Si è concessa il bis la Contrada Croce nel Palio delle Contrade di Calvi Dell’Umbria; dopo infatti la vittoria dello scorso anno anche l’edizione 2016 è vinta dalla Contrada con le medesime accoppiate (sia cavalieri che cavalli) del 2015 ovvero Alessandro Scoccione su Filba (Puro Sangue Inglese di 10 anni) e Danilo Vannini su Aramis (Anglo Arabo di 16 anni).
Una vittoria ottenuta con un totale di 440 punti contro i 415 del Drago (difesa da Fabio Picchioni in sella a Scoglio P.S.I. 9 anni e Cristiano Liti su Popolar Groove P.S.I. 10 anni), i 345 di Castello (con Jonathan Anselmicchio su Don Cameron P.S.I. 14 anni e l’esordiente giovanissimo Tommaso Finestra su Leppidoro A.A. 12 anni) ed i 75 di Fiamme (con Daniele Bravetti su Golden Joystick P.S.I. 8 anni e Luca Paterni su Tautomeria P.S.I. 4 anni).
Una giostra che ha appassionato il pubblico, che gremiva le gradinate del “campo dei giochi”, combattuta fin dalla prima seria di scontri e che è stata diretta in maniera positiva, per la prima volta, da Roberto Parnetti di Arezzo.
La cronaca delle 12 carriere corse registra tre fuori pista ed una caduta di Luca Paterni senza conseguenze per il fantino, che ha portato poi a termine la sua prova correndo anche l’ultima carriera, e nemmeno per il cavallo prontamento ripreso dal maestro di campo.
Al termine della carriere regolari, che decretavano la netta vittoria di Croce, è stato invece necessario uno spareggio per assegnare il titolo di miglior cavaliere in campo: tre i cavalieri che chiudevano a pari merito con 220 punti: Alessandro Scoccione e Danilo Vannini, per la contrada Croce, e Cristiano Liti per il Drago.
Prima della chiamata in campo i responsabili delle contrada Croce hanno indicato in Scoccione il cavaliere che avrebbe effettuato lo spareggio poichè, da regolamento, solo un cavaliere per contrada può disputare tale prova. La tornata vedeva poi la vittoria andare a Scoccione con 60 punti contro i 50 di Liti.
La premiazione è stata effettuata dal Sindaco Guido Grillini e dal Presidente dell’Associazione Giostra delle Contrade Gianni Persico salutata dal rullo dei tamburi e dallo squillo delle chiarine del Gruppo storico di Calvi dell’Umbria.