(foto ilmessaggero.it)
Dal sito informazione.tv:
La contrada di Porta Marina ha vinto la 46° Giostra dell’anello di Servigliano. Per la Civetta si tratta del decimo palio, il secondo consecutivo. Il folignate Daniele Scarponi, in sella al purosangue Agresti di 9 anni, non ha avuto rivali. In testa dalla prima tornata, via via ha aumentato il distacco dagli avversari e ha regalato ai rossoblù il palio dipinto dagli alunni della scuola “Vecchiotti”.
Scarponi ha chiuso le quattro tornate con 1.609 punti; secondo Luca Innocenzi di Porta Santo Spirito (1.573), terzo Massimo Gubbini di Paese Vecchio (1.563), quarto Cristian Cordari di San Marco (1.462), quinto Matteo Martelli di Porta Navarra (1.063). I primi quattro si sono contesi il drappo fino all’ultimo respiro. Per Scarponi, Innocenzi e Gubbini neppure un errore agli anelli (12 su 12) e nessuna bandierina abbattuta. A fare la differenza? I tempi. Il portacolori di Porta Marina ha subito messo il turbo: 1’01”9 (miglior riscontro cronometrico di giornata), gli altri a inseguire. Innocenzi ha chiuso la prima manche in 1’02”7, Cordari in 1’02”9, Gubbini in 1’03”. Qui si è capito che sarebbe stata una gara giocata sui decimi, vista la precisione agli anelli. Scarponi ha incrementato il vantaggio nella seconda e nella terza tornata. Prima dell’ultimo round, l’unico out era Martelli: tempi troppo alti, il cavaliere di Porta Navarra non ha preso parte all’ultimo atto. Protagonisti adesso partiti in ordine inverso di classifica, l’ultima manche è stata avvincente. Cordari ha mancato il 12° anello, invece Gubbini ha fatto filotto in 1’05”6. Ecco Innocenzi: con 1’04”9 è andato in testa alla graduatoria provvisoria, mettendo pressione alla Civetta. A questo punto il silenzio è sceso sulla pista. Scarponi davanti ai tre anelli che lo separavano dal palio. Uno-due-tre: tutti infilati in 1’03”6 e palio a Porta Marina. Il primo a esultare è stato il capo contrada Michele Tarulli. Record di presenze al campo. Macchina organizzativa impeccabile, quella guidata dal sindaco Marco Rotoni (responsabile del campo), dal vice Maurizio Marinozzi (speaker), dal consigliere Danilo Viozzi (responsabile scuderie). Un plauso speciale al regista Gianluca Viozzi: ha reso perfetto ed emozionante il Torneo Cavalleresco, con presenze e incassi record.
(foto informazione.tv)
“Non è stato facile, la gara di Servigliano è sempre così: le quattro tornate, su una pista stretta a lunga 860 metri, sono davvero massacranti. Fino all’ultimo curva non puoi mai dire di avere la giostra in pugno. Non a caso nella manche finale ci siamo presentati in quattro per la vittoria, racchiusi in uno stretto fazzoletto di punti. Agresti mi ha agevolato: purosangue fantastico. Io ci ho messo del mio, centrando i dodici anelli e facendo percorsi netti senza abbattere bandierine”. Scarponi il freddo, Scarponi il glaciale. Nell’ultima tornata è sceso in pista con una sicurezza disarmante, lasciando solo la polvere ai rivali. Perfetta la sua tattica di gara: “Sappiamo la potenza di Agresti, siamo partiti forte senza indugi. Una volta al comando, abbiamo incrementato nei due round centrali, per poi chiudere alla quarta tornata nella maniera migliore. Gli ultimi tre anelli hanno un diametro di 4,5 centimetri, non facile da infilare con la lancia. A Servigliano si corre una delle giostre di serie A, vista la concorrenza spietata. Innocenzi, Gubbini e Martelli sono avversari di tutto rispetto, idem dicasi per Cordari, beniamino di casa e sempre ostico su questa pista”. Domenica notte è stata festa grande nella contrada della Civetta: banchetto nella via rossoblù in piazza Roma, con il palio (dipinto dagli studenti della scuola media “Vecchiotti”) a fare bella mostra di sé. Daniele coccolato dai contradaioli, dalla moglie Elisa, dal figlioletto Edoardo. “Scarponi è un grande cavaliere e un ragazzo d’oro – commenta il console Michele Tarulli –. Aveva promesso la doppietta, così è stato. Porta Marina dedica il palio a quelle persone che durante l’anno si danno da fare per il rione, spesso a testa bassa e senza gloria, portando sempre più in alto la nostra contrada. Li abbraccio tutti, abbiamo concretizzato il nostro sogno”. Per Tarulli un record storico: a 30 anni è il console più giovane della storia di Castel Clementino ad avere vinto due palii consecutivi. Emozionata Francesca Marilungo: “Al debutto nel ruolo di dama e subito la vittoria. Lo ammetto: ho pianto. Lacrime di gioia”.