
Dal Corriere Adriatico di oggi domenica 29 aprile 2012:
Il cavaliere di Porta Romana, Emanuele Capriotti è intervenuto per commentare un passo del verbale redatto dal tecnico dell’Unire Marco Rossi dopo aver effettuato il sopralluogo al campo dei giochi, lo scorso 16 aprile. Nel documento inviato all’Ente Quintana, Rossi ha motivato le cadute dei primi due cavalieri del torneo di agosto, uno di questi era proprio il giostratore di Porta Romana, perchè “hanno esasperato la prova”. “Mi sento offeso - ha affermato Capriotti - dalle frasi riportate dal tecnico dell’Unire. Noi cavalieri ci prepariamo a fondo durante l’anno; proviamo e riproviamo la pista sulla quale disputiamo la Giostra, per saggiarne la consistenza, sia a velocità moderata sia simulando la gara stessa. Anzi, siamo proprio noi cavalieri che diamo suggerimenti, che spesso ci vengono richiesti da chi è preposto alla preparazione della pista, su come trattarla o migliorarla. Non riesco proprio a capire come una persona, sebbene sia un tecnico, senza mai essere stato presente ad una Giostra o ad una prova al campo dei giochi di Ascoli possa dare un giudizio di questo genere e farlo solo sulla base della visione di qualche ripresa televisiva”. Emanuele Capriotti conclude così il suo intervento: “Uno così è un fenomeno. Per le Giostre di quest’anno suggerisco all’Ente Quintana di inviare le immagini del campo dei giochi al signor Rossi in maniera tale che egli possa poi indicare la maniera migliore per settare la pista. Al di là di questo mio sfogo, ritengo che noi cavalieri ci prepariamo con grande scrupolo e quando disputiamo la Giostra di Ascoli corriamo sempre al limite delle nostre possibilità”.
p.s.