a cura del settore Comunicazione e Stampa Giostra della Quintana - Massa:
I cavalli e i cavalieri, questi ultimi con grandissima professionalità, hanno corso una gara entusiasmante che ha coinvolto emotivamente il pubblico. L’ordine di gara è stato sorteggiato all’inizio è ha visto i seguenti risultati: I risultati finali della gara, dopo tre “Carriere” vedono il seguente risultato:
Primo classificato: Giovanni Arquint, detto “Sceicco” per i colori del Borgo della Montagna che percorre le tre carriere con un punteggio complessivo di 121,76;
Secondo classificato: Giacomo Poli Barberis detto “Tempesta” per i colori del Borgo dell’Arancio che percorre le tre carriere con un punteggio complessivo di 126,35;
Terzo classificato: Marco Nardini, detto “Saetta” per i colori del "Borgo del Mare" che percorre le tre carriere con un punteggio complessivo di 134,99;
Quarto classificato: Nicola Radicchi, detto “Fulmine” per i colori del "Borgo della Mimosa” che percorre le tre carriere con un punteggio complessivo di 139,27;
Quinto classificato: Pietro Cenci detto "Il Moro" per i colori del "Borgo Bagnara" Centro Storico che percorre le tre carriere con un punteggio complessivo di 188.53;
La Giostra è stata condotta, al Campo de li Giochi, in modo professionale dal Maestro di Campo l'aretino: Roberto Parnetti. Il punteggio è stato conteggiato rispettando il regolamento della Giostra della Quintana Cybea. I cinque cavalieri, il cui ordine di partenza è stato sorteggiato, hanno corso tre “carriere” (tre manches). La disputa è consistita nel tentare di infilare, tenendo in resta la propria lancia lignea, nel minor tempo possibile, il maggior numero di anelli (uno alla volta per un totale di 6 anelli: 3 + 3) all’interno dell’idonea pista ovoidale di metri 20×48.
Ha vinto il cavaliere che al termine delle tre “carriere”, sommando il tempo reale impiegato al tempo scaturito dalla mancata presa degli anelli, ha realizzato il tempo reale più basso. La classifica finale della giostra è scaturita dal computo del tempo reale impiegato dai cavalieri e dal numero di anelli “infilzati” o “mancati” sulla base del rapporto dimensione-tempo: 1 anello grande mancato 12’’, 1 anello medio mancato 09’’, 1 anello piccolo mancato 06’’. A lato della pista era collocata una postazione elettronica idonea al rilevamento elettronico del tempo di ciascuna manche per ciascun cavaliere (tale rilevazione è stata realizzata dalla Federazione Italiana Cronometristi, sezione di Carrara).