Le dimissioni di Enrico Fiori saranno analizzate mercoledì dal cda dell'Ente Quintana, intanto Fiori chiede che il Sestiere rosso-verde venga affidato al console Pespani. Infatti lo statuto prevede che, in caso di decadenza del direttivo, l’ordinaria amministrazione venga affidata al console e, in caso di sua impossibilità, spetta all’ente Quintana nominare un commissario che rappresenterà il sestiere fino a nuove elezioni.
Pespani ha già manifestato la sua volontà di reggere il sestiere continuando la linea di pensiero di Fiori, del quale difende l'operato. «Questo comitato, questi volontari “garibaldini” hanno ben operato» ha detto un commosso Pespani al quale il popolo rossoverde ha fatto gli auguri per gli 86 anni compiuti.
Intanto Fiori tuona: «Il giochetto a chi voleva farci fuori non è riuscito. Sono gli stessi che ci avevano annunciato un’opposizione durissima e votato contro a prescindere. Risponderà nelle sedi competenti l’alto esponente della Quintana “talebano” andato in giro a chiedere deleghe per votare all’assemblea. Non è una resa, né una sconfitta. S.Emidio non finirà in mano di chi in passato l’ha portato sull’orlo del baratro. Avremmo potuto far rivotare i bilanci e sarebbero stati approvati. Ma sarebbe finita male per qualcuno e allora ho preferito evitare» ha aggiunto Fiori che pensa già al voto dell’8 dicembre. «Quel giorno libereremo il sestiere dall’ipocrisia e dal marciume che lo circonda. Noi l’abbiamo risollevato. Era massacrato da precedenti gestioni e da un commissariamento disastroso».
Sir Robert D'Altavilla