Questa foto un pò sfocata che ritrae uno dei momenti quotidiani di allenamento nelle prove della giostra della Quintana di Ascoli, voglio usarla per iniziare il racconto della Giostra della Quintana di ieri in onore del Santo Patrono. Una giostra avvincente, ricca di colpi di scena, tirata fino all'ultima tornata che ha messo a dura prova i nervi saldi di diversi binomi cavallo-cavaliere.
La giostra di ieri è la cronaca di una rimonta che nasce dal duro lavoro: Fabio Picchioni, terzo alla prima tornata a causa di un ottanta di troppo e una siepe toccata con lo zoccolo posteriore, ha stampato il record di tempo della giornata (51.5) in sella ad una Genoria che ha tirato fuori il meglio di sè nell'inizio di giostra di ieri.
Nella seconda tornata il cavaliere di Terni si attesta al secondo posto con un "regolare" "53 netti" e tre centri. Durante la partenza di Picchioni della seconda tornata scatta un "parapiglia" in gradinata Nord tra alcuni tifosi di Porta Romana e di Porta Solestà. Non entro nel vivo dell'argomento e del motivo del contendere in quanto mi limito a raccontare solo quello che ho visto con i miei occhi e rimando ad una eventuale valutazione successiva e più ponderata qualsiasi considerazione in merito. Meglio se supportata da adeguato materiale video.
Nella terza tornata, Genoria è sempre più fresca e spumeggiante e ferma il cronometro a 52' 3. Fabio può e riesce a stampare altri tre centri.
E' la vittoria del lavoro sulle cavalcature operata dal cavaliere con la squadra dello staff scuderia del sestiere rosso-azzurro che vanta la collaborazione di Emanuele Capriotti e Franco Melosso. E' la vittoria del lavoro personale del cavaliere che ha migliorato la propria prestazione. Ricordiamo che il 23enne umbro a Luglio aveva avuto un ottimo esordio con 1858 punti. Picchioni cresce di 56 punti tra Luglio ed Agosto e diventa il 6° cavaliere rosso-azzurro ad aggiudicarsi il Palio della Quintana di Ascoli. Continuando a scrivere così una storia iniziata con Luigi Civita nei primi anni 50', continuata da Gino Ricci con la sua vittoria nel 1965, onorata da Massimo Montefiori negli anni 80', resa esplosiva con i due palii del 2003 vinti da Francesco Scattolini ed Emanuele Capriotti e consacrata alla gloria dei grandi numeri da quest'ultimo con i suoi 8 successi tra il 2003 e il 2015. Il sestiere rosso-azzurro ha trovato un nuovo interprete di giostra appassionato e competente, in grado di continuare ad onorare la storia degli accadimenti quintanari della Porta Gemina. Fabio Picchioni si consacra vincitore della Quintana di Agosto 2016, dimostrando grande grinta ma soprattutto grande freddezza tra la seconda e la terza tornata. Proprio lì nel momento clou, quando è richiesto quel surplus agonistico che ti posiziona al primo posto. Quando è richiesta la freddezza necessaria per non mandare la propria prestazione all'aria. Fabio su Genoria c'è, fa tutto il possibile, ci crede dal primo minuto, affamato come un guerriero spartano. Vince negli ultimi secondi a disposizione l'ambito palio in onore del Patrono, al vespro dell'agosto ascolano. Il suo costante e meticoloso lavoro iniziato in autunno viene premiato e lo fa entrare nell'olimpo dei vincitori. Il sestiere rosso-azzurro impazzisce per lui, il nuovo condottiero ternano che ha fatto tornare a Viale Treviri l'ambito palio dopo due anni di astinenza.
Alcuni giornali hanno titolato: l'eroe che non ti aspetti, parlando proprio di Fabio Picchioni. Voglio sposare questa definizione per dare onore a Massimo Gubbini di Porta Tufilla che era l'eroe favorito, il quale si ritrova in seconda posizione alla fine della terza tornata dopo aver occupato la prima posizione nelle prime due. Massimo su Bell Exibition è partito forte, stampando un grande tempo (51.6) e tre centri, realizzando il massimo punteggio di tornata della Quintana di ieri: 668 punti. Poi però la sua giostra è stata leggermente in calando dal punto di vista del tempo: 53'2 nella seconda tornata e oltre i 54 secondi nella terza. Nove centri per lui e una tavoletta all'inizio della terza tornata che insieme alla complicità del tempo un pò troppo alto rispetto agli standard del sestiere rosso-nero condannano il pluricampione folignate a 1884 punti a fine giostra. Massimo quest'anno in ogni caso ha dato spettacolo: si tratta sempre di un Campione che ha trionfato in diverse giostre d'italia, che si mette sempre in gioco e che anche quest'anno ha dato tutto se stesso nelle nostre due edizioni della Quintana 2016 per il raggiungimento del massimo risultato finale. Stavolta è mancato quel poco per arrivare all'obiettivo agostano.
Onora i colori giallo-azzurri il grande Enrico Giusti, cavaliere pulito elegante e metodico che si è piazzato in seconda posizione dopo la prima tornata. Io ritengo che sarebbe bello rivedere Enrico nel nostro otto di gara, magari con più tempo a disposizione per la preparazione del feeling binomio cavallo-cavaliere e non costretto dalle circostanze come in queste due edizioni 2016. Anche ad agosto Enrico ha onorato i colori giallo-azzurri con tutta la grinta possibile. Purtroppo una seconda tornata nulla ha sporcato una prestazione ricca di "100" e tempi ottimi. Voglio tributare tutto l'onore possibile a questo cavaliere che ritengo uno dei migliori nel panorama nazionale. Voglio ringraziare il Sestiere di Porta Solestà per averci dato l'opportunità di guardarlo all'opera e di aver tirato fuori il meglio dal momento di crisi che il sestiere ha avuto ad inizio Luglio. Enrico è stato attore determinante dello spettacolo in onore del Patrono. Facciamo anche gli auguri di pronta e serena guarigione a Luca Innocenzi, plurivincitore delle ultime edizioni.
Guido Crotali per Porta Maggiore fa una sola tornata, la seconda e termina al quinto posto. Un passo falso riguardante le traiettorie nella prima tornata lo tira fuori dai giochi. Bandiera nera per lui.
Andrea Leonardi per Sant'Emidio, chiude al sesto posto facendo tornata nulla con bandiera nera nelle prime due occasioni a disposizione.
Serafino D'Emidio