Dal Messaggero di Ascoli Piceno di ieri:
Un anno di squalifica più cinque anni di diffida, 2.000 euro di multa e il pagamento delle spese della commissione disciplinare (500 euro). La scure, pesante e implacabile, si è abbattuta sul Sestiere di Porta Maggiore che a distanza di due mesi e mezzo paga le intemperanze nei confronti della giuria della Federazione italiana sbandieratori (Fisb) avvenute in occasione delle gare tra Sestieri in piazza Arringo. Intemperanze che secondo la commissione hanno visto protagonisti alcuni tesserati neroverdi e che secondo il Sestiere ha invece coinvolto solo alcuni tifosi. La Fisb ha atteso la conclusione delle attività 2011, ovvero i recenti campionati italiani cui Porta Maggiore ha partecipato solo con un singolista, per riunire a Ferrara la commissione disciplinare che ha partorito la decisione dopo aver ascoltato la memoria difensiva presentata da Maggiore. La decisione è molto pesante come poche volte è capitato in passato. Nel caso il collegio dei probiviri rigetti il ricorso, il gruppo neroverde resta fuori da ogni competizione federale fino a settembre 2012. Inoltre sarà "sotto osservazione" per un periodo di 5 anni nel corso del quale rischia sanzioni ancora più gravi in caso di recidività. Verdetto alla mano, dunque, nel 2012 Porta Maggiore non potrà partecipare alle gare di Ascoli e nemmeno ai campionati di serie A1, il che significa automatica retrocessione in A2. "La decisione onestamente è eccessiva - dice il caposestiere Tonino De Angelis - e punisce un gruppo di ragazzi che lavora per un anno. Il verdetto ci distrugge e ho la sensazione che il ricorso cadrà nel vuoto. Venerdì riuniamo il comitato di Sestiere, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità: speriamo in una riduzione della squalifica ma potremmo anche uscire dalla Fisb". Discorso a parte per le gare di Ascoli. "La Fisb può non giudicarci, ma siccome le gare fanno parte della Quintana con l’Ente troveremo il modo per disputarle magari senza fare classifica". A luglio, all’indomani delle gare di piazza Arringo, il sindaco Guido Castelli era infuriato per quanto accaduto e accennò a sanzioni e provvedimenti che intanto sono giunti dalla Fisb. Sempre in riferimento alle gare ascolane la commissione disciplinare, presieduta dal padovano Otello Rossi e composta da cinque elementi tra cui l’ascolano Luca Cappelli (tesserato di Porta Solestà e componente del comitato gialloblù nonché consigliere comunale), ha anche deciso di punire il Sestiere della Piazzarola con un anno di diffida e 300 euro di multa. "Sono state due decisioni eccessive - afferma Cappelli - e al momento del voto ho deciso di astenermi". Dal canto suo il presidente Fisb, Danilo Pederini, ha preferito che fossero altri a confermarci le decisioni assunte da un organo della Federazione che presiede, nonostante nella commissione disciplinare ci fosse un membro del suo direttivo in veste di uditore.