
L'aria sa di Quintana, in queste prime prove al campo Squarcia per la giostra 2011. Questa sera parlando con una quintanara si discuteva sul fatto che il clima è davvero bello e sarà dura arrivare ad agosto con i nervi ben saldi. Sarà molto difficile, lo ammetto . E' tutto molto bello. Sono già tutti arrapati. Scusate il francesismo. Ma è così. Buona presenza di quintanari allo Squarcia, serata calda di fine maggio, cavalieri che hanno dei parziali di 2 - 3 secondi in più rispetto a quelli di gara, ma con prove di tornate di picco che scoprono lievissimamente gli altarini. Una partita a scacchi. Di quelle blande, nei preliminari dei tornei. C'è calma e nervosismo nei cavalieri. Occhi rilassati, compiaciuti delle prove in anticipo, ma allo stesso tempo in guardia quando prova qualche altro cavaliere. Non c'è grandezza senza confronto. Questo i cavalieri lo sanno. La gente sugli spalti è contenta. Io ho sentito la mia città che mi faceva una grossa carezza, una grossa "coccola". La giostra può essere la grande occasione per noi e per l'amata Ascoli, di essere contemporanei a partire dalle pietre miliari del nostro passato. Questa serata è stata una grande serata di crescita per la Giostra. Vivissimi complimenti a Pippo Traini. Dimostrazione vivente che due maniche corciate sono ben più importanti di tanti balletti, sorrisi, strette di mano, chiacchiere, trick track e bombe a mano. Nella serata hanno provato tutti i cavalieri tranne Luca Veneri che ha provato nel pomeriggio. C'era stato uno scambio di orari tra il sestiere di Porta Romana e della Piazzarola per le prove serali. Ma poi l'aretino ha provato nel pomeriggio e in serata no. Gli altri cavalieri hanno provato quasi tutti, due o tre cavalli. Ci sono cavalli bruttini e grandi cavalli. Come sempre. C'è chi si scopre di più, e chi meno. E' normale. E' bello. E' una partita a scacchi. Di quelle blande.
Duca di Plexiglass