(foto qui sopra e sotto Stefano Principi)
Dal sito cronache24.it:
NARNI – Santa Maria riprende il feeling con l’anello iniziato nel 2011 e dopo la parentesi mezulana dell’anno scorso torna alla vittoria e infila il successo numero venti, il terzo negli ultimi quattro anni. Una sfida intensa e vibrante, più bella rispetto a quella degli ultimi anni. Una sfida in cui finalmente si è tornati a vincere con punteggio sopra i 200, una sfida che ha sostanzialmente detto la verità.
Santa Maria ha ancora il fantino più forte della Corsa all’Anello, Diego Cipiccia, Fraporta non ha fatto grandi progressi rispetto al 2013, colpa anche di qualche sfortuna nei mesi precedenti, Mezule invece è mancato in maniera netta. Innocenzi, sul quale erano riposte tutte le speranze, ha iniziato bene, ma poi è naufragato franando su se stesso, Minestrini, tornato dopo un anno di assenza ha fatto un po’ come il folignate. Ha iniziato bene ed è finito male, addirittura all’ospedale.
Come male è finita per l’immagine della festa agli occhi degli ospiti istituzionali, dei turisti e di chi si era portato i bambini allo stadio. Vedere aggressioni in campo da parte dei massimi responsabili della festa non è certo un bel biglietto da visita e anche se tutto finirà con la fine della festa e probabilmente con una stretta di mano, resta l’amaro in bocca e la sensazione che qualcosa debba davvero cambiare.
LA GARA - La sfida si mette subito bene per gli arancioviola con un Diego Cipiccia in forma strepitosa che fa l’en plein alla prima tornata e porta a casa 90 punti, il massimo possibile. E proprio la prima tornata decide praticamente la corsa all’anello 2014. Di fronte i due più quotati: Cipiccia, appunto, e Luca Innocenzi, asso della Quintana di Foligno che non ci metteva molto a far capire di che pasta era fatto infilando i tre anelli alla sfida d’apertura contro Emilio Dominici di Fraporta. Cipiccia? Cipiccia rispondeva con lo stesso risultato, sempre contro Dominici. Ma era alla terza gara che succedeva l’imponderabile. Innocenzi contro Cipiccia, la madre di tutte le sfide.
E che succedeva? Purtroppo il folignate cadeva in curva e azzerava il suo bottino. Niente anelli, zero punti. Punteggio pieno invece per il santamariano. Arancioviola a 90 punti alla fine della prima tornata, esattamente la somma di Mezule e Fraporta. L’aria insomma per Santa Maria era davvero quella buona. Alla seconda tornata Marco Diafaldi prova a ridare fiato e speranze a Fraporta portando a casa tre anelli sia contro l’esordiente mezulano Mattia Zannori (visibilmente emozionato), sia contro il fraportano Fabio Picchioni.
Alla fine Fraporta e Santa Maria chiudevano la seconda tornata a pari punti: 75. Pessimo l’avvio della terza gara, con Edoardo Secondi e Marco Elefante che tra cadute e anelli mancati facevano solo 15 punti ciascuno, ma Elefante si riscattava subito dopo battendo il mezulano Federico Minestrini e dava la vittoria ufficiale a Santa Maria.
(foto www.cronache24.it)
LA CADUTA - Minestrini poi era sfortunato protagonista di una brutta caduta, proprio sulla curva in cui cadde due anni fa regalando la vittoria ancora a Santa Maria. Trasportato in ospedale gli veniva riscontrato uno schiacciamento toracico. Nulla di grave grazie anche al corpetto di protezione. Alla fine Santa Maria 210 punti, Fraporta 180, Mezule 150.
Il Bravio per il miglior terziere lo ha vinto Mezule.
Alla fine della Giostra tensione e rissa sfiorata tra due Priori, quello di Santa Maria Paolo Pagnanelli, e quello di Mezule Gabriele Chieruzzi. Sventata grazie all'intervento delle forze dell'ordine. Questo proprio a dimostrazione del fatto che la Corsa all'Anello non è robe da signorine.