Gli sbandieratori emigrano. Per accelerare la preparazione in vista delle gare in piazza Arringo, in programma il 4 e 5 luglio, Porta Romana e Porta Maggiore si esercitano nelle palestre di Folignano e Pagliare. Ulteriori difficoltà logistiche pesano sugli allenamenti. Con l’arrivo della bella stagione, i gruppi utilizzavano l’ampio parcheggio antistante la sede del Piceno Consind, ma sono sorti dei problemi. L’illuminazione dell’area veniva potenziata con fari predisposti dal Comune, mentre le spese per il consumo di energia erano a carico del Consorzio. Nell’ultima riunione del Comitato tecnico all’Ente Quintana, i capisestiere hanno chiesto se i fari fossero già stati sistemati, ma non è arrivata una risposta certa perché sia il Comune che il Consind sono commissariati. Magari vedremo presto musici e sbandieratori provare in piazza Arringo.E’ stato un inverno travagliato e così i Sestieri di Porta Tufilla e Porta Romana sono tornati alla carica per rimarcare le difficoltà incontrate. “Dopo alcuni anni nei quali avevamo quasi una palestra per Sestiere - affermano Fabrizio Gaspari, Lucio Sermarini e Mirko Traini, rispettivamente caposestire, vice e responsabile degli sbandieratori di Porta Tufilla e Francesco Giantomassi, responsabile del gruppo di Porta Romana - improvvisamente ci sono stati tolti gli impianti. Non abbiamo potuto disporre della palestra del Morelli perché vi hanno rifatto il manto, ma terminati i lavori non ce l’hanno restituita. Insieme all’ex assessore Stallone ne avevano chiesto l’utilizzo solo per i musici perché forse gli sbandieratori avrebbero potuto rovinare il tappeto, ma non siamo stati ascoltati. Nella riunione di fine gennaio all’Ente Quintana sembrava che i problemi fossero stati risolti con un quarto spazio alla ex “Ceci” per Solestà e l’utilizzo della palestra “Luciani” per tutti gli altri. Inoltre, il caposestiere Torquati aveva trovato uno spazio all’ex caserma dei Vigili del Fuoco. Per tutte le strutture c’era l’ok degli amministratori, ma i dirigenti che le gestiscono hanno negato l’accesso. Ci siamo posti degli interrogativi. A cosa servono gli assessori se poi decidono i dirigenti? Perché ci si lamenta che non si fa abbastanza per tirare fuori i giovani dalla strada, ma poi non si aiutano i Sestieri che invece operano per la crescita dei ragazzi? Non comprendiamo il tiro al piccione, anche perché tutte le attività sportive di base sono a pagamento, mentre le scuole musici e sbandieratori sono gratuite. Chiediamo solo di poter concorrere ad armi pari alle prossime gare in piazza”.
Sir Robert D'Altavilla