Entro allo Squarcia alle 19.20 circa. Stanno innaffiando la pista per l'ultima volta. Gli operai del Comune ripongono le attrezzature, da lontano anzi lontanissimo si sentono gli echi dei tamburi e delle chiarine. Lo Squarcia è li, ad asciugarsi e ad attendere uno spettacolo che non si sarebbe mai aspettato. Passano le 20.00, non mi rendo bene conto quanto manca, ma i tamburi sono sempre più vicini e lo spettacolo sta per iniziare. Poi all'improvviso eccola tutta li, riversata all'interno del campo, la Quintana 2015. L'attenzione coreografica all'ingresso del corteo, al saluto, alla sciamata e a tutti i riti che portano fino al numero degli sbandieratori è maniacale e di anno in anno sempre migliore. E' uno spettacolo da vedere e da gustare. Un biglietto da visita senza tempo che ammalia gli occhi di chi è novello all'esperienza, ma soprattutto che sa rinnovare ogni anno la passione degli occhi più navigati. Energico il numero delle chiarine, tamburini e sbandieratori. La giusta energia per una giostra che oserei definire "Power"
Immaginate "The final countdown" degli Europe in sottofondo. Immaginate la partenza di uno Space Shuttle, destinazione Luna. Immaginate la Formula 1. Immaginate qualsiasi cosa vi ricordi una velocità maggiore del vento e della luce. E' questa la partenza della giostra 2015. Entra Coppari per la Piazzarola. 51.2, 3 centri. Spalti stupiti. Il bluff del secolo. Il cavaliere bianco-rosso chiude la bocca a tutti e scopre il Full che aveva in mano, dopo gli ultimi mesi passati a far capire a tutti gli altri di avere una doppia coppia. Cayo Paloma è più che pronto per competere. Il ragazzo sta diventando un uomo. Si ok, grande partenza, tutti strabiliati. Ma poi succede il delirio: entra Innocenzi per Porta Solestà. 50,9 e tre centri. Il record del record di se stesso. Il binomio giallo-azzurro cala il poker e sembra un entità aliena che mette paura a tutti, alza gli standard di giostra e alza l'asticella per vincere. E come se Innocenzi e Try Your Luck dicessero: Signori, si arriva qui. Voi ci arrivate? Oltre questo è strabiliante la facilità con la quale lo staff di cui si sono circondati Innocenzi e Porta Solestà abbia tirato fuori simil cavalcatura dopo Dorilas. Bene Gubbini con Big More. Tanta potenza, tre centri ma una penalità. Traiettorie non perfette, ma il folignate vuole esserci e per tutta la prima tornata c'è, di potenza, di forza e di cuore. Leggermente sottotono Porta Maggiore che sta lavorando alacremente ed in maniera nuova sulle cavalcature ma ancora forse bisogna aspettare ancora un pò per vedere i primi frutti soddisfacenti. Crotali da tutto sopra a Maracuja, 53,3 e tre centri. Una penalità e non è nel giro dei primi. Mondina non corre la giostra, molto probabilmente per scelte legate al carattere nervoso della cavalla. Porta Romana, nelle ultime sessioni di prove aveva puntato tutto su Genoria. La cavalla non regge l'urto emotivo e non replica le prestazioni delle prove, sia nella prima che nella seconda tornata. Per Amaldra ipotizziamo valga lo stesso discorso fatto per Mondina. Capriotti e Genoria fanno una tornata simile a quella di Porta Maggiore per tempi e centri. Il giro dei "primi" si allontana per i rosso-azzurri.
Jacopo Rossi per Sant'Emidio al primo assalto purtroppo perde la lancia e si fa male al polso. La sua Quintana finisce qui.
Nella seconda tornata la palla della giostra continua a girare tra Porta Solesta, Piazzarola e Porta Tufilla. Innocenzi e Try Your Luck però sono sempre una spanna sopra a tutti. Questa è una tornata dove Coppari continua a cercare di insidiare Innocenzi. Il folignate però continua a condurre la gara da veterano. Gubbini prende la solita penalità che sporca un ottima tornata di gara e si allontana dal cerchio dei primi. La battaglia, dopo la seconda tornata, è infatti tra Porta Solestà e Piazzarola. Per un momento ho avuto un dejavù e ho pensato di vivere una delle quintane degli anni 90 o dei primissimi anni 2000. Porta Romana si tira fuori, Capriotti perde la lancia al terzo assalto e si ritira dalla competizione.
Crotali continua a lottare. Cambia cavallo, optando nella seconda tornata per Padania Felix. Quattro le penalità. Gira sui 54 e un centro mancato.
La terza tornata vede la partecipazione di tre cavalieri: Luca Innocenzi, Denny Coppari e Massimo Gubbini.
Il cavaliere rosso-nero prova a dare il tutto per tutto, alza di un secondo la prestazione, al bersaglio è preciso e stampa tre centri, ma purtroppo incappa nella solità penalità.
Coppari si ritrova a gestire una lotta a due che vale il Palio. Cayo Paloma inizialmente sembra nervoso e forse qualcosa di questo stato d'animo se lo porta dietro durante la terza tornata. Qualcosa si inceppa e le prestazioni eccellenti della prima e seconda tornata perdono qualche piccolo colpo nella terza. Il risultato è il seguente: 53,7. 100 80 80. Coppari rischia di cadere, di perdere la lancia, di sbagliare traiettorie. Ma lui ci crede fino in fondo e cerca di riprendersi sempre per dare il tutto per tutto. Ce la fa sempre, ma purtroppo non basta. Questa tornata lo relega al terzo posto, dietro ad un Massimo Gubbini che alla fine ha disputato un ottima giostra, costante e purtroppo viziata dalle penalità.
Voglio dare un plauso anche per la prova di coraggio e bravura del cavaliere bianco-rosso Denny Coppari. Grande prova e grande prestazione.
A concludere la sua prestazione aliena, Luca Innocenzi stampa questa tornata: 51.4 100 100 100. E' la prima tornata? No è la terza. Il folignate ha ribaltato tutte le previsioni sul record di pista. I più infatti dopo le prove pensavano che la giostra si aggirasse attorno ai 51. Si però con una differenza: se una volta 51 era la tornata di punta, ora 51 è la tornata standard. Perchè la tornata record è 50.9. Il sestiere giallo-azzurro vince il suo 26° Palio. Luca Innocenzi entra nella storia perchè raggiunge quota 8 palii come Ricci, Formica e Capriotti. E' ad un passo dal record dei record di Paolo Margasini, per anni cavaliere del sestiere di Porta Solestà, che detiene ben 9 vittorie all'interno dello Squarcia.
Insomma questo nuovo binomio giallo-azzurro ci ha proiettati nel futuro. 2026 punti che tutto ad un tratto sembrano portarci nella quintana del futuro. Siamo nel 2015 o nel 2026?
Sicuramente 2026 punti è il record dei record e il record di sempre. Il record da battere, da migliorare da difendere e da ricordare per Luca Innocenzi, il sestiere di Porta Solestà e tutto il popolo giallo-azzurro.
I solestanti alzano gli occhi al cielo e dedicano la vittoria al console Nardinocchi e questa vittoria è come se fosse un abbraccio di Luca Innocenzi, del caposestiere Lattanzi e di tutto il popolo giallo-azzurro al console che ha fatto la storia di Porta Solestà e della Quintana di Ascoli Piceno.
Serafino D'Emidio