Un nuovo “pezzo” pregiato si è aggiunto alla galleria dei costumi della rievocazione storica della Quintana, in mostra nella sede dell’Ente, ubicata in piazza Arringo e costante meta di visitatori. Si tratta del costume del console di Porta Solestà, Emilio Nardinocchi, una delle figure storiche della Quintana, che nel corteo di agosto ha sfoggiato un nuovo abito, disegnato dal maestro Paolo Lazzarotti e realizzato dalla sartoria di Anna Marini. Un “pezzo” davvero importante che il Sestiere gialloblu ha voluto fosse esposto insieme alle altre, importanti, vesti che hanno fatto la storia della nostra rievocazione.
Il museo dei costumi storici, ospita, infatti, tra gli altri, il vestito che veniva indossato dall’avvocato Giulio Franchi personaggio di spicco della Quintana ed uno dei padri fondatori della manifestazione; quello con cui sfilava lo storico Mossiere, Rirì Angelini, il costume appartenuto al Provveditore di Campo Mimì Cappelli e gli abiti rinascimentali del console della Piazzarola Nazzareno Flaiani, del caposestiere dell’Arme biancorossa, Marcello Ciabattoni e poi ancora i costumi di Innocenzo Cenciarini, di Mario Vitelli, console dei Porta Maggiore, di Nino Aleandri, console di Porta Romana, di Nazzareno Peci e la corazza che Alvaro Pespani, attuale console di Sant’Emidio, indossò ne corso della prima Quintana che ebbe luogo nel giorno di Sant’Emidio del 1955.
Il Museo dei costumi storici ospitato presso la sede dell’Ente Quintana, consente una singolare, felice, rilettura della rievocazione storica ascolana e della sua evoluzione nel corso dei decenni, ma nello stesso tempo rappresenta un vero e proprio amarcord di personaggi che hanno contribuito a renderla famosa in Italia ed anche fuori dai confini nazionali.
Conte di Rochefort