Leggendo il corriere adriatico:
"Il caposestiere di Porta Romana, Pierluigi Torquati, replica al direttore di gara Maurizio Celani che al termine della Giostra di agosto aveva motivato i numerosi infortuni dei cavalieri con lo scarso allenamento. “Non ci siamo preparati - ha spiegato - perché a luglio e ad agosto ci è stato permesso di provare la pista solo nell’imminenza della Giostra. Durante le riunioni del comitato tecnico, a domanda dei capisestiere su come sarebbe stata la pista, nessuno è stato in grado di rispondere. Abbiamo fatto delle richieste per poter effettuare delle prove generali a partire da aprile, ma nemmeno questo è stato possibile perché l’Ente Quintana non ha mai messo il campo dei giochi a disposizione nei tempi auspicati. Le prime prove sono state effettuate dopo le visite dei cavalli il lunedì prima della Giostra di luglio”. Torquati analizza anche la questione del bersaglio. “Qualche problema al moro c’è altrimenti non avremmo registrato tanti infortuni. Non è questione di allenamenti perché solo il primo dei tre colpi di ogni tornata si porta a velocità maggiore che in passato. Un’idea di come risolvere il problema ce l’ho: il moro deve essere libero di girare e non va tenuto”."
Noi del Quintanaro Moderno, se vi ricordate bene, già a marzo con interventi vari sul nostro blog e anche su "Sestieri all'Erta"(programma radiofonico di Radio Ascoli), reclamavamo il bisogno e la necessità di più tempo a disposizione per i cavalieri, per provare a queste nuove velocità. Tanto è vero che il campo dei giochi doveva essere messo a loro disposizione già a partire da marzo-aprile, come era stato detto dall'Ente Quintana.
Il direttore di gara Celani, più che accusare i cavalieri di aver provato poco, forse si doveva chiedere perchè cavalieri, tra i migliori in circolazione, che hanno tutti già vinto ad Ascoli avevano problemi ad impattare col moro? Io personalmente non penso che fosse colpa dello scarso allenamento, anche perchè c'è gente che ha avuto problemi nonostante abbia vinto sei quintane. Io penso che questi campioni sappiano fin troppo bene come colpire il moro.
Forse il problema è non aver concesso un periodo più ampio di prove? O aver messo un moro troppo duro per queste nuove velocità? Ricordo a tutti che lo stesso vincitore Luca Innocenzi ha ammesso in un'intervista al tg3 che il moro era troppo duro per essere affrontato a queste velocità.
Ecco, questo è stato il risultato...Due giostre senza divertimento e senza spettacolo per gli spettatori e i turisti che si aspettavano ben altro dall'ormai famosa e affermata Giostra della Quintana di Ascoli. Una grande delusione per loro, che il prossimo anno molto probabilmente andranno ad assistere a qualche altra giostra, purtroppo!!!
Per quanto riguarda la questione del moro, non c'è nessun dubbio, che esso debba essere alleggerito "assolutamente". Il tempo per valutare varie ipotesi c'è...e quella proposta da Torquati, di lasciare il moro libero di girare, non è male.
UN APPELLO AL MAGNIFICO MESSERE E ALL'ENTE:
Ora però non facciamo come è avvenuto quasi sempre negli ultimi anni, e in particolare per la pista. Non facciamo trascorrere un anno intero a vuoto senza fare niente. Poi quando mancano tre o quattro settimane, ci ricordiamo che c'è la Giostra della Quintana e dobbiamo fare le cose all'ultimo momento. Adesso il tempo ce n'è anche troppo, ma tutti i Quintanari Ascolani auspicano che sia utilizzato nel modo giusto.
Sir Robert D'Altavilla