Ieri pomeriggio abbiamo assisistito a una giostra megagalattica, uno spettacolo unico. Quintane così rendono bella la nostra manifestazione e riempiono di orgoglio noi ascolani. Tre titani in campo: Massimo Gubbini, Luca Veneri ed Emanuele Capriotti. Tre grandi cavalieri che ci hanno regalato emozioni uniche. Nella prima tornata a fare piazza pulita sono proprio i primi due, facendo sognare rispettivamente Porta Tufilla e la Piazzarola portandosi tutti e due a 602 punti facendo delle tornate stratosferiche e perfette,mostrando le ottime forme dei due binomi che girano distanti pochi decimi in tempi tra 54 e 55.Golden Open e Runa in grande spolvero da subito. Rossoneri eccitati e biancorossi molto fiduciosi.
Mentre Emanuele Capriotti effettua una prima tornata con Carioca (per la prima volta allo squarcia)con un tempo leggermente superiore e stampando due 100 su 3 fermandosi a 570 punti. Dettaglio non da poco, questo 80 preso da Capriotti misurato col calibro dalla giuria perchè perfettamente a metà tra 100 e 80, dato che ha influenzato la giostra del rosso-azzurro e vedremo dopo perchè.
Prima della seconda tornata sembrava che la lotta fosse a due tra Veneri e Gubbini. Nella seconda tornata però esce fuori di prepotenza Emanuele Capriotti che con un 54,8 e tre centri manda in visibilio i sestieranti rosso-azzurri portandosi a 8 punti da Gubbini. Massimo Gubbini e Luca Veneri nella seconda tornata hanno avuto un leggero calo fermandosi rispettivamente a 580 e 570 punti. Il cavaliere rosso-nero fallisce un centro mentre il portacolori biancorosso ferma stranamente il cronometro a 55, 5. Un tempone comunque, ma siamo abituati a veder girare Golden Open a 54.
Nella terza tornata danno il massimo tutti e tre, Veneri fa il record di giostra fermando il tempo a 54,5 , stampando tre centri e facendo la bellezza di 610 punti, cose dell'altro mondo! Secondo punteggio di tornata è quello di Capriotti con 602 punti, che tira al massimo l'esordiente Carioca. E servivano 600 punti a Massimo Gubbini per togliere il pensiero di brindare a Luca Veneri e alla Piazzarola e proprio a 600 punti si è fermato l'ormai collaudato e forte binomio rosso-nero. E per la prima volta nella storia è spareggio. Tra la Piazzarola e Porta Tufilla. Dalle tribune di Porta Romana si vede tutta l'amarezza dei sestieranti, che ripensano a quel 100 a metà misurato con il calibro, con il quale Emanuele Capriotti avrebbe vinto di 14 punti sopra a tutti ammazzando la Quintana. Però le quintane vanno così, e chi vince se lo merita sempre. Mai come questa volta.
E' la volta dello spareggio. Viene estratta prima Porta Tufilla. Entra Gubbini determinatissimo a portarsi a casa il palio, sprona Runa a dare il massimo, la cavalla è un pò stanca ma Massimo ci crede...lo vuole questo palio! Rischia come al solito in curva, ma riprende Runa alla grande. Alla fine effettua una grande tornata, considerando che è la quarta e che si ferma a 598 punti. Lo stadio applaude questo grande cavaliere che ha onorato la nostra quintana fino in ultimo. Lo stadio applaude anche Runa grande campionessa che anch'essa ha lottato fino alla fine.
Poi entra Veneri, effettua una grande tornata con Golden Open ma rispetto a Gubbini è di due decimi più lento. Onore anche a Veneri, lo stadio applaude questo grande campione che ha dato tanto alla nostra quintana e che tanto ha vinto. Lui è il detentore del record dei record, è un grande campione e infatti ha dato il massimo fino alla fine.
Mentre Emanuele Capriotti effettua una prima tornata con Carioca (per la prima volta allo squarcia)con un tempo leggermente superiore e stampando due 100 su 3 fermandosi a 570 punti. Dettaglio non da poco, questo 80 preso da Capriotti misurato col calibro dalla giuria perchè perfettamente a metà tra 100 e 80, dato che ha influenzato la giostra del rosso-azzurro e vedremo dopo perchè.
