venerdì 30 novembre 2012

Il Magnifico Messere fa chiarezza sul caso di Porta Tufilla




Dal Messagero di ieri 29 novembre 2012 edizione di Ascoli:


Avverto il rischio di strumentalizzazioni politiche. In particolare mi riferisco all’assessore Canzian che invito a essere più prudente, il quale ha recentemente creato condizioni che portano a tensioni. Ho invece trovato grande serenità e spirito collaborativo nel caposestiere Fazzini, per cui non riesco a capire perché si vuole creare questo clima mentre invece tutto si sta risolvendo”. Il sindaco Guido Castelli vuol fare chiarezza sulla diatriba con Porta Tufilla, usa toni pacati ma decisi e spiega l’alterco avuto con il console rossonero Francesco Mazzocchi. “Alle ore 11 l’ingegner Ballatori aveva effettuato un sopralluogo insieme a Simone Accorsi (membro del comitato di sestiere, ndr) nei locali a piano terra della caserma Vellei destinati al Sestiere - dice Castelli - e alle ore 19 mi ritrovo un gruppo di sestieranti che mi contesta insieme al console. Mazzocchi ha avuto un atteggiamento aggressivo nei miei confronti ai limiti dell’ingiuria, per cui nel prossimo consiglio dell’Ente proporrò se ci sono gli estremi per deferirlo ai probiviri, per questo ho anche interessato l’ufficio legale”. Poi tira fuori una documentazione risalente al 1997: la richiesta di Porta Tufilla (firmata dall’allora caposestiere Mazzocchi), la determina del Comune con cui vennero assegnati 20 milioni di lire al sestiere che aveva nel frattempo realizzato il Tufilla Club e ristrutturato a proprie spese l’allora sede al secondo piano della caserma Vellei, il mandato di pagamento dell’Ente Quintana. Per la futura sede - locali lato sud assegnati il 31 luglio 2009 e passati dall’Erap al Comune il 3 ottobre 2012 - ci sono già 150.000 euro ma ne serviranno altri 200.000. “Li troveremo, i tempi non sono rapidi, ma non siamo in ritardo né soprattutto inadempienti - conclude Castelli - nel frattempo si può trovare insieme una soluzione tampone”.