L'ex caposestiere di Sant'Emidio continua a contestare il commissariamento del sestiere rosso-verde. Ecco ciò che riporta il Messaggero. "«L’avvenuto commissariamento del sestiere di Sant’Emidio non può che essere qualificato come un atto esclusivamente politico e di parte con il quale si è voluto, in qualche modo, dare copertura ed una sorta di giustificazione alla “prepotente” attività dei consiglieri dimissionari per evidente fallimento dei loro propositi e intenti». E’ quanto afferma Alfredo Giacobbi, sestierante di Sant’Emidio che contesta il commissariamento del sestiere rossoverde a seguito delle dimissioni di parte del comitato. Giacobbi e gli altri consiglieri che non si sono dimessi, come noto, sostengono che il comitato doveva essere ancora ritenuto in vita essendo presenta una maggioranza. Non così la pensano il Magnifico messere Guido Castelli ed il Cda dell’ente che hanno nominato commissario l’assessore provinciale (sestierante rossoverde) Vittorio Crescenzi. «Così facendo è stato annullato un organo democraticamente eletto - sostiene Giacobbi - malgrado fosse, per statuto, nella pienezza dei propri poteri non risultando dimessasi la maggioranza dei consiglieri». Giacobbi tende comunque la mano a Crescenzi . «Mentre rappresento queste mie sfiduciate riflessioni da vecchio quintanaro da sempre convinto che l’ingresso della politica nelle questioni quintanare non può che essere deleterio, resto a disposizione del nominato commissario, la cui scelta appare appropriata».
P. Erc."
Sir Robert D'Altavilla