...E' ora che le dame, le Magistrature e il Magnifico Messere, lascino il corteo per raggiungere la tribuna a loro riservata. Nel frattempo, tutti gli altri figuranti si scompongono in una "folgorante sciamata", per lasciare spazio alla spettacolare coreografia degli sbandieratori. Alla fine dell'esibizione i cavalieri sono pronti a presentarsi al cospetto della loro dama; questa come il rituale medievale vuole, annoda sulla punta del giavellotto del corrispettivo cavaliere, un fazzoletto, dando inizio alla gara vera e propria. Da questo momento in poi, lo Squarcia si trasforma; il tifo e l'ansia dei sestieranti si accende, mentre lo stupore dei turisti accresce sempre più. I cavalieri, a loro volta, tolgono il fazzoletto all'asta per legarlo sul loro braccio. Ora sono pronti e partono alla volta del Torneo. L'ordine di partenza è quello effettuato dal sorteggio nell'offerta dei ceri.
La giostra ha inizio, i cavalieri e i loro cavalli devono dare il meglio di loro stessi durante le tre tornate che devono essere veloci e precise. Il saraceno è immobile, aspetta i nove assalti delle tre tornate rese più difficili dal percorso a otto. La platea incita il cavaliere, che viene accompagnato dal clamore della folla fino alla fine della giostra. Quando il palio finisce, il lungo pomeriggio d'Agosto volge ormai al termine, la sera soprggiunge, e gli animi di tutti i partecipanti aspettano il responso del punteggio finale.
Il compito di proclamare il sestiere vincitore sta al Magnifico Messere. Da questo momento in poi, chi non ha ottenuto buoni risultati riporrà la speranza nell'edizione dell'anno successivo. Il corteo ormai stanco, tra grida di gioia e commenti, si ricompone, il cammino da ripercorrere li aspetta. Fuori dal campo c'è ancora una buona parte di spettatori che con ansia aspettano di sapere i risultati. L'atmosfera è meno compassata, il passo cadenzato dei figuranti scandito dai tamburi, si è fatto più lento, i sorrisi delle dame sono meno raggianti, la giornata è stata lunga e stancante. Tuttavia il fascino di questa meravigliosa rievocazione storica, aleggia ancora nell'aria e porta con sè gli ultimi saluti, dando appuntamento a tutti i cittadini ascolani e non, ad una nuova entusiasmante e carismatica edizione della Quintana.
Conte di Rochefort