Finisce sul tavolo del Consiglio dell’Ente Quintana l’espulsione dal sestiere di Sant’Emidio della consigliera Emanuela Natalini. E’ infatti questo uno dei punti all’ordine del giorno della riunione convocata nella giornata di ieri nella sede dell’ente a Palazzo Arengo alla presenza del Magnifico Messere Guido Castelli che, preso da un’infinta serie di problemi cittadini in particolare la crisi del lavoro, ha fin qui avuto poco tempo da dedicare alla rievocazione storica. Sono noti i problemi che ci sono stati a Sant’Emidio dove alcuni sestieranti si sono dovuto rivolgere al commissario prefettizio per poter entrare nel consiglio al posto di tre consiglieri dimissionari. Il 26 maggio il commissario Fabio Costantini fu costretto ad ordinare al caposestiere Enrico Fiori di «ripristinare la legalità» nel sestiere rossoverde.
Emanuela Natalini fu cacciata per aver partecipato insieme al figlio ad una trasferta del sestiere di Porta Tufilla ad Eboli avente finalità di promozione e tutela diritti delle persone con disabilità. Per il comitato di sestiere di Sant’Emidio una iniziativa umanitaria è motivo di espulsione di un consigliere del comitato. Fin qui l’ente ha taciuto e nel frattempo, nonostante un ricorso pendente, la Natalini non è stata convocata alle riunioni di comitato, compresa quella che ha sancito l’ingaggio del cavaliere Willer Giacomoni. Un silenzio che ha suscitato amarezza tra i consiglieri di minoranza. «Siamo un gruppo di cittadini membri del Comitato del Sestiere di Sant’Emidio (messi in minoranza) che da mesi chiediamo al presidente dell’ente Quintana di fare chiarezza e ripristinare diritti, doveri e legalità all’interno del Comitato», scrivono Emidio Transatti, Antonio Puce, Emanuela Natalizi e Alfredo Giacobbi. «Da quattro mesi è stata espulso un membro del comitato con un pretesto che non ha riferimenti statutari e legali. Chiediamo da quattro mesi di essere messi nelle condizioni di controllare spese e gestione del sestiere senza nessuna risposta. Chiediamo al presidente Castelli di ripristinare il diritto alla partecipazione, ma il silenzio regna sovrano». All’ordine del giorno della seduta di domani anche la presa d’atto della composizione del nuovo Consiglio alla luce dei risultati delle elezioni amministrative di giugno 2009 e del recente cambio della presidenza alla Camera di Commercio. Si parlerà anche di variazioni di bilancio e dell’imminente convegno sui giochi storici.
Sir Robert D'Altavilla