La decisione dell’Ente Quintana di non derogare allo statuto e dunque di non ratificare la nomina, deliberata dal consiglio rossonero, di Maurizio Borgioni (che non ha ancora compiuto i 50 anni richiesti dallo statuto) a console, non è stata digerita. In particolare, il caposestiere Fabrizio Gaspari si è sentito in un certo senso “tradito”. Il suo risentimento è stato tale che martedì sera, dopo aver appreso la notizia, ha manifestato l’intenzione di abbandonare l’incarico. Immediatamente, ha convocato una riunione straordinaria del comitato di Sestiere, che si è svolta ieri sera e che aveva come unico punto all’ordine del giorno le comunicazioni da parte del caposestiere. La sua intenzione era quella di presentarsi all’incontro dimissionario. Difficile capire come andrà a finire. Gaspari gode della fiducia del proprio Sestiere e l’idea di lasciare tutto non è legata a ciò che avviene all’interno dell’arme rossonera. In questi tre anni è capitato che il suo operato non fosse stato unanimemente condiviso, ma si tratta di situazioni che vanno messe in preventivo e che avvengono in qualsiasi associazione. Sotto la sua guida, Porta Tufilla ha interrotto un digiuno di successi che durava da 22 anni, ha trovato un cavaliere giovane che ha dimostrato di non aver conquistato il Palio per caso e soprattutto ha creato una struttura solida che permette a Gubbini di allenarsi con continuità tutto l’anno. Al di là di ciò che dovesse succedere, resta il fatto che il Sestiere di Porta Tufilla sarà presto chiamato a nominare il proprio console. Il consiglio rossonero potrebbe ripartire dai nomi che erano stati espressi nell’ultima riunione, cioè quelli del commerciante Giancarlo Marini, dell’imprenditore Pasquale Del Bello, uno dei titolari di Madebus, e del bancario Giampiero Lizzi, e magari scegliere uno di loro come successore del dimissionario Luciano Gabrielli. Giunti a questo punto, alla cerimonia della promessa di giuramento del magnifico messere e delle magistrature, prevista in duomo l’8 dicembre, non parteciperà il console di Porta Tufilla.
Sir Robert D'Altavilla