Da "Lanazione.it":
Arezzo, 2 settembre 2012 - Giostra indimenticabile, ancora una volta. Vince Santo Spirito e centra un cappotto che mancava sulla lizza da ben diciotto anni. Per i giallocremisi è la seconda doppietta della storia, il primo cappotto risale a tempi immemorabili, addirittura al 1934. E' stato un Saracino pieno di emozioni, un concentrato di colpi di scena, di spettacolari carriere, di 5 al bacio, di lance rotte, di iella e di fortuna, perfino di record: per la prima volta nella storia due cavalieri esordienti si aggiudicano consecutivamente due lance.
La fortuna premia gli audaci e Santo Spirito vince grazie all'audacia del baby Elia Cicerchia, il primo a scendere sulla lizza e a centrare un magnifico 5, così come aveva fatto nella notturna di giugno. Saracino chiuso? Neanche per sogno. Se Giusti e Cherici tengono aperto lo spiraglio colpendo il 4 per Porta del Foro e Sant'Andrea, ecco che Alessando "Magno" Vannozzi si esalta e ha ragione del suo cavallo imbizzarrito che lo ha addirittura disarcionato: torna indietro, raggiunge il pozzo e si lancia in una carriera perfetta col pomodoro coperto.
Gastone è stavolta Gianmaria Scortecci, secondo cavaliere di Santo Spirito. Carriera pulita e veloce, tiro non altrettanto ispirato che si infrange sul tre ma lancia che letteralmente si schianta e va a raddoppiare il punteggio. Ora la Giostra è finita davvero. le lance non si spezzano più e nulla possono Gori (deludente 2), e Vedovini che prende il 4. Nulla può nemmeno l'impeccabile Carlo Farsetti, il suo 5 suono quasi beffardo per Colcitrone sconfitto nonostante il massimo del punteggio: 10.
Qualche considerazione. La coppia Cicerchia-Scortecci è ormai una certezza, non si fa un cappotto per caso. Si chiude così il lungo periodo di appannamento di un quartiere glorioso come Santo Spirito. Promossa a pieni voti anche la coppia Vannozzi-Farsetti, più di così è impossibile fare, Porta Crucifera può dormire sonni tranquilli nonostante il 2012 in bianco. Più problematico il discorso per Sant'Andrea, viste le incertezze di Cherici (un 4 vicino al 3, dopo due 3 consecutivi nelle ultime Giostre); niente da dire su Vedovini che in quelle condizioni ha tentato il tiro della disperazione. Buio profondo per Porta del Foro che ha bisogno davvero di una rifondazione.