
Vince la Quintana di Luglio 2010, il sestiere di Porta Solestà. Il binomio vincitore porta i nomi di Luca Innocenzi e Dorilas. Un binomio eccezionale, che ha "ammazzato" la giostra nella prima tornata. Stampando 3 centri e fermando il cronometro sui 51,9 secondi. Tempo record per la nostra pista, che ieri sera era veramente in ottime condizioni. Punteggio record di tutta la storia della Quintana dato che si sono superati i 1900 punti (i punteggi li postiamo domani, quindi vi lasciamo con l'arsura di numeri per oggi ;-)). Nelle altre due tornate Innocenzi ha saputo gestire molto bene la gara, girando dapprima intorno ai 53 secondi e nella terza gestendo il risultato correndo sui 54. Nove sono i centri stampati dal cavaliere folignate sul moro dello Squarcia. Sin da subito si prevedeva la Quintana perfetta da parte di Luca Innocenzi. Era entrato determinato sotto il moro e freddo ed equilibrato in curva. Innocenzi ieri sera ha battutto tutta una serie di record: quello della pista per quello che riguarda il tempo, quello del numero di punti conquistati all'interno di una giostra. Ha raggiunto il diciannovesimo palio per il sestiere giallo-blù, balzando in vetta alla graduatoria per numero di palii conquistati. In ordine inverso di classifica, Emanuele Capriotti, per il sestiere di Porta Romana, si ferma alla prima tornata causa un infortunio pregresso al polso, ha faticato durante gli assalti al moro. Capriotti si era ripreso dal grave infortunio alla spalla da pochi giorni, ha voluto correre comunque da vero combattente ma forse i tempi non erano maturi.Ammirevole però mi domando: era giusto farlo correre? Nel caso non avesse corso, il binomio in seconda avrebbe rischiato di più? In ogni caso, considerando che non ha spinto sotto il moro causa polso, fermando il tempo sui 53 abbondanti, può sperare per il futuro. Prende 1 penalità, molto dubbia. Riguardo coloro che "sbandieravano" in campo per le penalità ne parlermo successivamente. Luca Veneri, fa una prima tornata, martingala annessa, molto buona. Un tempone, sui 52 secondi. 3 centri. Al terzo assalto della prima tornata l'aretino si infortuna al polso. C'è un interrogativo. Il moro non va? Oppure con questa storia che ormai si corre solo con i purosangue, l'assalto al moro si è fatto molto più pericoloso per l'integrità fisica del cavaliere rispetto al passato? Siamo sicuri che lo spettacolo ne guadagna? Qualcosa c'è da rivedere sicuramente. Per chi non è un abituè non so quanto sia stata una giostra gradevole.
Willer Giacomoni di Sant'Emidio, fa certamente il suo, però risulta lento rispetto agli standard di giostra. Nella terza tornata si fa male al polso. Qualcosa non va in questa giostra per quello che riguarda la sicurezza, lo ribadiamo. Francesco Scattolini per Porta Maggiore non giostra male, però c'è una anomalia. Per vincere una quintana come quella di ieri, non si può fare al top la prima tornata e andare in calando sulle altre due. Specie se sei in seconda posizione. Sicuramente ha fatto bene, ma forse non ha fatto le cose al cento per cento. Un ottanta preso, una penalità inesistente. Chi segnala le penalità al campo deve fare un corso, non ne hanno presa una. E' stata una giostra con cavalli molto ordinati, che di penalità non ne hanno prese. Loro hanno segnalato penalità. C'è qualcosa da rivedere.
Massimo Gubbini, per il sestiere di Porta Tufilla. Una quintana ad inseguire, senza la capacità di trovare il guizzo vincente. Una buona quintana, però i tempi sono rimasti quelli dello scorso anno. Gli standard sono aumentati. C'è da dare un encomio alla regolarità di questo cavaliere, che garantisce sempre una certa prestazione. Ai bersagli è stato parecchio meno preciso dello scorso anno, ha stampato infatti due ottanta sui nove assalti a disposizione.
Duca di Plexiglass