Dal sito emiliaromagnaturismo.it:
Nella città della ceramica, la vigilia dell'Epifania è dedicata alla Nott dè Bisò, manifestazione conclusiva dell'emozionante Niballo, il Palio di Faenza che si svolge ogni anno nella quarta domenica di giugno.
Il Niballo, grande fantoccio raffigurante Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversità, viene bruciato in un enorme falò nel centro della Piazza dove vi giunge trasportato, secondo un'antica tradizione, su un carro trainato dai buoi. La festa ha il suo apice nel momento in cui il rappresentante del Rione vincitore del Palio, vestito con tradizionale costume cinquecentesco, dà fuoco al Niballo.
La folla radunata in piazza saluta il vecchio anno, i Rioni traggono auspici su chi fra loro vincerà il Palio nell'anno nuovo, a seconda di come cade il testone di cartapesta del Niballo, e più che mai si beve il Bisò, il caratteristico vin brulè fatto con vino Sangiovese speziato, preparato in grandi paioli da ogni Rione, secondo la propria ricetta, e servito negli eleganti gotti, le ciotole di ceramica faentine.
Il gotto realizzato per la Nott dè Bisò è uno degli elementi fondamentali: diverso ogni anno è valorizzato con il simbolo dei cinque Rioni e quello della città.