
Articolo di Pierfrancesco Simoni sul Corriere Adriatico:
Ascoli Porta Tufilla conquista la prima Freccia d’oro da quando è stato introdotta la gara a squadre. La Piazzarola si rifà con la Brocca d’oro conquistata da Antonio Piccioni. Gli ottimi arcieri rossoneri Claudio Scoppa, sei volte Freccia d’oro da singolarista ed una Brocca d’oro all’attivo, Giuseppe Gabrielli e Fabio Di Pietro, un esordiente che proprio all’ultimo ha sostituito Andrea Alessandrini in non perfette condizioni fisiche, hanno mantenuto la testa della classifica sin dal primo gioco, il Tiro allo scudo, senza mai lasciarla e sempre con un confortante margine, tanto che alla vigilia del Tiro al pendolo, ultima prova in programma, erano avanti di quattro lunghezze sul terzetto degli inseguitori. Una dote che non hanno affatto dilapidato, chiudendo in scioltezza a 46 punti. Secondo posto per Sant’Emidio (Luigi Sacripanti, Giuseppe Capponi e Roberto Canala) con 43 punti, bronzo per Porta Romana (Mario Ferretti, Giorgio Ferretti e Roberto Angelini) a 41 punti che con un ultimo gioco senza errori ha messo il naso davanti a Piazzarola (Fabio Cipollini, Antonio Piccioni e Maurizio Cugnigni) che si è fermata a 40 punti e Porta Solestà (Emilio D’Angelo, Moreno Mascaretti e Marco Santamaria) che ha chiuso a 39 punti. Ultimo il sestiere di Porta Maggiore (Gianni Mattei, Eleonora Rapicano e Carlo Guaiani) con un bottino di 34 punti. Decisamente emozionante la sfida per la Brocca d’oro che ha avuto un prologo nel barrage a tre fra Sacripanti, Di Pietro e Cugnini per gli ultimi due posti utili. L’arciere della Piazzarola ha conquistato il pass dopo la prima serie. Poi è stato il rappresentante di Sant’Emidio a qualificarsi a spese del tiratore di Porta Tufilla. Il giudice Sergio Lodolini ha proceduto all’estrazione degli abbinamenti per i quarti di finale. La sorte ha messo di fronte Scoppa e Sacripanti (ha passato il turno il rossonero), Piccioni e Santamaria (in semifinale l’arciere della Piazzarola), Angelini e Gabrielli (si è qualificato il rossonero), Capponi e Cugnigni (al turno successivo il rossoverde). Tiratissime le semifinali, stabilite di nuovo dal sorteggio. Nel primo duello, Piccioni ha bruciato Scoppa. Nell’altra sfida Capponi ha battuto Gabrielli dopo che la freccia del Robin Hood rossonero aveva colpito la vescica piena d’acqua senza bucarla. La finale ha quindi messo di fronte il rappresentante di Sant’Emidio, vincitore dell’edizione 2010 della Brocca d’oro e l’arciere della Piazzarola che mai era arrivato così in alto nella competizione individuale, ma che l’anno precedente aveva contribuito alla conquista della Freccia d’oro per il sestiere dell’Aquila. Piccioni è stato il più freddo ed ha conquistato il trofeo offerto dalla Confartigianato. Un virtuale passaggio di consegne. La classifica della Freccia d’oro vede Porta Tufilla con 7 titoli, Porta Solestà a 6, Sant’Emidio e Porta Romana a 2, Piazzarola a 1. Nella Brocca d’oro guida Emilio D’Angelo (Solestà) con 2 successi. Una vittoria a testa per Claudio Scoppa (Tufilla); Alighiero Pignoloni (Solestà); Fabio Cipollini (Piazzarola); Claudio Ciarmela (Romana) Giuseppe Capponi (Sant'Emidio) e Antonio Piccioni (Piazzarola).
Non male il clima che si è creato domenica sera, alla gara degli arcieri. Agonismo e fair play. La gara, rispetto ad anni fa, è più sentita. Si tratta infatti della diciottesima edizione ed è una competizione che comunque riguarda i sestieri in prima persona. Le gradinate presenti a Piazza Arringo erano gremite di persone. L'atmosfera è stata piacevolmente milletrecentesca. Trionfa Tufilla per la freccia d'oro e stravince Antonio Piccioni per la Piazzarola nella brocca. Per Tufilla si tratta di una settimana d'oro. Gli sbandieratori ed i musici, del sestiere rossonero, si sono infatti qualificati, raggiungendo la terza piazza nella tenzone argentea di Rubiera, per la serie A1 del prossimo anno. I nostri complimenti, per un risultato inseguito per anni e finalmente raggiunto con grande merito.
Duca di Plexiglass