Il 7 settembre è entrata in vigore l’ordinanza firmata dal sottosegretario del Ministero del lavoro, Francesca Martini, per disciplinare le manifestazioni popolari, pubbliche o private, in cui vengono impiegati cavalli al di fuori degli impianti e dei percorsi autorizzati. Una norma molto severa, che intende garantire l’incolumità dei cavalli, di chi li monta e degli spettatori. La Quintana rientra in questo genere di eventi e quindi è necessario che si adegui per non incorrere in sanzioni. L’ordinanza stabilisce, nei quattro articoli di cui si compone, che le manifestazioni in questione debbono garantire i requisiti di sicurezza e salute per i fantini ed i cavalli; che è vietato utilizzare cavalli di età inferiore ai quattro anni, che è vietata la partecipazione di fantini e cavalieri che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali, spettacoli o manifestazioni vietati, competizioni non autorizzate e scommesse clandestine e nei quali si evidenzi uso di sostanze stupefacenti o dopanti attraverso controlli a campione, oppure risultino positivi ad alcol test a campione prima della gara, e infine che è vietato l’uso degli aiuti in modo improprio o eccessivo, tale da provocare sofferenza all’animale. L’ordinanza elenca anche i requisiti tecnici tra cui le condizioni del tracciato che debbono garantire l’incolumità di fantini, cavalli e di chi assiste alla manifestazione e le condizioni del fondo che deve essere idoneo ad evitare scivolamenti; e la presenza di protezioni lungo il percorso, tali da attutire eventuali impatti o cadute. Questa normativa ha messo in fibrillazione l’Ente Quintana e le rievocazioni analoghe, tanto che al punto 8 dell’Ordine del giorno del Consiglio direttivo della Federazione italiana giochi storici, che si riunirà il 26 settembre a Firenze, c’è la ratifica della convenzione con la Fise, sottoscritta il 29 luglio scorso. Il protocollo d’intesa prevede da parte della Figs di promuovere verso le manifestazioni associate il tesseramento presso la Fise dei cavalieri e dei cavalli partecipanti e da parte della Fise la costituzione di un settore “cavalieri giostranti” e giochi storici nell’ambito della Fise; in sostanza una sorta di albo dei cavalieri da cui Sestieri, Rioni e Contrade dovranno attingere. Il protocollo parla anche della presenza di strutture di assistenza e pronto soccorso veterinario per i cavalli e di mezzi di trasporto idonei in grado di spostare cavalli infortunati (all’Ente Quintana è già arrivata una proposta da un’azienda specializzata nella fornitura di ambulanze per cavalli ed attrezzatura simile). La prima rievocazione a dover sottostare a quanto previsto dall’ordinanza è stata la Quintana di Foligno. Il giorno prima del torneo, sabato scorso, tutti i cavalieri hanno prodotto un documento in cui certificavano di non aver avuto condanne penali per maltrattamento di animali. Il giorno stesso, invece, tutti i cavalieri si sono sottoposti ad alcol test svolto dagli agenti della Polizia stradale, mentre una commissione dell’Unire ha effettuato un sopralluogo sulla pista per valutarne l’idoneità che poi è stata concessa.
Sir Robert D'Altavilla