L’esponente di An ha presentato una interrogazionesui fondi congelati Quintana, il consigliere regionale Castelli replica alle dichiarazioni dell’assessore “Da Agostini ingerenza politica” “Vorrebbe far dipendere il contributo da convinzioni personali” ASCOLI - Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Guido Castelli, ha inteso replicare alle dichiarazioni del vicepresidente delle Marche, Luciano Agostini, in merito al paventato congelamento del finanziamento annuale che Ancona concede alla rievocazione storica ascolana. “Le esternazioni di Luciano Agostini sulla Quintana a proposito del presunto congelamento dei 50.000 euro assegnati alla Quintana stessa - sostiene l’esponente di An - mi sembrano un po’ contraddittorie. Agostini, infatti, dopo aver censurato le presunte interferenze della politica sulla Giostra ascolana, si “macchia” dello stesso sospetto.
MI SEMBRA UN PO' STRANO CHE UNO PRIMA CI VUOLE DARE I FONDI, POI FA MARCIA INDIETRO. LE COSE SO DUE: O CASTELLI SPARA TROIATE E HA GONFIATO LA COSA, OPPURE AGOSTINI E' BASTARDO DENTRO E SE NE FREGA DI ASCOLI.
Non rappresenta forse un’interferenza politica far dipendere l’erogazione di un contributo pubblico a favore di un altro Ente pubblico dalle convinzioni personali di un assessore regionale? Inoltre è gravissimo che l’assessore interferisca sulle competenze del consiglio regionale. Non mi si venga a dire, infatti, che sono le ristrettezze finanziarie in cui versa la Regione a metter in forse i 50.000 euro che, per altro, rappresentano una vera miseria rispetto al prestigio della Quintana. Basti pensare che solo in occasione dell’ultimo assestamento di bilancio approvato il mese scorso, la Regione ha trovato il modo di finanziare con 43.620 euro le spese per il ponteggio e le puntellature della cosiddetta “Cittadella di Ancona”. Forse Agostini ritiene le impalcature di un monumento anconetano più importanti della Quintana?
ECCO, SE QUESTO E' VERO MI RIBOLLE IL SANGUE. SE BISOGNA CONGELARE I FONDI PER LA QUINTANA...PERO' POI CONTEMPORANEAMENTE FINANZIARE LA CITTADELLA. PER ME LA CITTADELLA S' PO' PURE CASCA'.
Gli ascolani sappiano che il prossimo mese nel corso della sessione di bilancio di previsione della Regione farò battaglia”.Castelli ha anche presentato una interrogazione al presidente regionale, Gian Mario Spacca, per sapere: a quanto ammonta il contributo complessivo previsto dalla Regione per l’edizione 2007 della Quintana; se il predetto contributo debba considerarsi sub judice o comunque subordinato all’adozione da parte del Comune di Ascoli di specifiche modifiche concernenti l’organizzazione dei Sestieri della Quintana; se rispondano al vero le dichiarazioni rese dal vicepresidente della giunta regionale Agostini a proposito del contributo regionale alla Quintana.
CHIACCHIERE CHIACCHIERE CHIACCHERE. SE E' VERO O NON E' VERO. I FONDI VANNO EROGATI. CACCIARE MONETA. NON ME FREGA UNA MAZZA SE CASTELLI E' NERO E AGOSTINI E' ROSSO. CACCIARE MONETA PER QUINTANARI. SENZA TANTI TEATRINI.
Infine, Castelli, contradaiolo dell’Istrice, traccia le differenze tra le “cellule” che costituiscono il Palio e quelle che animano la Quintana: “Il meccanismo di autoregolamentazione delle contrade non rende possibile l’ingerenza politica. Il coinvolgimento delle istituzioni è superficiale e limitato a sovrintendere alle controversie tra le contrade. Il sindaco ha solo funzione di garanzia. Le contrade sono socialmente e funzionalmente autonome, tanto che sono state definite come corpi sociali intermedi tra famiglia e Comune. Possiamo dire che sono le contrade ad influenzare la politica e non il viceversa. Siamo di fronte ad una situazione unica in Italia. Il mio auspicio è che i Sestieri si rafforzino sempre di più e diventino delle realtà sociali così coese ed importanti nella società ascolana da essere immuni dalle interferenze politiche o di altra natura. Il vero antidoto sta nella capacità dei sestieranti di rendere il Sestiere una realtà di aggregazione e di educazione”.
BEH E QUI PERO' FACCIAMOCI UN ESAME DI COSCIENZA NOI QUINTANARI. IO AFFERMO CHE LA QUINTANA NON SI VIVE TUTTO L' ANNO AD ASCOLI. ED E' VERO. POI CI SARA' QUALCUNO CHE MI VERRA' A DIRE CHE NON E' VERO. PERCHE I GRUPPI GARE SI CONTINUANO A VEDERE PER CENE E PROVE. PERO' MOLTE VOLTE QUESTI GRUPPI SI AUTOIDENTIFICANO NEL SESTIERE NELLA SUA TOTALITA'. QUINDI QUA IN ASCOLI DIVENTA COSI: O SEI GRUPPO GARE O NON FREQUENTI IL SESTIERE. E' QUESTO QUELLO CHE PENSANO IN MOLTI. PER FORTUNA NON TUTTI. NON E' UN ATTACCO AI GRUPPI GARE CHE SONO IL NOCCIOLO DURO DEL SESTIERE, E' UN APPELLO AI CAPISESTIERE E AI CONSOLI.SECONDO ME IL SESTIERE DEVE ESSERE UN PUNTO DI AGGREGAZIONE PIU FORTE. DEVE COINVOLGERE TUTTI I GIOVANI E NON DEL SESTIERE ANKE IN ALTRI AMBITI.
DUCA DI PLEXIGLASS