(foto giostrasulmona.it)
Dal sito ondatv.tv, a cura di M.M. D'Alessandro:
SULMONA - Il Borgo di Santa Maria della Tomba conquista il Palio del ventennale della Giostra Cavalleresca di Sulmona, grazie al cavaliere faentino Gioele Bartolucci e alla stupenda anglo araba Mambo de Bonorva - del pistoiese Alessandro Lombardi – in una finale da brivido disputata con il Sestiere di Porta Bonomini, rappresentato dal cavaliere Francesco Scattolini di Montecassiano. La sfida è stata vinta sul tempo dal Borgo in divisa bianco-verde-oro per soli tredici centesimi di secondo sul Sestiere di Porta Bonomini. Il Borgo di S.Maria della Tomba ha così conquistato il suo secondo Palio della Giostra moderna, dopo quello vinto nel 2007 grazie a Luca Ravagli su Diamont e Grey, arrivato in finale qualificandosi contro il Sestiere di Porta Manaresca. Il Palio è stato consegnato nelle mani del cavaliere e del capitano di Borgo di S.Maria della Tomba direttamente dall'attrice Anna Falchi, che ha impersonato la regina Giovanna d'Aragona, principessa di Sulmona.
(foto giostrasulmona.it)
Complimentandoci per l’impegno e coraggio dei sette prodi cavalieri, anche quest’anno vi presentiamo le dure pagelle di campo a cura del grande opinionista equestre Pierluigi Bruni:
-Matteo Gianelli voto 6: dopo aver letteralmente masticato la sabbia di Piazza Maggiore nell'edizione 2013, il 24enne faentino, rampollo della scuderia Conficconi, si scrolla la polvere dalla casacca e sfodera una prestazione niente male. Seppur ancor timido, siamo sicuri che la vicinanza della volpe del deserto possa portarlo tra qualche anno a dire la sua ed a risvegliare quella fame di vittorie che i canarini di Filiamabili sembrano ancora non aver sopito. Coniglio bagnato.
-Luca Innocenzi voto 6,5: il suo arrivo fa più clamore di Annibale che valica le alpi, ma come capitato al comandante dell'esercito cartaginese il suo pedigree da esemplare di razza è costretto ad inchinarsi alla legge dell'anello della pista di Sulmona, tortuosa ed inaccessibile come le rupi alpine raccontate da Tito Livio. Spaventa tutti il sabato, mentre la domenica Notte Fatale si trasforma in Surus, valoroso elefante di Annibale che annaspa in pesantezza nei curvoni dell'otto di gara. In compenso, però, un buon esordio, ma il palmares da nababbo qui a Sulmona è utile come le monete d'argento a Robinson Crusoe nel suo isolotto. Buono infruttifero.
-Marco Diafaldi voto 7: si vede "scippare" il malloppo proprio sul più bello, alle porte del sogno. Conduce la solita gara pulita ed amministra con la consueta freddezza la fase delle eliminatorie centrando il 4 su 4. Quando ormai tutti lo danno finalista sicuro si risveglia bruscamente dal sogno ed è costretto a cedere lo scettro a Gioele Bartolucci di cui fu carnefice lo scorso anno in finale. L'esitazione di Lord Antani in partenza si rivela fatale e l'avversario lo brucia al termine di un testa a testa da brivido. Cotto e mangiato.
-Francesco Scattolini voto 7,5: con lui il cronometro è sempre costretto a fare gli straordinari, nel bene e nel male. Nella giornata di sabato è autore, insieme ad Innocenzi, di una delle gare più belle a cui la platea cavalleresca di Sulmona abbia mai assistito, costringendo le lancette del cronometro a mostrare la terza cifra dopo la virgola. Punito per un millesimo di secondo si rifà alla grande e torna "Scatto" piazzando il record di giornata e conquistando una meritata finalissima, persa per la domenica bestiale di Gioele. Nomen omen vuole che Scattolini continui in finale a fare il panettiere e a sfornare rosette, mentre sono gli altri a metterci dentro la porchetta. Citando una pagina facebook molto in voga si può dire che "sei di Sulmona se.." hai capito il riferimento.
-Gioele Bartolucci voto 8: Leggi giudizio 2013 ".... costituisce la jeunesse dorée che lotterà per aggiudicarsi i prossimi palii..." Trombato alla grande il sabato con due sconfitte, indossa la domenica i panni dell'Araba Fenice e rinasce dalle sue ceneri, spazzando via tutto quello che si trova davanti, infilando anelli con tempi di tutto rispetto e mandando in visibilio lo spicchio verde dei sostenitori di Santa Maria della Tomba. L'evangelista Giovanni direbbe: "Lazzaro alzati e trionfa"! Predestinato!
-Cristian Di Camillo voto 4: Neanche il tempo che il Mastrogiurato termini la sua prova microfono che la Giostra del Borgo Pacentrano è già terminata. Manda in tilt la fotocellula e la sua cavalcata sembra quella di "Mescal e i suoi ladroni" quando sconfinano dal Messico per un piatto di minestra. Stavolta le saette di Zeus sembrano non sortire il loro effetto e cavallo pazzo violenta e maltratta l'otto di gara come un pioniere che guida una carovana verso la corsa all'oro nel selvaggio west. Fulminato!
-Daniele Baldassarre voto 4,5: "Si dica che ho vissuto al tempo di Ettore, domatore di cavalli" recitava la scena finale di un famoso film...Siamo però sicuri che anche l'eroe troiano avrebbe faticato ad ammansire Rig Marole purosangue inglese che la cattiva sorte ha consegnato nelle mani del Balda. Condivide con il principe di Troia l'incoronazione (forse più imposta che desiderata) a difensore della patria dall'invasione dei fantini stranieri cercando in tutti i modi far suo il motto de "la Giostra ai sulmonesi" coniato due anni or sono dai suoi sostenitori. Il risultato, però, è quello dell'ennesimo pasticciaccio che relega la scuderia Japasseri ad indossare ancora una volta le vesti del comprimario. Jamm mo'....