnifico Messere, il Consiglio degli Anziani, la segreteria e tutta la Quintana si stringono attorno alla cara moglie Maria, alle amate sorelle, cognati e agli adorati nipoti, in questo triste e doloroso momento di cordoglio. Tutta la città di Ascoli Piceno piange un grande cittadino e la Quintana, uno dei suoi grandi padri.

(pagina ufficiale Facebook Quintana di Ascoli)







Giochi:

Corse dei Cavalli - Stay the Distance

Le corse dei cavalli! Quanta adrenalina! e che divertimento! Siete pronti per scendere in pista? Allora scegliete il vostro cavallo in base alle sue caratteristiche e alle quotazioni, ricordando che un cavallo meno quotato sarà più difficile da condurre alla vittoria, ma avrà un bonus di punti molto più alto. A questo punto guidate il vostro destriero con le FRECCE direzionali, usate la SPACEBAR per saltare le siepi e il CTRL per il turbo (ne avrete 3 a disposizione). Tenete inoltre sempre d'occhio, in alto a destra, la curva verde della distanza e quella rossa dell'energia, che dovrete dosare e conservare attentamente!

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Avalon Siege

Allineate i cannoni e preparatevi ad una dura e lunga battaglia in questo gioco d'abilità e combattimento a turni. Conquistate tutti i regni nell'isola attaccando con il vostro cannone. Fate fuoco fino a distruggere tutti gli avamposti avversari per andare avanti nei livelli del gioco. Usate 6 tipi di munizioni per spazzare via tutti i regni per diventare il re assoluto! Si gioca con il MOUSE: muovetelo per scegliere l'angolo di tiro e fate fuoco con il click sinistro.

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Archerland

I vecchi turret defense si sono evoluti: in questo gioco infatti, non solo dovrete difendervi dagli attacchi nemici, ma dovrete anche pensare alla costruzione della vostra città, con tutte le infrastrutture che servono ad essa! Tenete lontani gli intrusi dal vostro castello ponendo catapulte, cannoni e arcieri lungo il percorso. Aggiungete vari edifici attorno alla vostra fortezza per produrre così risorse e rafforzare la vostra difesa. Si gioca con il MOUSE. Sulla destra avrete il bilancio delle vostre risorse, con gli elementi da posizionare sulla mappa. Cliccate su Next day per proseguire nell'avventura.

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Il Regno - Battle of Lemolad

Il Regno di Lemolad è molto conteso, ed anche voi ci avete messo gli occhi sopra. Per conquistarlo dovrete imbastire una campagna militare; dunque create il vostro esercito e date l'assalto alle terre circostanti. Usate le vostre abilità per costruire una città ed addestrare i vostri uomini con le risorse provenienti da essa, poi passate ad attaccare il nemico. Invadete i castelli nemici, aggiornate le vostre truppe con soldati, arcieri, cavalieri ed usate la magia con i vostri maghi. Ci sono 5 diversi tipi di risorse: cibo, legno, pietra, ferro e oro. La magica sfera verde è utile per attaccare i nemici. Con il MOUSE scambiate le posizioni delle risorse e fate combinazioni di tre o più elementi per assicurarvi la conquista di quelli necessari per la vittoria.

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La Briscola

Che ne dite di una partita a Briscola? Voi contro il computer, un mazzo di 40 carte suddiviso in 4 semi, e 120 punti disponibili per ogni partita: come nella realtà, il vincitore sarà chi riuscirà a totalizzarne almeno 61. Il valore delle carte è il seguente: la carta più alta è l'asso, seguita dal tre, il re, il cavallo e il fante... poi seguono il 7, 6, 5, 4, 2 (che però non danno punti). La carta di valore superiore prende quella inferiore, ad eccezione del seme della Briscola che vince su tutti gli altri. Quando si giocano due carte di seme diverso, di cui nessuna sia di briscola, vince sempre la prima carta giocata. Per giocare cliccate sulla carta da lanciare con il MOUSE, chi vince la mano tira per primo.

