Dal sito vivereascoli, a cura di Gabriele Ferretti:
E’ trascorsa ormai una settimana dalla Quintana di agosto che ha visto trionfare Porta Romana per la quindicesima volta nella sua storia. La Giostra si era chiusa tra i veleni, con il Sestiere di Sant’Emidio che protestava per una penalità attribuitagli per un’infrazione mai commessa. A detta dei giudici, Jacopo Rossi, cavaliere dei rossoverdi, aveva toccato una delle piastre che delimitavano il percorso durante il suo secondo assalto. Secondo i sestieranti dalle immagini televisive si vedeva chiaramente come nessuna infrazione fosse stata commessa nel corso di quel giro, cosa che li aveva spinti a presentare ricorso. Sabato 10 agosto, dopo una settimana passata tra accuse e dibattiti, il verdetto del sindaco sentenzia: il ricorso è respinto. L’articolo 14 del regolamento decreta che le decisioni dei giudici sono inappellabili, quindi il palio assegnato sul campo al Sestiere vincitore è impossibile da revocare. Inutile presentare a prova dei propri argomenti i filmati registrati dalla Rai in occasione della diretta. Guido Castelli, ricoprendo anche il ruolo di Magnifico Messere, sancisce così la fine della querelle tra i giudici e i rossoverdi, lasciando una flebile speranza per settembre quando, durante la riunione dell’Ente Quintana, verranno visionati di nuovo i filmati Rai. La vicenda riapre la polemica sui regolamenti della Giostra, da alcuni accusata in più occasioni di essere troppo tradizionalista e poco aperta alle modifiche. Difficile dire se e in che misura gli eventuali cambiamenti debbano essere portati e se questi potranno avere degli effettivi miglioramenti. Tuttavia, l’unica cosa certa è che per quest’anno Sant’Emidio debba mettersi l’anima in pace e puntare al palio del 2014. In alternativa, può pregare il santo patrono che faccia un miracolo per il Sestiere che porta il suo nome, facendo tornare i giudici sulle loro decisioni.