
Ieri pomeriggio nella sede dell’Ente Quintana in piazza Arringo, si è svolto il terzo incontro nell’ambito della campagna di ascolto dei Sestieri, voluta dal magnifico messere Guido Castelli. Dopo Piazzarola e Porta Romana, stavolta è stata la volta dell’Arme di Sant’Emidio. Il comitato rossoverde si è riunito la scorsa settimana per redigere, come richiesto dal magnifico messere, un documento con tutti i suggerimenti per migliorare lo svolgimento della rievocazione storica nel suo complesso e della Giostra al campo dei giochi. Tra gli argomenti che la delegazione di Sant’Emidio hanno sottoposto all’attenzione di Castelli c’è quello che riguarda il governo dei Sestieri. I rossoverdi chiedono che si cambi il sistema delle elezioni: solo una lista di candidati capisestiere dalla quale l’assemblea degli iscritti sceglierà chi dovrà dirigere il Sestiere; sarà poi il candidato eletto a costruire la propria squadra. Sant’Emidio chiede anche di anticipare all’ultima domenica di novembre 2010 l’elezione per il rinnovo dei consigli. La delegazione rossoverde chiede l’introduzione di rigide clausole di incompatibilità tra incarichi dirigenziali nei Sestieri e incarichi politici e l’adeguamento a 25.000 euro del contributo annuale erogato dall’Ente Quintana. I 19.000 euro attuali sono ritenuti non più sufficienti. Infine, i componenti del comitato dell’Arme del centro storico hanno cercato di avere risposte sull’utilizzo del campo dei giochi e sulle implicazioni che avrà per i Sestieri l’ordinanza ministeriale sulla tutela degli animali.
Sir Robert D'Altavilla