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Castle Crusade

Diventate i dominatori di Castle Crusade, un eccitante gioco di strategia che vi vedrà alla guida di un regno che nasce nel bel mezzo di una foresta. Conquistate i diversi castelli rossi presenti nelle vostre terre ed espandete il controllo su un'area più vasta. Disboscate l'area per ottenere legna preziosa: vi tornerà utile per acquistare aggiornamenti per le vostri castelli, al fine di fortificare le difese, e per produrre nuove truppe da inviare all'attacco. Si gioca con il MOUSE.

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Da Vinci Cannon

Lenoardo da Vinci è stato il più grande genio inventore della storia, ma alcuni suoi progetti si sono persi con il tempo. Riscoprite un'incredibile arma medievale, il Cannone Da Vinci, in questo gioco ispirato a Crush The Castle. Selezionate la potenza del congegno, l'angolo di tiro e abbattete, a suon di cannonate, il castello nemico. Riceverete un riconoscimento (medaglia d'oro, argento o bronzo) in base al risultato conseguito. Si gioca con il MOUSE: quando siete pronti a far fuoco, cliccate su un punto qualsiasi dello schermo per sparare.

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1066 - Guerra Medievale

L'Inghilterra durante il Medioevo fu per anni territorio di scorrerie e devastazioni dei Vichinghi. Il 1066 è la data più famosa della storia inglese: ossia quando Normanni guidati da Guglielmo il Conquistatore sconfissero l'esercito vichingo-sassone che da secoli occupava l'Inghilterra. Rivivete le epiche vicende di Hastings: prendete controllo dell'esercito sassone, di quello vichingo o di quello normanno e lanciatevi nella battaglia che ha cambiato la storia inglese. Cosa sarebbe successo se voi foste stati al comando delle truppe? Il gioco vi butta al centro dell'azione dandovi pieno controllo per ogni freccia scagliata, carica di cavalleria e posizione di difesa assunta dal vostro esercito. Una visuale suggestiva e un'animazione drammatica vi fornirà un ritratto distintivo di una vera guerra medioevale. Usate il MOUSE per giocare.

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Guerre Medievali - Medieval Wars

La morte del Re ha aperto il conflitto tra le due fazioni avversarie per succedere al trono vacante. Schieratevi e scendete in guerra! Medieval Wars è un gioco strategico a turni, più complesso del Risiko ma più facile e intuitivo di Axis & Allies. Sul campo di gioco esagonale mettete alla prova le vostre abilità di tattici di guerra: per avere la meglio sull'avversario, occorrerà studiare per bene qualsiasi mossa. Si gioca con il MOUSE. Cliccate sugli esagoni per muovere il vostro esercito. In basso a sinistra viene indicato il numero di mosse che potete effettuare ad ogni turno. Quando affrontate un avversario in un combattimento, il lancio dei dadi stabilirà il vincitore dello scontro.

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Seasons of War

L'eterna lotta tra uomini e orchi è giunta all'epilogo finale. Preferite l'alleanza umana di Re Dionisus I, guidata dal Principe Alessandro VIII, oppure le malvage forze di Darklord condotte dal negromante Methus Kardec? Scegliete con chi schierarvi perché la lotta sarà durissima! Season of War è un RPG basato su Warcraft. Sviluppate rapidamente la vostra civiltà: da vincere ci sono ben 7 battaglie. Distruggete l'avversario fino ad arrivare a dominare il mondo e scrivere così glieventi della storia. I controlli sono molto semplici e basati click del MOUSE.

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King Of Hill

Difendete ad ogni costo il vostro castello dagli attacchi degli invasori, se volete restare i Re della Collina. Gli agguati arriveranno da ogni direzione e avrete bisogno di olio bollente e palle infuocate da lanciare con la catapulta se volete far indietreggiare il nemico. Avrete a disposizione 4 torrette con le catapulte (e dunque 4 vite) con cui dovrete attaccare il nemico, ma che dovrete stare attenti a preservare se non volete morire. Clikkate con il MOUSE sulla catapulta che volete usare per direzionare il tiro e, con il tasto del mouse premuto, indietreggiate per dosare la potenza del lancio... poi rilasciate per sparare. Per usare contemporaneamente tutte le cataplute cliccate sulla bandiera al centro del castello. Usate invece le FRECCE direzionali per lanciare l'olio bollente dalle mura del castello.

