sabato 24 novembre 2012

Porta Tufilla: "Vogliamo essere trattati come gli altri"





Dal Messaggero edizione di Ascoli del 19 novembre 2012:


"ASCOLI - Per il secondo anno consecutivo si parla di Quintana a cinque sestieri anziché sei. Se nel 2011 a minacciare un forfait senza precedenti fu Porta Solesta nel caso fosse stata negata la partecipazione al proprio cavaliere Innocenzi (coinvolto in una vicenda di doping comunque esterna alla rievocazione ascolana), stavolta a tuonare è Porta Tufilla, sestiere senza sede che chiede “di essere trattato come gli altri perché non possiamo svolgere attività aggregative e i 20.000 euro di contributo dell’Ente Quintana sono insufficienti visto che il cavaliere lo paghiamo anche noi”. Considerando infatti che i bilanci degli altri sestieri si aggirano su cifre almeno tre volte superiori al contributo, Tufilla fa una proposta: “Che ci venga riconosciuto un contributo doppio visto che anche durante l’anno non possiamo organizzare iniziative come fanno gli altri”. Costumi e attrezzature si trovano nel fatiscente magazzino sopra la palestra di pugilato dove si accede da una pericolosa scala esterna. Muri impregnati d’acqua, a forte rischio il passato (una cornice conserva a stento il primo palio del 1955) e il futuro (impossibile coinvolgere le nuove leve), non c’è un bagno, l’unico tavolo è tenuto in piedi da chi si siede. Un controllo dell’Asur o dei vigili del fuoco metterebbe i sigilli al sestiere. “Stiamo così da 12 anni, quando ci furono promessi i locali a piano terra del chiostro di Sant’Antonio Abate” dicono il capo sestiere Giuseppe Fazzini e il console Francesco Mazzocchi che raccontano di costumi consegnati dopo le ore 22 “perché prima era impossibile entrare a causa del caldo”. Bel tempo comunque determinante, visto che grazie a serate senza pioggia è stato possibile organizzare qualche cena all’aperto. Se non resta una promessa, o al massimo un progetto, la nuova sede (un contesto fatto apposta per un documentario sul medioevo) farebbe fare un salto di qualità a tutta la Quintana. Doveva essere pronta a giugno 2013 ma a Tufilla - sestiere fantasma che ha comunque vinto 4 degli ultimi 10 palii - sono ormai al decimo nodo del fazzoletto e nessuno ci crede più. Non si escludono azioni clamorose come la non partecipazione alle manifestazioni del 2013 e il trasferimento davanti a palazzo Arengo di ciò che resta del magazzino."





Dal Messaggero edizione di Ascoli del 23 novembre 2012:

"ASCOLI - Si avvicina il consiglio di amministrazione dell’Ente Quintana. La sede perfetta dove, dopo le recenti proteste sollevate dal sestiere rossonero, non si potrà non parlare della sede di Porta Tufilla che non esiste. Dal coro, oltre a quelle del caposestiere Fazzini e del console Mazzocchi, si sono levate decine di voci. In particolare quella del socio Antonio Canzian. L’ex candidato sindaco, infatti, oltre ad essere assessore regionale e consigliere comunale, è anche iscritto all’albo di sestiere di Tufilla. “Un anno fa partecipai a un incontro in cui venne individuata la soluzione per assegnare al sestiere alcuni locali dell’ex caserma Vellei di proprietà comunale, che l’Erap stava ristrutturando. Il sindaco - dice Canzian che con Castelli si è duramente scontrato pochi giorni fa in consiglio comunale - promise l’inaugurazione a giugno 2013, ma da allora non si è mosso nulla. Un mese fa ero presente a un altro incontro, sempre a Tufilla e sempre col sindaco che ha confermato l’impegno. I segnali che arrivano però dall’Arengo sono contraddittori: non vorrei che questa situazione abbia motivazioni politiche”. L’ordine del giorno del cda dell’Ente di lunedì (ore 19) è così ricco (11 punti) da far pensare a una seduta infuocata. Ce n’è per tutti i gusti, ma gli argomenti sono così delicati che probabilmente se ne discuterà forse la metà. Si potrebbe riprendere il cammino interrotto nel 2010 che doveva modificare la figura giuridica (fondazione?) dell’Ente, si dovrebbero affrontare i ricorsi di Porta Solestà e Porta Tufilla che la scorsa estate duellarono con cavalieri e carte bollate. Molto attese sono poi le sanzioni disciplinari proposte dalla commissione che ha radiografato i figuranti: se il consiglio le ratificherà saranno dolori per i sestieri alcuni dei quali si troveranno fortemente decurtato (qualche migliaio di euro) il contributo di 20.000 euro per il 2013. Intanto è stato messo in vendita, per la prima volta dalla loro pubblicazione che risale al 1987, il nuovo quaderno (il 17°) dell’Ente Quintana, in questo caso gli atti del convegno del 2010 che sono stati presentati pochi giorni fa. “Ascoli ai tempi dell’antica Quintana: 1377-1496” è già in libreria e costa 20 euro."