L’Ente Quintana non dà segni di vita e, a cento giorni dalla prima Quintana, questo preoccupa non poco. Sappiamo bene che gli amministratori pubblici, in primis il sindaco, sanno bene che alla fine la manifestazione tanto si farà. Conoscono bene i soggetti interessati e i pochi, veri, appassionati che si muovono all’interno dei Sestieri. Tanto, alla fine, i cortei e le Giostre si fanno, le prove generali con la gente che viene allo Squarcia per divertirsi al consueto spettacolino del coreografo pure, le gare degli sbandieratori (quest’anno sembra in tono ridotto visto che a contendersi il Palio dovrebbero essere solo due Sestieri su sei, mica male, evviva lo spettacolo) ormai vanno da sole. E si faranno anche le immancabili cene e banchetti che, ricordiamolo se a qualcuno dovesse per caso sfuggire il motivo, vengono organizzate con l’unico scopo di fare cassa. Ma quale festa propiziatoria con cavaliere e dama, ma quale rito, ma quale attaccamento ai propri colori. Solo cassa, solo soldi, solo e sempre soldi, quelli che - sempre di meno - verranno poi utilizzati per fare altre cene, trasferte, gare e acquistare gadgets. Quale è allora il problema? Non esiste alcun problema e tutto va per il meglio. Tranne il fatto che ci restano alcuni dubbi atroci:
1) perché l’Ente Quintana non ha preso quantomeno posizione (non diciamo decisione) sul caso riguardante il cavaliere Innocenzi che è stato coinvolto in una vicenda di doping di cavalli nella sua Foligno, ci teniamo a precisare non ad Ascoli. I fatti non riguardano in alcun modo la Giostra della Quintana di Ascoli e il cavaliere di Porta Solestà ha pieno diritto a correre ad Ascoli, nonchè è il campione in carica con 4 giostre vinte negli ultimi due anni. Però l'Ente Quintana doveva dire la sua, ora siamo alle porte delle due Giostre 2012. I cavalieri hanno già iniziato la preparazione e gli allenamenti dei cavalli e di loro stessi, e la pronuncia dell'Ente su questo caso non servirà più...sarà totalmente inutile o fuori luogo. La questione fu portata a gennaio in consiglio comunale anzichè far prendere una decisione, o comunque una presa d’atto, dal Cda dell’Ente Quintana che è l’unico organo che può prendere decisioni nell’ambito quintanaro (secondo l’attuale statuto);
2) perché l’Ente Quintana non ha preso decisioni e/o provvedimenti nei confronti del Sestiere di Porta Maggiore (dopo i fatti relativi alle gare fra Sestieri del 2011) limitandosi ad affibbiargli una normalissima e per nulla elevata multa comportandosi quindi alla… Ponzio Pilato in attesa (come è poi accaduto) che la Federazione sbandieratori, la Fisb, si sostituisse ad esso nel ruolo di giudice. Poi è successo che la stessa Fisb ha deciso di togliere 4 mesi su 12 a Porta Maggiore, cioè di annullare la decisione;
3) perché nessun componente dell’Ente Quintana ha chiesto lumi sulle dimissioni del coreografo di cui si parlò molto sulla stampa locale lo scorso luglio quando Gigi Morganti, tra le due Quintane, rimise il mandato nelle mani del sindaco, salvo poi ritirarle (ma sono mai mostrate a qualche componente del Cda?) prima della Giostra di agosto. Poi il Magnifico Messere lasciò intendere che aveva come fatto finta di nulla per il bene della manifestazione e perché ad agosto c’era la diretta Rai. Alla fine ha fatto tutto lui senza nemmeno comunicare al Cda dell’Ente le dimissioni di Morganti;
4) perché il Cda dell’Ente si è riunito una sola volta dopo la Quintana del 7 agosto, per la precisione il 14 novembre. Avrebbe dovuto farlo di nuovo pochi giorni fa ma la riunione è stata rinviata - sembra - per problemi legati al bilancio di previsione 2012 che doveva essere approvato entro il 31 dicembre e che invece sta ancora lì. Il sindaco ha sempre escluso che abolire la Quintana in notturna (quella che nacque come “bis”) è fuori discussione e che i problemi economici non vanno a influire sulla doppia edizione. Vuoi allora vedere che nel 2013, di colpo, non se ne farà nemmeno più una sola? Al momento tutto è, purtroppo, possibile.
Sir Robert D'Altavilla
Sir Robert D'Altavilla