Domenica 8 maggio la città di Faenza intitolerà all'indimenticabile Gianfranco Ricci una piazza cittadina. Proprio in ricorrenza di quest'occasione, anche noi abbiamo ben pensato, ricordando la sua carriera, di rendere omaggio ad un grandissimo cavaliere che ha scritto la storia nella Quintana di Ascoli e in altre Giostre d'Italia. Gianfranco Ricci ha vinto 48 Giostre ed è l’irraggiungibile recordman italiano di tutti i tempi dei cavalieri che partecipano alle Giostre. Le sue vittorie - come riportato dal giornalista professionista ascolano Andrea Ferretti nei suoi “Almanacchi della Quintana” da cui abbiamo tratto queste notizie - sono in verità molte di più (una settantina) ma nel conteggio sono state considerate solo quelle relative alle Giostre principali che si svolgono soprattutto nel centro Italia fin dal primo dopoguerra. Un altro record di Ricci è avere iscritto il proprio nome nell’Albo d’Oro addirittura di 8 di queste Giostre. Ha vinto ben 11 volte ad Arezzo, 10 a Faenza, 8 ad Ascoli, 8 a Servigliano, 4 a Foligno, 3 a Narni, 3 a San Gemini, 1 a Monterubbiano. E' stato anche un cavaliere (vittorioso) assai longevo visto che ha raccolto successi a distanza di ben 29 anni: la prima volta nella sua Faenza nel 1962, l’ultima a Servigliano nel 1991. Tra i suoi numeri da record anche le 10 vittorie in 4 anni (media 2,50 all’anno) dal 1982 al 1985 e le 19 vittorie in 9 anni (media 2,11) dal 1970 al 1978. I suoi anni più prolifici, con 4 successi, il 1976 e il 1978 (Arezzo, Ascoli, San Gemini e Servigliano) e il 1985 (Ascoli, Servigliano e 2 volte Foligno). I suoi tris sono invece datati 1971 e 1972 (Ascoli, Faenza e Narni), 1980 (Servigliano e 2 volte Arezzo) e 1984 (Ascoli, Foligno e Servigliano). Ad Ascoli ha vinto 8 volte - come Marcello Formica di Porta Solestà, altro grande del passato anche lui prematuramente scomparso - sempre difendendo i colori di Sant’Emidio. Ha fatto meglio di lui solo Paolo Margasini (P.Solestà) con 9 vittorie. Ricci vinse all’esordio nel 1971 e, quando ancora si effettuava una sola Quintana, vinse altre tre volte di fila (1972, 1973, 1974). Giunse anche 4 volte 2° e 2 volte 3°. Ad Ascoli, dove ha preso parte a 21 Quintane e tutti lo ricordano ancora con affetto e grande stima: sestieranti rossoverdi di ieri e di oggi e amici-rivali di tutti gli altri Sestieri. Questa la sequenza da brividi che ottenne allo Squarcia tra il 1971 e il 1978: 1°, 1°, 1°, 1° 3°, 1°, 2°, 1°. Gianfranco Ricci, nato nel 1942, è morto nel 1998 a soli 56 anni. Ad Ascoli corse (e vinse) la sua prima Quintana a 29 anni. Alla sua ultima apparizione al Campo dei Giochi aveva 49 anni. L'ennesimo, ultimo, record. Ma, come sempre accade, c'è sempre un ma… Ci piacerebbe infatti sapere perché l'Ente Quintana ha interrotto il "Memorial Gianfranco Ricci" che veniva assegnato al cavaliere vincitore della classifica combinata che teneva conto dei piazzamenti nella Giostra di luglio e in quella di agosto. Il Memorial ha avuto vita breve, troppo ed inspiegabilmente breve. Durò dal 1998 al 2001, quattro sole edizioni (3 vinte da Luca Veneri della Piazzarola, 1 da Paolo Margasini di Solestà). Fu una bella iniziativa e a donare il Premio venivano da Faenza la moglie e la figlia di Gianfranco Ricci. Poi il buio, quindi è arrivato in questi ultimi anni il "Trofeo Tonino Orlini" (stesso meccanismo) che ricorda un altro grande della Quintana. Ma Gianfranco Ricci sicuramente non è stato da meno.
Sir Robert D'Altavilla