Ricevuta nella sede dell’Ente, la delegazione della Piazzarola, (composta dal console Giuseppe Flaiani, dal caposestiere Pierluigi Messidori e dai consiglieri Giancarlo Mari, Enrico Celani e Franco Bianchi), hanno avanzato delle richieste. “In primo luogo abbiamo chiesto l’assegnazione definitiva dell’attuale sede, fulcro della vita di Sestiere. Abbiamo un palinsesto mensile di iniziative e per i giovani la sede è un punto di riferimento. Abbiamo insistito sulla introduzione della quota di iscrizione per far parte dell’associazione perché è giusto che abbia più peso e visibilità chi fa vita quintanara e dà un forte impulso al Sestiere. Questa gente va tutelata perché è quella che fa camminare la Quintana. Abbiamo fatto notare che il contributo assegnato dall’Ente non è più adeguato all’impegno economico dei Sestieri. Infine, abbiamo ribadito la necessità di inserire stabilmente un rappresentante di ogni Sestiere nel consiglio di amministrazione dell’Ente. Riteniamo che sia un passo difficile da compiere perché la politica perderebbe peso rispetto ai Sestieri. Non è giusto che enti che versano un contributo annuale di poche migliaia di euro abbiano un potere decisionale maggiore dei Sestieri. La battaglia per estromettere la politica dalla sarà dura, ma la porteremo avanti. Abbiamo chiesto a Castelli di inserire nel regolamento elettorale l’incompatibilità tra incarichi politici ed incarichi all’interno della Quintana ed abbiamo rimarcato l’attuale assenza di un coordinamento tra i Sestieri”. Messidori ha poi illustrato un’iniziativa di cui la Piazzarola si è fatta promotrice, con il sostegno di altri Sestieri: “Vorremmo organizzare ad Ascoli la seconda edizione di “In contrada”, giornata d’incontro tra dirigenti ed appassionati di rievocazioni. Narni, che ospitò il primo evento, ha dato l’ok. Bisogna vincere la concorrenza di Faenza. Potrebbe essere una bella manifestazione, con diverse centinaia di persone che giungeranno in città. Abbiamo rappresentato a Castelli che non si fa abbastanza per promuovere la Quintana fuori dalle mura e per promuovere i valori della rievocazione. Abbiamo chiesto un luogo di allenamento per musici e sbandieratori nel periodo estivo che sia lontano dal centro abitato”.
Beh che dire, le richieste di Messidori non fanno una piega...Sono delle richieste dettate dal "Cuore Quintanaro", e non dall'interesse personale.
Se veramente l'Ente, e in primo persona il Magnifico Messere Guido Castelli, riusciranno a creare questo sarà sicuramente un passo decisivo per la nostra Giostra, soprattutto per i giovani Ascolani che avranno dei luoghi di aggregazione in cui crescere...Ma si sa che spesso tra il dire e il fare ce ne passa furia, e quindi aspettiamo e vediamo...
Chiudo con una massima:
"La tradizione è un importante fattore che va tramandato nei giovani, perchè il passato è un elemento imprescindibile per il vivere il presente e costruire il futuro"!!!
W ASCOLI E LA QUINTANA
Sir Robert D'Altavilla