DAL SITO NARNINEWS.IT: Un successo soffiato da sotto al naso. Con audacia, un pizzico di spregiudicatezza e probabilmente anche con un po’ di fortuna. Santa Maria rovina la festa a Mezule e all’ultimo tuffo si aggiudica dunque la 43esima edizione della Corsa all’anello moderna. Una vittoria che, da come si erano messe le cose, sembrava alla portata dei terziere bianconero, che all’ultimo giro della terza tornata ha fallito clamorosamente la possibilità di infilare una inedita sestina.
E’ stato in questa fase della gara che il cavaliere mezulano Federico Minestrini è incappato in una prova disastrosa, culminata nel modo peggiore: zero punti. Un risultato che ha spianato la strada a Santa Maria che si è ritrovata così a vincere la giostra. Fuori dai giochi il terziere Fraporta che ha collezionato una serie di infortuni che gli hanno fatto chiudere la contesa con un mediocre bottino: 120 punti. Il terziere rossoblù, dopo una prima tornata piuttosto buona, ha “bucato” la seconda, quando uno dei cavalli della sua scuderia si è azzoppato, costringendo i responsabili a far correre un animale di riserva. Poi nell’ultima giro della terza tornata il cavaliere Enrico Giusti è caduto ed è stato squalificato. E’ stato un tripudio di pubblico, con lo stadio “San Girolamo” colmo all’inverosimile in tutti i settori: circa 4.000 persone hanno assistito ad una gara piacevole e ricca di colpi di scena. Unico neo il forte ritardo con il quale ha avuto inizio la giostra; si è cincischiato oltremisura nella fase di trasferimento del corteo dal centro storico al campo dei giochi; ritardi ci sono stati anche nel corso della gara; una volta per un malfunzionamento dei congegni che regolano la tenuta dell’anello, altre volte per delle verifiche richieste dai giudici di campo. Alla fine è stata festa grande tra i sostenitori di Santa Maria che alla vigilia della corsa speravano si di vincere ma non così, all’ultimo minuto e grazie a degli errori clamorosi commessi dal cavaliere di Mezule.
La prima tornata era tuttavia cominciata benissimo per Santa Maria che con Diego Cipiccia, cavaliere di punta e responsabile della scuderia arancioviola, collezionava 75 punti. Sessanta a testa erano invece i punti collezionati da Fraporta e Mezule. Nella seconda tornata è stato Mezule a fare la parte del leone, grazie ad una buonissima prova di Fabrizio Fani che ha staccato nettamente Jacopo Rossi (Santa Maria) e Fabio Picchioni (Fraporta); quest’ultimo ha dovuto però correre con un cavallo di riserva in quanto il suo si era azzoppato nella corsa perecedente. Alla terza tornata Mezule si è presentato con un parziale di 135 punti, mentre Santa Maria di punti ne aveva 120; ormai fuori dai giochi Fraporta: solo 90 punti. Nella prima corsa Santa Maria, con Marco Diafaldi, ha fatto l’ein plein, mentre nella seconda lo steso cavaliere ha raccolto solo 15 punti, contro i 30 di Mezule. Situazione parziale: Mezule 165, Santa Maria 180. A questo punto, mancava solo l’ultimo giro, sarebbe bastato giocare d’astuzia e puntare a prendere due soli anelli, tanti ne sarebbero bastati a Mezule per vincere la gara. Ma Minestrini è sceso in campo nervoso: ha preso un solo anello e per colmo di sventura ha anche abbattuto due bandierine; risultato: zero punti. Ininfluente la prova di Giusti (Fraporta) che è caduto, ma tanto il suo terziere non aveva più niente da chiedere alla classifica finale. Quando la voce dello speaker ha dato il risultato finale è calato il gelo sulle gradinate occupate dai costumanti di Mezule, mentre è stata festa grande su quelle di Santa Maria. Per quanto riguarda il miglior cavaliere, Santa Maria ha vinto anche questa contesa con Diego Cipiccia che ha battuto Fabrizio Fani. Il “Bravio” invece è andato a Mezule. La giuria non ha avuto dubbi nel riconoscere la migliore ricostruzione dell’ambiente, il miglior corteo, la migliore giornata medioevale e il miglior gruppo musici al terziere bianconero, per il quale resta però la cocente sconfitta subita al campo dei giochi.
La prima tornata era tuttavia cominciata benissimo per Santa Maria che con Diego Cipiccia, cavaliere di punta e responsabile della scuderia arancioviola, collezionava 75 punti. Sessanta a testa erano invece i punti collezionati da Fraporta e Mezule. Nella seconda tornata è stato Mezule a fare la parte del leone, grazie ad una buonissima prova di Fabrizio Fani che ha staccato nettamente Jacopo Rossi (Santa Maria) e Fabio Picchioni (Fraporta); quest’ultimo ha dovuto però correre con un cavallo di riserva in quanto il suo si era azzoppato nella corsa perecedente. Alla terza tornata Mezule si è presentato con un parziale di 135 punti, mentre Santa Maria di punti ne aveva 120; ormai fuori dai giochi Fraporta: solo 90 punti. Nella prima corsa Santa Maria, con Marco Diafaldi, ha fatto l’ein plein, mentre nella seconda lo steso cavaliere ha raccolto solo 15 punti, contro i 30 di Mezule. Situazione parziale: Mezule 165, Santa Maria 180. A questo punto, mancava solo l’ultimo giro, sarebbe bastato giocare d’astuzia e puntare a prendere due soli anelli, tanti ne sarebbero bastati a Mezule per vincere la gara. Ma Minestrini è sceso in campo nervoso: ha preso un solo anello e per colmo di sventura ha anche abbattuto due bandierine; risultato: zero punti. Ininfluente la prova di Giusti (Fraporta) che è caduto, ma tanto il suo terziere non aveva più niente da chiedere alla classifica finale. Quando la voce dello speaker ha dato il risultato finale è calato il gelo sulle gradinate occupate dai costumanti di Mezule, mentre è stata festa grande su quelle di Santa Maria. Per quanto riguarda il miglior cavaliere, Santa Maria ha vinto anche questa contesa con Diego Cipiccia che ha battuto Fabrizio Fani. Il “Bravio” invece è andato a Mezule. La giuria non ha avuto dubbi nel riconoscere la migliore ricostruzione dell’ambiente, il miglior corteo, la migliore giornata medioevale e il miglior gruppo musici al terziere bianconero, per il quale resta però la cocente sconfitta subita al campo dei giochi.