Va avanti la campagna di ascolto del sindaco Guido Castelli che sta cercando di saperne di più su una Quintana che tra meno di un anno rinnoverà incarichi e comitati di Sestiere. Dopo aver incontrato quello della Piazzarola lunedì è stata la volta del direttivo di Porta Romana che si è presentato con idee e proposte in vista del rinnovo dello statuto, fondamentale per mettere ordine ad un mondo quintanaro in continuo subbuglio.
«Apriremo una mail sul sito del Comune -è la novità del primo cittadino- per dare a tutti la possibilità di formulare proposte. Per quanto riguarda la cosiddetta base non sarà facile organizzare una riunione ma qualcosa farò dopo le “consultazioni” con Sestieri e Castelli».
Il calendario prevede altri faccia a faccia: lunedì prossimo Sant’Emidio, 1° febbraio Porta Solestà, 8 Porta Tufilla, 15 Porta Maggiore, 22 i Castelli.
Anche a Porta Romana il sindaco ha ribadito la necessità di instaurare un sistema disciplinare che negli ultimi anni ha creato tanti problemi arrivando quasi a bloccare la macchina quintanara. «Sarà necessario -ha aggiunto- che chi fa parte della Quintana rispetti una clausola compromissoria per evitare il ricorso alla giustizia ordinaria. Come accade per tutte le federazioni sportive ogni forma di giudizio deve rifarsi al sistema interno che dovrà però essere nuovo». S’è parlato anche del rapporto Ente-Sestieri. «Serve un Ente più snello -ha spiegato il sindaco- ma anche Sestieri con regole interne, maggiore decisionalità e più democrazia per evitare situazioni di potere che devono essere invece nelle mani di un Ente super partes». Porta Romana ha messo sul tavolo il problema della sede. «Per l’ex Tirassegno attendiamo l’assegnazione definitiva ma soprattutto la conclusione dei lavori. Siamo stufi delle promesse -è scritto sul verbale consegnato a Castelli- sappiamo di essere un’isola felice nel marasma del mondo quintanaro ma a tutto c’è un limite: non siamo un gruppo di fessi». Il sindaco s’è impegnato affinché la questione venga risolta entro breve tempo. Porta Romana ha chiesto lumi sul futuro del campo Squarcia («ma non doveva essere utilizzato per le prove dei cavalieri tutto l’anno?») e sulle palestre per sbandieratori e musici («I nostri ragazzi devono allenarsi in strutture a pagamento fuori città») ribadendo che nel nuovo Cda dell’Ente dovranno essere rappresentati tutti i Sestieri, ma soprattutto «che vengano rispettate le regole e applicate le sanzioni come nel caso del regolamento di sfilata; che torni a riunirsi il comitato tecnico; che rettore e coreografo svolgano i ruoli come previsto dallo statuto».
SirRobert D'Altavilla