Davvero importante l’appuntamento di martedì prossimo (5 luglio) nel Chiostro di Sant’Antonio Abate dove il sestiere di Porta Tufilla organizza il “Tufilla Vintage”, una festa, come recita la presentazione “per i quintanari di ieri, di oggi e domani” dove l’esperienza si confronterà con l’entusiasmo delle nuove generazioni. Una festa che vedrà i tufillanti accogliere i “vecchi” quintanari di tutti gli altri sestieri per una rimpatriata non priva di nostalgia ma pure agguerriti nel dare soluzioni e proposte per la rievocazione storica. Il comitato di Porta Tufilla ha voluto fare davvero le cose in grande per accogliere al meglio gli ospiti che, oltre alla cena, potranno divertirsi con la musica “rigorosamente anni ‘60” dei Lupi, uno dei gruppi più in voga in quegli anni nel panorama musicale ascolano. Nel corso della serata il sestiere di Porta Tufilla renderà omaggio agli unici due sestieranti rossoneri che possono vantare la partecipazione alla Quintana fin dalla prima edizione: Franco Calvaresi e Giancarlo Marini. La festa sarà proceduta, alle ore 18,30 nella chiesa del Sacro Cuore, da una messa in suffragio dei quintanari defunti e dalla cerimonia, ormai entrata nella tradizione del sestiere rossonero, della “benedizione del fazzoletto” a cui parteciperà una delegazione in costume dei partecipanti al corteo storico. Per partecipare alla serata si raccolgono le adesioni tutte le sere presso la sede di sestiere in via Amadio, oppure telefonando al 339/6044922, entro e non oltre le ore venti di lunedì 4 luglio.
Il comitato di sestiere
Altro appuntamento da non mancare è quello della consueta cena propiziatoria dell'8 luglio, vigilia della Giostra della Quintana. Per l'occasione il comitato rosso-nero ha deciso di adottare prezzi popolari in modo da poter permettere a tutti di partecipare. Infatti per l'occasione alla modica cifra di soli 5 euro si potrà gustare un primo (pennette all'arrabbiata), un secondo (panino con la porchetta) e un bicchiere di vino. Bellissima iniziativa!!! La Quintana appartiene a tutto il popolo Ascolano, nessuno escluso.
Sir Robert D'Altavilla