Dal sito arezzoweb.it:
La giornata giostresca si è aperta con un colpo di scena. Elia Cicerchia è stato infatti costretto a cambiare il suo cavallo. Questo è stato solo il preludio di una Giostra anomala. La carriera nulla di Mammuccini. A memoria non ricordiamo nulla del genere. Se mai è accaduto si parla della notte dei tempi. E’ stata poi la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di due coppie che oggi sono superiori alle altre in campo. Da una parte Cicerchia e Scortecci, dall’altra la più collaudata Vedovini – Cherici lasciano solo le briciole. Da sottolineare inoltre la prova di Cicerchia. Alle 20.00 lo abbiamo visto andare a bollare Ninnittu. Possiamo solo immaginare i pensieri del giostratore costretto al cambio a poche ore dall’inizio della manifestazione e con un cavallo al debutto.
Ma il giovanissimo cavaliere ha dimostrato una volta di più di avere un approccio alla Giostra da fuoriclasse marcando il 5 più netto della serata. Porta del Foro esce con le ossa rotte dalla Giostra e dovrà trovare la forza di reagire a questa negatività. Pochi millimetri hanno sancito anche l’uscita di scena di Porta Crucifera già al primo turno di carriere. Nulla da dire su Vedovini e Cherici. Vittoriosi a settembre replicano oggi. Con Porta Santo Spirito e Porta Sant’Andrea che hanno vinto le ultime 5 giostre Porta del Foro e Porta Crucifera hanno una sola possibilità, a settembre, per portare almeno una vittoria nel mandato del Consiglio. Settembre già da adesso si presenta incandescente.