Dal Corriere Adriatico di oggi martedì 17 aprile 2012:
"Il tecnico designato da Fise e Unire, il pistoiese Marco Rossi, ha effettuato ieri un sopralluogo al campo dei giochi per valutare lo stato in cui versa la struttura che dovrà ospitare le Giostre dell’edizione 2012 della Quintana. Rossi si è intrattenuto con il segretario dell’Ente Quintana Giacinto Federici, il rettore Giuseppe Traini, il direttore di gara Maurizio Celani, il responsabile dell’Ecoservices Giuseppe Traini, l’ingegner Vincenzo Ballatori e i tecnici Giuseppe Marini e Domenico Tosti dell’Arengo per conoscere i vari aspetti della Giostra, soprattutto per la sicurezza. Rossi ha avuto modo di visionare alcuni video per rendersi conto di come concretamente si svolge. Gli è stato anche consegnato un regolamento di Giostra di cui dovrà prendere necessariamente visione.
Effettuato il sopralluogo, di carattere informale, il tecnico pistoiese redigerà un dettagliato verbale che invierà al presidente dell’Ente Quintana, Guido Castelli. Nella documentazione saranno elencate tutte le modifiche da apportare al campo dei giochi perché la struttura soddisfi le prescrizioni contenute nell’ordinanza Martini. La palla poi passerà al Comune di Ascoli che dovrà assegnare i lavori consigliati, quindi Rossi tornerà per firmare l’omologazione della struttura. Solo allora sarà possibile dare il via alle attività, a cominciare dalle prove dei cavalieri. A proposito di questo aspetto, i capisestiere si incontreranno questa sera per ridefinire le date che poi dovranno essere approvate dall’Ente.
Il direttore di gara Celani ha riferito del suo colloquio con Rossi: “Il tecnico inviato dall’Unire - ha affermato Celani - mi ha riferito di aver trovato il terreno di gara in buone condizioni e mi ha confermato che non occorre modificare il tipo di sabbia utilizzato, che la quantità è giusta e che va comunque bagnata. Ha invece mosso obiezioni sulla velocità tenuta dai cavalieri e non è escluso che chieda di intervenire. Le soluzioni su cui si è ragionato sono state diverse: l’obbligo di far correre i mezzosangue, anche se i sestieri hanno investito molto sulle cavalcature e sarebbe un problema imporre una modifica immediata; oppure ampliare il raggio di curvatura, o modificare il rapporto punti-tempo, punti-bersaglio a favore di quest’ultimo. Più difficile pensare ad aumentare la quantità di sabbia perché potrebbe diventare un’arma a doppio taglio. Rossi ha anche prospettato la sistemazione di alcune paratie di protezione per il pubblico e per i figuranti.
Pierfrancesco Simoni"

Dal Corriere Adriatico di oggi martedì 17 aprile 2012:
"Il segretario dell’Ente, Giacinto Federici, è stato il secondo candidato più votato (il primo delle Marche) all’assemblea nazionale della Figs che era chiamata a rinnovare il direttivo federale. Federici ha ottenuto 63 preferenze. Il nuovo direttivo si riunirà il 19 maggio ed in quella sede verranno assegnati gli incarichi per il prossimo quinquennio. Federici è il presidente uscente della commissione statuto e commissione tecnica."

Dal Corriere Adriatico di oggi martedì 17 aprile 2012:
"Quanti inutili dibattiti su temi anche interessanti, ma sul piano della concretezza del tutto impossibili, per cui finiscono per diventare un perditempo.
Tale premessa per commentare l’impegno, la dedizione rumorosa in atto per proteggere le spalle economiche della rievocazione storica, la Quintana. Una manifestazione principe nell’orizzonte degli appuntamenti turistico-spettacolari della città, che si svolge ormai da cinquantasette anni e da qualche tempo anche in doppia edizione (luglio e prima domenica di agosto), con l’aggiunta di gare per sbandieratori, arcieri, rappresentazioni fuori sede. Nel 1995 il tutto costò all’Ente Quintana 411 milioni di lire contro 534 milioni di introito, quindi con un avanzo di circa oltre 120 milioni.
L’ultima stagione 2011 è costata 695 mila euro contro 585 mila di entrate; tenendo conto dei residui di cassa ed altro, il disavanzo è stato di oltre 46 mila euro: situazione di cassa ben diversa...
Esaminiamo le ultime entrate: dal Comune 30.000 euro, dalla Regione altre 30.000 (finora non erogati), e ancora 30.000 dalla Camera di Commercio, 24.000 dalla Provincia; la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli da 60.000 è scesa a 10.000, dalla Carisap 20.000 euro. Poi ci sono gli incassi al Campo e nessun altro contributo.
Insomma, ogni volta che il torneo si mette in campo si parte con ansie e un po’ fidando nella buona sorte (dopo aver dato 20.000 euro a ogni sestiere e 1.400 euro (ora tagliate della metà) ai 19 Castelli.
Dalla testimonianza di questi dati, si giustificherebbero le querelle in atto tra politici, amministratori, deputati e deputatini, tutti impegnati per una legge regionale ad hoc in favore della Quintana. Si ha l’impressione - per alcuni - di atteggiamenti da vetrina, dinanzi la realistica pesante situazione economica regionale, e le avances che le tantissime rievocazioni storiche marchigiane subito presenterebbero. Perché, invece, non impegnare tante battagliere energie per garantire almeno la stessa entità (in forse) dell’attuale contributo?
c.p."