Prima della seconda tornata sembrava che la lotta fosse a due tra Veneri e Gubbini. Nella seconda tornata però esce fuori di prepotenza Emanuele Capriotti che con un 54,8 e tre centri manda in visibilio i sestieranti rosso-azzurri portandosi a 8 punti da Gubbini. Massimo Gubbini e Luca Veneri nella seconda tornata hanno avuto un leggero calo fermandosi rispettivamente a 580 e 570 punti. Il cavaliere rosso-nero fallisce un centro mentre il portacolori biancorosso ferma stranamente il cronometro a 55, 5. Un tempone comunque, ma siamo abituati a veder girare Golden Open a 54.
Nella terza tornata danno il massimo tutti e tre, Veneri fa il record di giostra fermando il tempo a 54,5 , stampando tre centri e facendo la bellezza di 610 punti, cose dell'altro mondo! Secondo punteggio di tornata è quello di Capriotti con 602 punti, che tira al massimo l'esordiente Carioca. E servivano 600 punti a Massimo Gubbini per togliere il pensiero di brindare a Luca Veneri e alla Piazzarola e proprio a 600 punti si è fermato l'ormai collaudato e forte binomio rosso-nero. E per la prima volta nella storia è spareggio. Tra la Piazzarola e Porta Tufilla. Dalle tribune di Porta Romana si vede tutta l'amarezza dei sestieranti, che ripensano a quel 100 a metà misurato con il calibro, con il quale Emanuele Capriotti avrebbe vinto di 14 punti sopra a tutti ammazzando la Quintana. Però le quintane vanno così, e chi vince se lo merita sempre. Mai come questa volta.
E' la volta dello spareggio. Viene estratta prima Porta Tufilla. Entra Gubbini determinatissimo a portarsi a casa il palio, sprona Runa a dare il massimo, la cavalla è un pò stanca ma Massimo ci crede...lo vuole questo palio! Rischia come al solito in curva, ma riprende Runa alla grande. Alla fine effettua una grande tornata, considerando che è la quarta e che si ferma a 598 punti. Lo stadio applaude questo grande cavaliere che ha onorato la nostra quintana fino in ultimo. Lo stadio applaude anche Runa grande campionessa che anch'essa ha lottato fino alla fine.
Poi entra Veneri, effettua una grande tornata con Golden Open ma rispetto a Gubbini è di due decimi più lento. Onore anche a Veneri, lo stadio applaude questo grande campione che ha dato tanto alla nostra quintana e che tanto ha vinto. Lui è il detentore del record dei record, è un grande campione e infatti ha dato il massimo fino alla fine.
Onore anche a Emanuele Capriotti, che appena troverà equilibrio con le sue nuove monte sarà ancora più competitivo. Anche se stavolta con una monta improvvisata ha sfiorato il miracolo.
Vince Gubbini in sella a Runa, dopo una giostra che è stata un parto per i tre sestieri che se la sono giocata fino alla fine. Chi vince lo merita sempre,ma mai come questa volta che è stata una battaglia all'ultimo sangue. Tufilla fa 2 su 2 riportando una gioia immensa a Campo Parignano e arrivando così al suo sesto palio.
Da segnalare anche, per onor, di cronaca una crescita di Luca Pizzi per quanto riguarda la competività del binomio nero-verde con World Cruel. Il cavaliere di Porta Maggiore nei giorni scorsi tramite il periodico "La Quintana" ha ricevuto i complimenti per quanto riguarda il salto di qualità effettuato dall'anno scorso a quest'anno dal grande Paolo Margasini. Vai Luca, Ascoli ti aspetta nelle prossime giostre!
Duca di Plexiglass
Vince Gubbini in sella a Runa, dopo una giostra che è stata un parto per i tre sestieri che se la sono giocata fino alla fine. Chi vince lo merita sempre,ma mai come questa volta che è stata una battaglia all'ultimo sangue. Tufilla fa 2 su 2 riportando una gioia immensa a Campo Parignano e arrivando così al suo sesto palio.
Da segnalare anche, per onor, di cronaca una crescita di Luca Pizzi per quanto riguarda la competività del binomio nero-verde con World Cruel. Il cavaliere di Porta Maggiore nei giorni scorsi tramite il periodico "La Quintana" ha ricevuto i complimenti per quanto riguarda il salto di qualità effettuato dall'anno scorso a quest'anno dal grande Paolo Margasini. Vai Luca, Ascoli ti aspetta nelle prossime giostre!
Duca di Plexiglass