Il tema di questa settimana, purtroppo, è stato senza ombra di dubbio la brutta figuraccia che questa volta la Quintana di Ascoli ha fatto davanti a tutta Italia e di fronte a tutte le altre rievocazioni storiche. Avrei averne voluto parlare ieri, ma problemi tecnici del nostro blog ce l'hanno impedito.
Domenica scorsa a Faenza si è svolta la cerimonia per l'intitolazione di una piazza a Gianfranco Ricci. A rendergli omaggio sono accorse delegazioni di tutte le Giostre dove Gianfranco aveva partecipato e vinto, tranne una: la "Quintana di Ascoli".
Non intendo alimentare polemiche inutili, ma da domenica una cosa è certa. La Quintana di Ascoli ha perso rispetto e lustro di fronte all'Italia e alle altre rievocazioni storiche. Questa è una figura già grave di suo, che diventa ancor più grave perchè purtroppo si è alimentata sul piano nazionale, e penso che gli strascichi di questa storia li vedremo e li sentiremo per vario tempo.
Domenica scorsa sono state pronunciate parole al veleno nei confronti della Quintana di Ascoli, e io come Ascolano e come Quintanaro mi sento ferito e fortemente amareggiato. Mi brucia dentro, che si parli male di Ascoli e della nostra Quintana. Ma purtroppo questa volta dalla decisione sbagliata, anzi dalla " NON DECISIONE" di qualcuno, devo riconoscere che noi Ascolani siamo ampiamente nel torto. Questa volta siamo caduti veramente in basso, forse troppo in basso.
Domenica è stato un giorno di grande festa per Faenza che ha voluto celebrare il suo cavaliere più forte di sempre, un cavaliere che non ha scritto pagine di storia solo a Faenza, ma anche in tante altre Giostre d'Italia. E proprio dalle sue imprese nasce la "LEGGENDA DI GIANFRANCO RICCI".
Gianfranco Ricci ha vinto 48 Giostre ed è l’irraggiungibile recordman italiano di tutti i tempi dei cavalieri che partecipano alle Giostre. Le sue vittorie sono in verità molte di più (una settantina) ma nel conteggio sono state considerate solo quelle relative alle Giostre principali che si svolgono soprattutto nel centro Italia fin dal primo dopoguerra. Un altro record di Ricci è avere iscritto il proprio nome nell’Albo d’Oro addirittura di 8 di queste Giostre. Ha vinto ben 11 volte ad Arezzo, 10 a Faenza, 8 ad Ascoli, 8 a Servigliano, 4 a Foligno, 3 a Narni, 3 a San Gemini, 1 a Monterubbiano.
QUESTE SONO STATE LE SUE GESTA, E NOI INTENDIAMO RENDERE OMAGGIO A RICCI, RICORDANDOLE ANCORA!!! PERCHE' QUANDO UNO VINCE TANTO COME HA FATTO LUI E' IMPOSSIBILE DIMENTICARLO ANCHE NON AVENDOLO NE' VISTO NE' CONOSCIUTO...MA A QUANTO PARE PURTROPPO QUALCUNO SE NE E' DIMENTICATO.
PER RIPARARE A QUESTA BRUTTA STORIA, VISTO CHE NON E' INTERVENUTO L'ENTE QUINTANA (COME ORMAI FA DA TROPPO TEMPO IN VARIE QUESTIONI), CHIEDO CHE INTERVENGA IL MAGNIFICO MESSERE GUIDO CASTELLI PER CERCARE DI RECUPERARE ALMENO LA FACCIA DI FRONTE A QUESTA BRUTTA SITUAZIONE.
NOI DEL QUINTANARO MODERNO, CI SIAMO GIA' SENTITI CON ALCUNE PERSONE, E STIAMO ORGANIZZANDO, AL POSTO DELL'ENTE QUINTANA, UNA PICCOLA TRASFERTA CON QUALCHE MACCHINA. LA DATA NON E' ANCORA CERTA, MA SICURAMENTE NELLE PROSSIME SETTIMANE ANDREMO A FAENZA E RENDEREMO OMAGGIO ALLA LEGGENDA DI GIANFRANCO RICCI A NOME DI ASCOLI E DELLA QUINTANA DI ASCOLI, COME E' GIUSTO CHE SIA.
SE ALTRI SONO INTERESSATI A PARTECIPARE, POSSONO SCRIVERCI ALLA NOSTRA MAIL: "quintanaromoderno@gmail.com"
Sir Robert D'Altavilla