
E’ rimasto soddisfatto il caposestiere di Sant’Emidio, Enrico Fiori, che ha guidato la rappresentanza rossoverde, composta anche dal console Alvaro Pespani e da cinque consiglieri, al colloquio col magnifico messere, Guido Castelli.
Sul metodo per eleggere il caposestiere, Fiori ha rimarcato la volontà di creare una sola lista di candidati dalla quale l’assemblea degli iscritti sceglierà chi dovrà dirigere il Sestiere; sarà poi il candidato eletto a costruire la propria squadra. Il consigliere Antonio Puce, invece, ha spiegato a Castelli che sarebbe meglio mantenere le modalità di voto che sono tuttora in vigore, perchè più rispondenti ad una associazione di volontariato.
L’ex caposestiere Alfredo Giacobbi ha sottolineato che è necessario maggiore rigore nel corteo, sia nel passo che nel comportamento; inoltre ha suggerito di modificare la norma che stabilisce il ruolo di console a vita e di creare un collegio dei probiviri non più composto da consoli, ma da persone super partes.
A margine dell’incontro, Puce ha chiesto di poter prendere visione dei bilanci di Sestiere e l’Ente Quintana ha dato l’ok, poi ha voluto sapere se è possibile convocare la riunione di un consiglio su proposta di un terzo dei consiglieri ed infine ha chiesto di effettuare la verifica sull’autenticità dell’albo di Sestiere.
Sir Robert D'Altavilla