SIENA - LE CONTRADE DI SIENA NELLA MOSTRA LE RÊVE ITALIEN DE LA MAISON DE LUXEMBOURG PAR LES BIJOUX DE PERCOSSI PAPI
Un’opportunità di rilievo, per il sindaco Valentini e l’assessore Pallai, per rilanciare Siena, e le sue eccellenze, a livello internazionale Con la mostra Le rêve italien de la Maison de Luxembourg par les bijoux de Percossi Papi, presentata nella conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Pubblico, sarà ricordato il settimo centenario della morte di Enrico VII Imperatore della Casa di Lussemburgo (Valenciennes 1275 – Buonconvento (SI) 1313). Un anniversario nel quale ripercorrere, anche, le relazioni culturali intercorse con il nostro Paese. Ed è proprio in questo contesto che L’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo, l’Istituto Italiano di Cultura e la Fondazione Cavour, in collaborazione con il Centre Culturel de Rencontre Abbaye de Neumünster e le Amitiés italo-luxembourgeoises d’Esch-sur-Alzette, hanno promosso l’evento con la presentazione di oggetti d’arte e gioielli creati dal noto artista orafo Diego Percossi Papi. L’allestimento, patrocinato dal Comune di Siena e da Siena CC2019, si terrà dal 6 al 10 novembre nella cappella della prestigiosa Abbazia di Neumünster, e vedrà esposti formelle in metalli nobili, gemme, smalti e miniature riproducenti il viaggio di Enrico VII in Italia, ripresi da codici miniati d’epoca, e miniature dei ritratti di Sigismondo fatti da grandi artisti del Rinascimento italiano, a celebrazione della sua lunga permanenza nel territorio di Siena. Oltre a gioielli/oggetti simboli delle Contrade, abilmente rivisitati dalla creatività che contraddistingue Percossi Papi. "Un’iniziativa prestigiosa – ha commentato il sindaco Bruno Valentini -, che siamo orgogliosi patrocinare, perché ci consente di ripercorrere un’importante pagina di storia, italiana e senese, e, al contempo, proiettare Siena a livello internazionale attraverso le sue eccellenze, testimoni della sua vocazione". Infatti – come ha evidenziato l’assessore al Turismo Sonia Pallai - "I contenuti dell’esposizione, in particolar modo i pezzi relativi all’araldica contradaiola, riescono a comunicare l’essenza dell’identità senese. Valori e marche connotative che ci appartengono, gli stessi che è facile rintracciare, anche, nelle specialità enogastronomiche, presenti all’anteprima dell’appuntamento a Lussemburgo, grazie alle sinergie attivate dall’amministrazione comunale". Come Qualivita che offrirà ricciarelli e panforte, l’omaggio della pubblicazione “La scultura gotica senese”, edita dalla Fondazione MPS, che ha dato, anche, un supporto tecnico-organizzativo attraverso la sua società Vernice Progetti Culturali. "L’allestimento, per la parte relativa alle Contrade, fa ben comprendere – ha detto Fabio Pacciani, rettore del Magistrato delle Contrade - il valore che riveste questo appuntamento per far conoscere la nostra realtà di modello sociale, particolare, al di là del momento topico per eccellenza: la corsa". E su questo, come sul resto delle opere realizzate, Diego Percossi Papi ci è sicuramente riuscito. Chiaro lo studio accurato che ha preceduto l’esecuzione. Attento il rispetto dei colori e del bestiario. Esteticamente elegante e incredibilmente bello il risultato ottenuto, dove l’artista, pur rispettando la tradizione, è riuscito a contaminarla con il suo stile. Percossi Papi tende a sottolineare la sua formazione da autodidatta, sicuramente non una limitazione. Anzi, tutt’altro. I suoi gioielli nascono in uno spazio formale complesso e si materializzano in un gioco d’arte a sorpresa. Un artificio meraviglioso, dove l’oro, le lacche, e le gemme si trasformano in oggetti, che diventano preziosi non tanto per i materiali che li compongono, bensì per la risonanza espressiva che riescono a emettere. Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri, Ambasciatore d’Italia presso il Granducato di Lussemburgo, ha pensato a questa mostra come ad una occasione per "fare sistema", e non a caso, vista la grande considerazione dei lussemburghesi per il nostro Paese: amato per l’arte, la natura e l’enogastronomia. Peculiarità che avranno l’occasione di riunirsi per un evento, non solo da inserire nella candidatura di Siena a capitale europea della Cultura 2019, "ma da rilanciare – come ha evidenziato l’assessore Pallai - per la promozione, tout court, di tutto il territorio senese". Al vernissage sarà presente la granduchessa di Lussemburgo insieme ad altri rappresentanti della casata, i principi del Belgio e numerose personalità. L’auspicio, adesso, dell’Amministrazione comunale e del Magistrato delle Contrade è di poter ospitare a Siena Le rêve italien de la Maison de Luxembourg par les bijoux de Percossi Papi. Un’opportunità di rilievo nel quadro delle relazioni culturali tra l’Italia e il Granducato. Una possibilità per conoscere un artista di grande energia visuale, capace di trasmigrare dentro e fuori la storia, così da renderla passata e parallelamente presente. Un modo per riappropriarsi di un passato che ha visto, in terra di Siena, Enrico VII, Imperatore del Sacro Romano Impero. A corredo della mostra una catalogo digitale, e uno su carta con disegni delle 10 formelle su Enrico VII, altrettante su Sigismondo; le 17 contrade, la spada e la coppa. Quest’ultimo in edizione limitata e numerata, contenente un originale firmato da Percossi Papi. "Per rendere il tutto – ha detto l’artista – nell’eleganza che richiede Siena".