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L'Assedio - The Great Siege

Il Signore Oscuro ha inviato i suoi servi nella vostra città per uccidere anche gli ultimi superstiti. Siete tutti in pericolo, ma non potete restare a guardare le vostre case sprofondare nell'ombra di un altro abisso. E allora caricate i vostri cannoni, azionate la catapulta, e marciate attraverso le porte per scacciare l'assedio nemico, in questo splendido gioco di guerra. Per giocare con il Mouse: cliccate e trascinate la testa della Catapulta per regolare l'obiettivo, rilasciare il mouse per far fuoco. Per giocare con la Tastiera: utilizzare le FRECCE direzionali SU + GIU per regolare l'obiettivo della catapulta, e la SPACEBAR per sparare. Nel Market, è possibile convertire i punti bonus in diverse risorse. La maggior parte delle costruzioni e delle armi in questo gioco può essere aggiornata. Tasti di scelta rapida. City Mode: [M] Mercato [B] Costruire Battle Mode: [A] Pannello di costruzione dell'Esercito, [S] Invia Esercito, [D] Pannello di Comando Esercito.

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Troy

LA città di Troia è sotto attacco. Le mura sono invase dagli Achei: a voi il compito di combattere e respingere gli invasori in questo gioco di difesa. Posizionate le truppe difensive, selezionate le unità terrestri e gli arcieri da utilizzare in battaglia e preparatevi a contrastare l'attacco nemico. Riuscirete a non far cadere la città di Troia? Riscrivete la storia e il vostro nome diventerà leggenda! Per giocare lanciate i dardi infiammati selezionando con le FRECCE direzionali l'angolo di tiro, e scoccate il tiro con la SPACEBAR.

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Epic War 3

Scendono in campo gli eroi con Epic War 3! Fazioni nemiche sono in guerra tra loro e a voi spetta il compito di ristabilire l'ordine, ovviamente sotto il vostro controllo. :-) Scegliete dunque l'eroe con cui scendere in campo e sconfiggete i vostri avversari in una dura battaglia per la conquista del territorio. Per farlo avrete bisogno di una strategia vincente: dovrete costruire e armare il ponte, scegliere un castello di confine per poter combattere, e potenziare ad ogni cambio turno le vostre carte per difendervi. Si gioca con il MOUSE. Durante la battaglia usate le FRECCE direzionali per scorrere la visuale. Le unità di combattimento verranno generate in automatico ma in qualunque momento potrete selezionarle per muoverle in un punto desiderato. Per usare le Carte Abilità basterà cliccarci sopra. Vi consigliamo comunque di leggere l'aiuto del gioco per istruzioni più dettagliate e scorciatoie da tastiera.

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Age of Kingdom

Provate le vostre abilità nell'imperdibile gioco di ruolo a turni Age of Kingdom! Ambientato nel medioevo, il gioco è diviso in due parti: nella fase building dovrete costruire il vostro impero producendo oro e soldati, mentre in quella battle, dovrete combattere contro nemici agguerriti per mantenerlo in vita. Ogni edificio produrrà risorse che servono allo sviluppo della vostra nazione, dalla popolazione civile al cibo, dall'oro ai materiali, dalla tecnologia alla costituzione di un esercito di soldati per proteggere il regno. Tutte le statistiche su queste risorse saranno visualizzabili in alto a sinistra. Si gioca con il MOUSE: scegliete dove far sorgere il vostro regno e trasformatelo al più presto in un florido impero, combattendo contro gli avversari.

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L'assalto - The Horde

Orde assassine stanno attaccando la vostra terra. Sanguinanti e quasi sconfitti, avete raggruppato le forze nell'unica regione che resta libera. E' tempo di combattere e e cercare di scacciare via dal vostro territorio questi nemici, che diventeranno sempre più forti e difficili da affrontare. Salvate dunque la vostra gente ed evitate che muoia o sia ridotta in schiavitù. Con il MOUSE posizionate le vostre torri di difesa lungo il sentiero ed evitate che i nemici arrivino al vostro cuore. Per ogni invasore ucciso avrete dei soldi che potrete spendere nell'acquisto di nuove postazioni più efficienti a contrastare le ondate sempre più insistenti.

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