Il contributo regionale si riduce, ma la doppia edizione della Giostra non sarebbe a rischio. Il sindaco di Ascoli, Piero Celani, spiega: “Allo stato attuale non ho notizie a tal riguardo. A mio avviso non esiste alcun pericolo perché l’Amministrazione comunale si è sempre fatta carico di coprire gli eventuali ammanchi. Sono convinto che anche chi verrà dopo di me compirà gli sforzi necessari. Dal 2000, la Regione ha ridotto i contributi alla nostra rievocazione storica, ma la Quintana è rimasta sempre viva, anzi è migliorata; sono state fatte cose incredibili, con grandi manifestazioni collaterali come per esempio l’aver portato le gare nazionali degli sbandieratori. Di questo passo, non escludo che il contributo regionale verrà azzerato ed allora potrebbe succedere che Ancona non avrà più il suo rappresentante nel consiglio di amministrazione dell’Ente Quintana. A quel punto, la rievocazione storica, per potere accedere ai finanziamenti dovrà partecipare ai bandi. Il fatto che il contributo si sta assottigliando sempre di più non è un segnale positivo. Turismo e cultura, settori strettamente legati alla Quintana, potrebbero rappresentare dei validi antidoti alla crisi economica che sta colpendo il Piceno, ma la Regione stenta a cogliere le opportunità e continua a trattarci male”. Il sindaco Celani conclude con una battuta: “Se il contributo regionale dovesse ridursi ancora vorrà dire che toccherà alla Provincia garantire che all’Ente Quintana arrivino le risorse economiche sufficienti per far svolgere entrambe le Giostre...”.La mancanza di fondi, tuttavia, rischia di far riaprire il dibattito sulla necessità di svolgere la doppia edizione. Per uniformarsi alle principali rievocazioni italiane, come Arezzo e Foligno, nel 1999 fu istituzionalizzata l’edizione in notturna di luglio (il secondo sabato). Una decisione che è piaciuta e continua a piacere alla maggioranza dei quintanari, ma che non ha mai raccolto unanimi consensi tra gli appassionati.
Sir Robert D'Altavilla