Dal Messaggero edizione di Ascoli del 19 novembre 2012:
"ASCOLI
- Per il secondo anno consecutivo si parla di Quintana a cinque
sestieri anziché sei. Se nel 2011 a minacciare un forfait senza
precedenti fu Porta Solesta nel caso fosse stata negata la
partecipazione al proprio cavaliere Innocenzi (coinvolto in una
vicenda di doping comunque esterna alla rievocazione ascolana),
stavolta a tuonare è Porta Tufilla, sestiere senza sede che chiede
“di essere trattato come gli altri perché non possiamo svolgere
attività aggregative e i 20.000 euro di contributo dell’Ente
Quintana sono insufficienti visto che il cavaliere lo paghiamo anche
noi”. Considerando infatti che i bilanci degli altri sestieri si
aggirano su cifre almeno tre volte superiori al contributo, Tufilla
fa una proposta: “Che ci venga riconosciuto un contributo doppio
visto che anche durante l’anno non possiamo organizzare iniziative
come fanno gli altri”. Costumi e attrezzature si trovano nel
fatiscente magazzino sopra la palestra di pugilato dove si accede da
una pericolosa scala esterna. Muri impregnati d’acqua, a forte
rischio il passato (una cornice conserva a stento il primo palio del
1955) e il futuro (impossibile coinvolgere le nuove leve), non c’è
un bagno, l’unico tavolo è tenuto in piedi da chi si siede. Un
controllo dell’Asur o dei vigili del fuoco metterebbe i sigilli al
sestiere. “Stiamo così da 12 anni, quando ci furono promessi i
locali a piano terra del chiostro di Sant’Antonio Abate” dicono
il capo sestiere Giuseppe Fazzini e il console Francesco Mazzocchi
che raccontano di costumi consegnati dopo le ore 22 “perché prima
era impossibile entrare a causa del caldo”. Bel tempo comunque
determinante, visto che grazie a serate senza pioggia è stato
possibile organizzare qualche cena all’aperto. Se non resta una
promessa, o al massimo un progetto, la nuova sede (un contesto fatto
apposta per un documentario sul medioevo) farebbe fare un salto di
qualità a tutta la Quintana. Doveva essere pronta a giugno 2013 ma a
Tufilla - sestiere fantasma che ha comunque vinto 4 degli ultimi 10
palii - sono ormai al decimo nodo del fazzoletto e nessuno ci crede
più. Non si escludono azioni clamorose come la non partecipazione
alle manifestazioni del 2013 e il trasferimento davanti a palazzo
Arengo di ciò che resta del magazzino."
Dal Messaggero edizione di Ascoli del 23 novembre 2012:
"ASCOLI - Si
avvicina il consiglio di amministrazione dell’Ente Quintana. La
sede perfetta dove, dopo le recenti proteste sollevate dal sestiere
rossonero, non si potrà non parlare della sede di Porta Tufilla che
non esiste. Dal coro, oltre a quelle del caposestiere Fazzini e del
console Mazzocchi, si sono levate decine di voci. In particolare
quella del socio Antonio Canzian. L’ex candidato sindaco, infatti,
oltre ad essere assessore regionale e consigliere comunale, è anche
iscritto all’albo di sestiere di Tufilla. “Un anno fa partecipai
a un incontro in cui venne individuata la soluzione per assegnare al
sestiere alcuni locali dell’ex caserma Vellei di proprietà
comunale, che l’Erap stava ristrutturando. Il sindaco - dice
Canzian che con Castelli si è duramente scontrato pochi giorni fa in
consiglio comunale - promise l’inaugurazione a giugno 2013, ma da
allora non si è mosso nulla. Un mese fa ero presente a un altro
incontro, sempre a Tufilla e sempre col sindaco che ha confermato
l’impegno. I segnali che arrivano però dall’Arengo sono
contraddittori: non vorrei che questa situazione abbia motivazioni
politiche”. L’ordine del giorno del cda dell’Ente di lunedì
(ore 19) è così ricco (11 punti) da far pensare a una seduta
infuocata. Ce n’è per tutti i gusti, ma gli argomenti sono così
delicati che probabilmente se ne discuterà forse la metà. Si
potrebbe riprendere il cammino interrotto nel 2010 che doveva
modificare la figura giuridica (fondazione?) dell’Ente, si
dovrebbero affrontare i ricorsi di Porta Solestà e Porta Tufilla che
la scorsa estate duellarono con cavalieri e carte bollate. Molto
attese sono poi le sanzioni disciplinari proposte dalla commissione
che ha radiografato i figuranti: se il consiglio le ratificherà
saranno dolori per i sestieri alcuni dei quali si troveranno
fortemente decurtato (qualche migliaio di euro) il contributo di
20.000 euro per il 2013. Intanto è stato messo in vendita, per la
prima volta dalla loro pubblicazione che risale al 1987, il nuovo
quaderno (il 17°) dell’Ente Quintana, in questo caso gli atti del
convegno del 2010 che sono stati presentati pochi giorni fa. “Ascoli
ai tempi dell’antica Quintana: 1377-1496” è già in libreria e
costa 20 euro."