Cari amici quintanari, negli anni abbiamo vissuto il problema della pista del campo dei giochi, che per 10 mesi veniva lasciata in stato di abbandono totale per poi essere preparata non in condizioni ottimali 10 giorni prima della giostra. Attualmente questo problema pare essere stato superato da un altro di urgenza maggiore. Infatti nelle ultime due Giostre disputate è emersa una questione di fondamentale importanza, affrontata qualche giorno dopo la giostra di agosto e poi messa da parte...cioè la questione del moro.
Abbiamo visto tutti come le caratteristiche del nuovo terreno ha permesso di raggiungere velocità e tempi assurdi. Questo risultato è stato agevolato anche mediante l'introduzione del purosangue, che ormai è il cavallo al quale tutti i cavalieri si affidano per correre la Giostra.
La velocità sostenuta dai cavalieri in sella a questi destrieri, porta i sei cavalieri a doversi infrangere con la lancia contro un moro durissimo, praticamente come un muro. La conseguenza l'abbiamo vista tutti: una quintana con tre cavalieri fuori già alla prima tornata (che poi sono dovuti andare all'ospedale per gli effetti della botta subita), un quarto cavaliere che esce alla seconda tornata, una terza tornata ridotta a soli due pretendenti ma che vedeva già uno dei due con un buon vantaggio, uno spettacolo che in realtà non c'è mai stato, la delusione degli spettatori e soprattutto dei turisti che si aspettavano ben altro dalla famosa Quintana di Ascoli, e che non si sa se il prossimo anno torneranno ad assistere alla Giostra. Attualmente non è più possibile affrontare l'impatto al moro come avveniva negli anni scorsi...
Prima si parlava dell'ordinanza Martini per tutelare l'incolumità dei cavalli, ma ora forse è il caso che l'Ente e il Magnifico Messere prendano dei seri provvedimenti per tutelare l'incolumità e l'integrità fisica dei cavalieri giostranti, perchè una Quintana quella di agosto non si "deve" ripetere più!!!
Adesso sicuramente le attenzioni dell'Ente sono rivolte senza dubbio al discorso delle elezioni, ma una volta insediati i nuovi comitati forse è il caso che si prendano delle decisioni molto importanti in relazione a ciò.
Il regolamento di Giostra presenta delle lacune in tema di moro...lacune che devono essere colmate. Gli unici artt. che lo menzionano sono l'art.17-18 ( che riguardano però il bersaglio) e la seconda parte dell'art. 22 che recita:
"Due assistenti di campo, designati dall'Ente Quintana, provvederanno a sostituire il bersaglio ad ogni assalto, orientando il saraceno nella giusta direzione di provenienza del cavaliere giostrante".
Qui non viene detto che il moro debba essere tenuto fermo da una persona durante l'impatto della lancia al tabellone. Dico ciò perchè secondo molti la pressione esercitata involontariamente da chi teneva il moro è stato uno dei motivi dello scempio visto ad agosto. Quindi, quale sarà la soluzione più opportuna da prendere? Molti auspicano che il moro venga lasciato libero, altri aggiungono a questa proposta la possibilità di inserire un ingranaggio che non permetta al moro di girare liberamente all'infinito, ma bensì di fare 1 solo giro su se stesso per poi fermarsi, in modo da essere ripiazzato nella direzione giusta, proprio come recita l'art. 22.
Sono ben accette proposte da tutti volte a risolvere questo problema notevole. E quale sarà la posizione dell'Ente?
Intanto ho voluto iniziare a mettere in risalto e far salire il grado di attenzione di questo aspetto fin da subito, perchè sarà un tema portante nei prossimi mesi, e dalla risoluzione di esso dipende la possibilità di vedere lo spettacolo di una giostra bellissima e avvincente dove tutti possono concorrere a vincere fino all'ultimo...o il ripetersi della mattanza vista ad agosto con conseguente perdita di carisma della nostra giostra davanti a tutta Italia.
Sir Robert D'Altavilla