A distanza di un mese dalla vittoria di Gioele Bartolucci, cavaliere che ha disputato qui ad Ascoli la giostra di Agosto con il Sestiere della Piazzarola, il Rione Badia tira le somme e sorride con la splendida vittoria del faentino.
Nella giostra disputata domenica 2 settembre 2012 il lupo del Rione Badia, Gioele Bartolucci, mandò in frantumi la torre e i sogni di gloria del Pedicino per poi divorare in due bocconi, nell'atto finale della Giostra d'Italia, l'aquila dell'Osteria.
Al termine della prima tornata di anelli, il cavaliere del Rione Pedicino Manuel De Nobili era in testa alla classifica per poi cedere il primato, nella prima del Saracino, a Diego Cipiccia dell'Osteria, seguito da Gioele Bartolucci del Rione Badia.
Medesima classifica anche nella seconda tornata di anelli e nell'ultima gara del Saracino: Cipiccia restava saldamente in testa al terzetto, sempre tallonato da Bartolucci con un De Nobili relegato in fondo e privato così dell'accesso allo scontro diretto.
Nell'ultima ed emozionante competizione, si è avuto il ribaltamento della situazione. Gioele Bartolucci, nonostante il punteggio inferiore accumulato sin a quel momento rispetto all'avversario dell'Osteria, forte dell'esperienza degli scontri frontali maturata nella terra di Faenza, ha sfruttato la sua condizione e ha chiuso senza possibilità di replica lo scontro diretto sul punteggio di due a zero.
Ricordiamo a tutti che il Palio di Valfabbrica è una giostra che prevede tipi di assalto misti. I Cavalieri devono infatti cimentarsi in diverse prove: la Corsa degli Anelli, la Corsa del Saracino e lo Scontro Diretto. Per quanto riguarda la prima prova, la Corsa degli Anelli, il Cavaliere tramite una Lancia in ferro deve essere abile sia nella mira per infilare un singolo anello, sia nella mira per infilarne due consecutivi, uno dei quali posto appena l’uscita da una curva. La corsa del Saracino poi, effettuata con una Lancia in legno, è particolarmente insidiosa: mentre nelle altre Giostre del centro Italia il disco-bersaglio del “Buratto”, che rappresenta la sfida ad un guerriero moro, deve essere colpito al centro, nella gara di Valfabbrica per ottenere il punteggio massimo deve essere sferrato un colpo sull’esterno, cosa appunto molto insidiosa poiché si corre il rischio di fallirlo completamente. La Corsa degli Anelli e del Saracino sono disputate, in maniera alternata, due volte per ciascun Rione per arrivare con la somma dei punteggi all’eliminazione di un Cavaliere, mentre gli altri 2 approdano alla fase finale dell’emozionante Scontro Diretto. L’ultimo gioco simula dunque l’antico scontro tra 2 Cavalieri: armati di una Lancia in legno vince chi per primo arriva sul bersaglio e lo colpisce impedendolo all’altro. (fonte paliodivalfabbrica.com)
"FOTO DI MARIO BOCCACCI VALFABBRICA"
Ricordiamo a tutti che il Palio di Valfabbrica è una giostra che prevede tipi di assalto misti. I Cavalieri devono infatti cimentarsi in diverse prove: la Corsa degli Anelli, la Corsa del Saracino e lo Scontro Diretto. Per quanto riguarda la prima prova, la Corsa degli Anelli, il Cavaliere tramite una Lancia in ferro deve essere abile sia nella mira per infilare un singolo anello, sia nella mira per infilarne due consecutivi, uno dei quali posto appena l’uscita da una curva. La corsa del Saracino poi, effettuata con una Lancia in legno, è particolarmente insidiosa: mentre nelle altre Giostre del centro Italia il disco-bersaglio del “Buratto”, che rappresenta la sfida ad un guerriero moro, deve essere colpito al centro, nella gara di Valfabbrica per ottenere il punteggio massimo deve essere sferrato un colpo sull’esterno, cosa appunto molto insidiosa poiché si corre il rischio di fallirlo completamente. La Corsa degli Anelli e del Saracino sono disputate, in maniera alternata, due volte per ciascun Rione per arrivare con la somma dei punteggi all’eliminazione di un Cavaliere, mentre gli altri 2 approdano alla fase finale dell’emozionante Scontro Diretto. L’ultimo gioco simula dunque l’antico scontro tra 2 Cavalieri: armati di una Lancia in legno vince chi per primo arriva sul bersaglio e lo colpisce impedendolo all’altro. (fonte paliodivalfabbrica.com)
"FOTO DI MARIO BOCCACCI VALFABBRICA"