Una famosa canzone degli Scorpions, intitolata Wind of Change, parlava di un importante vento di cambiamento, e lo stesso sta avvenendo nel mondo della Quintana di Ascoli. Anzi più che un vento sembra un vera e propria rivoluzione quella che segnerà l'avvento di una nuova era della rievocazione.
Nonostante il successo delle edizioni del sessantennale il cda dell'Ente non poteva rimandare ancora l'analisi di un tema fondamentale per il futuro e la storia della giostra. L'Ente Quintana ripartirà da zero sulla posizione giuridica che lo inquadra negli schemi previsti dalla legge italiana in tema di enti. Si percorrerà la strada dell'internalizzione sul modello del Palio di Siena, dove il comune garantirà la realizzazione della rievocazione, affidando la gestione della stessa a un assessorato - molto probabilmente quello relativo al turismo o allo sport - al quale si affiancherà un comitato composto da esperti del settore fuori da ogni carica politica e non appartenenti ad alcun sestiere.
E questo al fine di garantire al meglio la terzietà e l'imparzialità. Il sindaco stesso, gli assessori e i consiglieri della giunta comunale continueranno a sfilare in quelle vesti, ma usciranno completamente dal controllo diretto della giostra non avendo più alcun ruolo in tema di decisione e di gestione della Quintana. La carica di chi sarà eletto nel comitato di gestione della Quintana di Ascoli durerà 2 anni, poichè il ruolo svolto riguarderà un compito di servizio e garanzia totale alla giostra ascolana.
E questo al fine di garantire al meglio la terzietà e l'imparzialità. Il sindaco stesso, gli assessori e i consiglieri della giunta comunale continueranno a sfilare in quelle vesti, ma usciranno completamente dal controllo diretto della giostra non avendo più alcun ruolo in tema di decisione e di gestione della Quintana. La carica di chi sarà eletto nel comitato di gestione della Quintana di Ascoli durerà 2 anni, poichè il ruolo svolto riguarderà un compito di servizio e garanzia totale alla giostra ascolana.
Il modello dell'ente autonomo come ad esempio quello adottato dalla giostra di Foligno è stato scartato, poichè difficilmente realizzabile economicamente. La previsione di un ente, che si occupi dell'intera rievocazione, sarebbe stato realizzabile solo attraverso una base solida di fondi economici che attualmente non ci sono.
Per la creazione di questa nuova struttura saranno composti dei gruppi di lavoro che si baseranno sull'esperienza diretta dei rappresentanti dei sei sestieri e degli assessori comunali.
Di conseguenza, pare scontato il rinvio delle elezioni dei comitati di sestiere che erano previste per dicembre. Un posticipo che non è possibile ancora quantificare perchè tutto dipenderà dalla nuova struttura e dalle nuove regole.
Massimiliano Mariotti