Dal Messagero di ieri 29 novembre 2012 edizione di Ascoli:
“Avverto
il rischio di strumentalizzazioni politiche. In particolare mi
riferisco all’assessore Canzian che invito a essere più prudente,
il quale ha recentemente creato condizioni che portano a tensioni. Ho
invece trovato grande serenità e spirito collaborativo nel
caposestiere Fazzini, per cui non riesco a capire perché si vuole
creare questo clima mentre invece tutto si sta risolvendo”. Il
sindaco Guido Castelli vuol fare chiarezza sulla diatriba con Porta
Tufilla, usa toni pacati ma decisi e spiega l’alterco avuto con il
console rossonero Francesco Mazzocchi. “Alle ore 11 l’ingegner
Ballatori aveva effettuato un sopralluogo insieme a Simone Accorsi
(membro del comitato di sestiere, ndr) nei locali a piano terra della
caserma Vellei destinati al Sestiere - dice Castelli - e alle ore 19
mi ritrovo un gruppo di sestieranti che mi contesta insieme al
console. Mazzocchi ha avuto un atteggiamento aggressivo nei miei
confronti ai limiti dell’ingiuria, per cui nel prossimo consiglio
dell’Ente proporrò se ci sono gli estremi per deferirlo ai
probiviri, per questo ho anche interessato l’ufficio legale”. Poi
tira fuori una documentazione risalente al 1997: la richiesta di
Porta Tufilla (firmata dall’allora caposestiere Mazzocchi), la
determina del Comune con cui vennero assegnati 20 milioni di lire al
sestiere che aveva nel frattempo realizzato il Tufilla Club e
ristrutturato a proprie spese l’allora sede al secondo piano della
caserma Vellei, il mandato di pagamento dell’Ente Quintana. Per la
futura sede - locali lato sud assegnati il 31 luglio 2009 e passati
dall’Erap al Comune il 3 ottobre 2012 - ci sono già 150.000 euro
ma ne serviranno altri 200.000. “Li troveremo, i tempi non sono
rapidi, ma non siamo in ritardo né soprattutto inadempienti -
conclude Castelli - nel frattempo si può trovare insieme una
soluzione tampone”.