Luca Veneri, nonostante la botta subita alla spalla sinistra durante le prove, ci sarà per cercar di portare il Palio nella sede bianco-rossa della Piazzarola. Il cavaliere, che giovedì aveva saltato le prove per il dolore alla spalla, ieri ha simulato una tornata senza spingere più di tanto. E' stato positivo l'impatto al moro e la risposta di Golden Open; e così il cavaliere aretino, 7 volte vincitore qui in Ascoli, domani sarà tra i favoriti per la vittoria del Palio.
Quasi certamente Martina Colombari non prenderà parte alla Quintana della tradizione. Infatti la modella, domani sera dovrà essere presente a Belgrado per girare alcune scene della fiction che andrà in onda su canale cinque, "Il Restauratore".
Intanto stasera alle ore 20,00 avrà luogo il consueto appuntamento con la suggestiva "Offerta dei Ceri". Questa solenne cerimonia, ricchissima di significati storici e culturali, ma anche sportivi (dato che nel suo contesto viene sorteggiato l'ordine con il quale scenderanno in campo i cavalieri giostranti) ha luogo la sera della vigilia della giostra della Quintana; vi partecipa, oltre al gruppo comunale con il «Magnifico Messere», cioè il sindaco della città, una rappresentanza di tutti i Sestieri. In base agli Statuti ascolani del 1377, avveniva in occasione della festa di S. Emidio, con un corteo che muoveva dal palazzo del Capitano in Piazza del Popolo e si recava verso Piazza Arringo e la cattedrale. Sfilavano:
-valletti e musici con il gonfalone,
-anziani,
-consiglieri dell'Ordine,
-rettori,
-altri ufficiali,
-corporazioni delle 12 Arti principali (medici, advocati e procuraturi, merchatanti, plagerii, pellicciarii, calzolarii, muraturi, magistri de lignamo, magistri de preta (lapicidi), tesseturi, ferrarii, guarnellarii) coi ceri accesi,
-popolo (Statuti, St. Com., Lib. III, Rubr. 6).
Ancora oggi, i rappresentanti delle antiche arti e mestieri partecipano alla cerimonia dell'Offerta dei Ceri. Offrendo per ciascuna arte un cero al vescovo, dopo che il sindaco della città ha offerto a sua volta il cero grosso a nome del Comune.
-valletti e musici con il gonfalone,
-anziani,
-consiglieri dell'Ordine,
-rettori,
-altri ufficiali,
-corporazioni delle 12 Arti principali (medici, advocati e procuraturi, merchatanti, plagerii, pellicciarii, calzolarii, muraturi, magistri de lignamo, magistri de preta (lapicidi), tesseturi, ferrarii, guarnellarii) coi ceri accesi,
-popolo (Statuti, St. Com., Lib. III, Rubr. 6).
Ancora oggi, i rappresentanti delle antiche arti e mestieri partecipano alla cerimonia dell'Offerta dei Ceri. Offrendo per ciascuna arte un cero al vescovo, dopo che il sindaco della città ha offerto a sua volta il cero grosso a nome del Comune.
Poi largo alle cene propiziatorie di rito.
Conte di Rochefort