Un’opportunità di rilievo, per il sindaco Valentini e l’assessore Pallai, per rilanciare Siena, e le sue eccellenze, a livello internazionale Con la mostra Le rêve italien de la Maison de Luxembourg par les bijoux de Percossi Papi, presentata nella conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Pubblico, sarà ricordato il settimo centenario della morte di Enrico VII Imperatore della Casa di Lussemburgo (Valenciennes 1275 – Buonconvento (SI) 1313). Un anniversario nel quale ripercorrere, anche, le relazioni culturali intercorse con il nostro Paese. Ed è proprio in questo contesto che L’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo, l’Istituto Italiano di Cultura e la Fondazione Cavour, in collaborazione con il Centre Culturel de Rencontre Abbaye de Neumünster e le Amitiés italo-luxembourgeoises d’Esch-sur-Alzette, hanno promosso l’evento con la presentazione di oggetti d’arte e gioielli creati dal noto artista orafo Diego Percossi Papi. L’allestimento, patrocinato dal Comune di Siena e da Siena CC2019, si terrà dal 6 al 10 novembre nella cappella della prestigiosa Abbazia di Neumünster, e vedrà esposti formelle in metalli nobili, gemme, smalti e miniature riproducenti il viaggio di Enrico VII in Italia, ripresi da codici miniati d’epoca, e miniature dei ritratti di Sigismondo fatti da grandi artisti del Rinascimento italiano, a celebrazione della sua lunga permanenza nel territorio di Siena. Oltre a gioielli/oggetti simboli delle Contrade, abilmente rivisitati dalla creatività che contraddistingue Percossi Papi. "Un’iniziativa prestigiosa – ha commentato il sindaco Bruno Valentini -, che siamo orgogliosi patrocinare, perché ci consente di ripercorrere un’importante pagina di storia, italiana e senese, e, al contempo, proiettare Siena a livello internazionale attraverso le sue eccellenze, testimoni della sua vocazione". Infatti – come ha evidenziato l’assessore al Turismo Sonia Pallai - "I contenuti dell’esposizione, in particolar modo i pezzi relativi all’araldica contradaiola, riescono a comunicare l’essenza dell’identità senese. Valori e marche connotative che ci appartengono, gli stessi che è facile rintracciare, anche, nelle specialità enogastronomiche, presenti all’anteprima dell’appuntamento a Lussemburgo, grazie alle sinergie attivate dall’amministrazione comunale". Come Qualivita che offrirà ricciarelli e panforte, l’omaggio della pubblicazione “La scultura gotica senese”, edita dalla Fondazione MPS, che ha dato, anche, un supporto tecnico-organizzativo attraverso la sua società Vernice Progetti Culturali. "L’allestimento, per la parte relativa alle Contrade, fa ben comprendere – ha detto Fabio Pacciani, rettore del Magistrato delle Contrade - il valore che riveste questo appuntamento per far conoscere la nostra realtà di modello sociale, particolare, al di là del momento topico per eccellenza: la corsa". E su questo, come sul resto delle opere realizzate, Diego Percossi Papi ci è sicuramente riuscito. Chiaro lo studio accurato che ha preceduto l’esecuzione. Attento il rispetto dei colori e del bestiario. Esteticamente elegante e incredibilmente bello il risultato ottenuto, dove l’artista, pur rispettando la tradizione, è riuscito a contaminarla con il suo stile. Percossi Papi tende a sottolineare la sua formazione da autodidatta, sicuramente non una limitazione. Anzi, tutt’altro. I suoi gioielli nascono in uno spazio formale complesso e si materializzano in un gioco d’arte a sorpresa. Un artificio meraviglioso, dove l’oro, le lacche, e le gemme si trasformano in oggetti, che diventano preziosi non tanto per i materiali che li compongono, bensì per la risonanza espressiva che riescono a emettere. Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri, Ambasciatore d’Italia presso il Granducato di Lussemburgo, ha pensato a questa mostra come ad una occasione per "fare sistema", e non a caso, vista la grande considerazione dei lussemburghesi per il nostro Paese: amato per l’arte, la natura e l’enogastronomia. Peculiarità che avranno l’occasione di riunirsi per un evento, non solo da inserire nella candidatura di Siena a capitale europea della Cultura 2019, "ma da rilanciare – come ha evidenziato l’assessore Pallai - per la promozione, tout court, di tutto il territorio senese". Al vernissage sarà presente la granduchessa di Lussemburgo insieme ad altri rappresentanti della casata, i principi del Belgio e numerose personalità. L’auspicio, adesso, dell’Amministrazione comunale e del Magistrato delle Contrade è di poter ospitare a Siena Le rêve italien de la Maison de Luxembourg par les bijoux de Percossi Papi. Un’opportunità di rilievo nel quadro delle relazioni culturali tra l’Italia e il Granducato. Una possibilità per conoscere un artista di grande energia visuale, capace di trasmigrare dentro e fuori la storia, così da renderla passata e parallelamente presente. Un modo per riappropriarsi di un passato che ha visto, in terra di Siena, Enrico VII, Imperatore del Sacro Romano Impero. A corredo della mostra una catalogo digitale, e uno su carta con disegni delle 10 formelle su Enrico VII, altrettante su Sigismondo; le 17 contrade, la spada e la coppa. Quest’ultimo in edizione limitata e numerata, contenente un originale firmato da Percossi Papi. "Per rendere il tutto – ha detto l’artista – nell’eleganza che richiede Siena".