Il caposestiere di Sant’Emidio, Enrico Fiori, resta al suo posto. Nel corso della riunione del Comitato rossoverde sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno, non prima di aver preso atto e di aver respinto le dimissioni del tesoriere Gianfranco Angelini e degli altri due componenti del consiglio, Giovan Battista Alessandrini e Domenico Cellini.
Il Comitato - ha spiegato Fiori - ha respinto le dimissioni presentate attraverso lettera e se i tre consiglieri confermeranno per iscritto la loro volontà di uscire dal governo dell’Arme del centro storico (sono già state ribadite oralmente) nel corso della prossima riunione, in programma probabilmente martedì, verranno convocati i sostituti e cioè Franco Laganà, Leonardo De Carolis e l’ex caposestiere Alfredo Giacobbi. Il Comitato ha ratificato l’ingresso di Antonio Puce, il quale va a sostituire il dimissionario Luciano Cesari, ed ha deliberato il rifacimento di alcuni costumi e la riapertura quotidiana della sede dalle 16 alle 19.
Dal canto suo, invece, Alfredo Giacobbi si è detto contrariato dalla prassi seguita dal Comitato di Sant’Emidio, perché a suo modo di vedere il Consiglio rossoverde non sarebbe legittimato a prendere decisioni finché non sarà ripristinato il numero di consiglieri stabilito dallo statuto e cioè dodici. Nei giorni scorsi, Giacobbi ha presentato all’Ente Quintana una lettera in cui chiedeva al commissario prefettizio Fabio Costantini di prenunciarsi al più presto sulla questione.
Il caposestiere Fiori, infine, si è dichiarato soddisfatto della prestazione offerta da Federico Minestrini nella Corsa all’anello di Nardi, dove ha difeso i colori del terziere di Mezule. Oltre cinquanta sestieranti, tra cui lo stesso Fiori, erano in Umbria ad incitare il cavaliere di Sant’Emidio per le due edizioni del 2009.
(Articolo del 13/05/2009 - Corriere Adriatico)
Conte di Rochefort