Si chiude con il segno rosso il bilancio consuntivo per il 2008 dell’Ente Quintana. Il documento, approvato nella riunione dell’Ente di lunedì, evidenzia un disavanzo di 14.749,58 euro. Il sindaco Celani non è affatto soddisfatto del comportamento tenuto dalla Regione Marche che - come egli ha rimarcato - “nel giro di tre anni ha diminuito la propria partecipazione del 50% passando dal contributo di 50mila euro del 2006 ai 25mila del 2008”. Le parole del primo cittadino denotano una grande amarezza: “Il bilancio risente dei 15.000 euro che Ancona ha deciso di non darci. Dei 40.000 stanziati, ne sono arrivati appena 25.000. Questo comportamento merita una riflessione: è impossibile, con tutto il rispetto per altre manifestazioni, che la Quintana venga trattata alla pari di un qualsiasi progetto di una festa folkloristica di paese. Il fatto grave è che la Regione è un socio dell’Ente Quintana e non uno sponsor qualsiasi. Al pari di Provincia, Comune e Camera di Commercio è un elemento portante. Non può succedere che un ente pubblico prima stanzia una cifra, poi ne fa arrivare un’altra. Questo comportamento mi fa stranire. La Regione deve capire che la Quintana è un veicolo turistico forte e non merita di essere trattata in questa maniera. Deve capire quanto la città crede alla rievocazione e quanti benefici porta. Se la Regione non entra nell’ottica che la Quintana è turismo, allora la politica regionale in questo settore non esiste. La rievocazione è ricchezza e volano per l’economia. Si sbandiera ai quattro venti che si vuole aiutare il Piceno ed ecco i risultati. La Quintana di oggi non è quella di dieci anni fa. E’ cresciuta. I Sestieri hanno le loro sedi. Sono felice che il rappresentante della Regione, D’Isidoro, condivide le mie posizioni. Il consigliere ha dichiarato che si sta muovendo per recuperare l’importo ridotto nell’assestamento di bilancio. Mi auguro di avere presto un colloquio con l’assessore Solazzi ed il dirigente Landi”. Intanto, il Consiglio dell’Ente Quintana ha deliberato un primo acconto ai Sestieri e ai Castelli. Ai Sestieri , il cui contributo è di 19.000 euro, va un primo acconto di 7.500 (il secondo arriverà dopo la Quintana in notturna e il saldo alla presentazione del rendiconto) mentre ai Castelli va un primo acconto di 700 euro a fronte di un contributo previsto di 1.400.
Sir Robert D'Altavilla